Ma poi in generale lo vedo come un tentativo un po' onanistico di fare un mondo più bello del bello, praticamente fregandosene di quello che detta il mass market o il buonsenso
Ero con un piede fuori di casa e m'ero scordato di aggiungere che dovo trovo che sia fantascienza sia nelle reazioni degli NPC. La gente commenta la tua forma fisica, se c'hai una cera dimmerda, se in quel negozio c'eri già stato, se c'eri già stato 3 minuti fa, eccetera, eccetera, eccetera, eccetera, eccettera. Dialoghetti dinamici di questo tipo non mi suonano nuovi, ma la naturalezza e la capillarità con cui sono seminati alzano proprio una barra, secondo me. E dire che tra la fretta di andare subito al punto mentre devo sbrigare una commissione dal ricettatore o il fatto che ti vengano buttati lì in mezzo all'audio ambientale, tra mille suoni e altre voci e magari non c'hanno una linea di sub dedicata me ne starò perdendo a dozzine.
È un fattore che aiuta a far sentire un po' più vivo e tridimensionale sia te, protagonista, che loro, gli NPC.
Ed è una di quelle cose a cui eventualmente non si fa caso, specie dopo N ore, ma di cui sicuramente si sentirà la mancanza alla prossima grappolata di titoli dall'impostazione simile che capiteranno per le mani.
Più in generale, proprio in 'sto Capitolo 6 ero in un mood del tipo "uff, DOOM PS4 è tornato a 29,99 sacchi, vabbuò, finiamo di struggerci la minchia con Red Dead, puntando dritto dritto alla storia, che nonostante tutto mi sta pigliando bene". E mi ritrovo invece a ciucciare goloso e beato la qualsiasi, perché su una ricchezza del genere non posso sorvolare, posso provare a passare oltre, a volgere lo sguardo altrove una, due, tre, quattro volte, ma arrivo al punto in cui non ce la faccio proprio a ignorarla, anche perché chissà quando cazzo mi ricapita.
Fosse anche solo riaccompagnare Edith ad Annesburg assecondando la voglia di perdersi random in quei boschi realizzati daddio, con quella musica là e quel silenzio fra noi che pesa come un macigno, mettendoci 20 minuti anziché 3.