Bello poi me lo studio, ci vuole un po' per assimilarlo
Io mi chiedo perché uno debba battersi per poter bestemmiare il Dio altrui.
Tanto uno deve avere il diritto di non credere in un Dio che gli altri vorrebbero importi, tanto uno dovrebbe rispettare il credo di un altro.
Io ho il dovere di non importi che mia mamma è la più brava del mondo, tu che diritto hai a chiamarla puttana?
No, non ci siamo capiti. Se il problema sono i profughi, ok. Se il problema è il potere o il petrolio, ok.
Se il problema è l'islam, not ok.
Come dice drone, c'abbiamo già i nostri fanatici fottuti, ci manca che ce ne siano altri in nome di un'altra, qualunque, religione.
Scusa gaissel, ma di capire l'islam non fotte proprio. Come di capire il cristianesimo.
Che poi ci siano altri problemi, ma comunque ti dico, mio padre non era nessuno e io non sono nessuno.
Non è una questione di provenienza. O meglio, ora che ci penso. Mio padre era un terrone e io non sono nessuno. Ma lui ha cercato di migliorare la sua condizione e il nostro (dei figli) punto di partenza.
Non c'è riuscito lui e non ci siamo riusciti noi (anche per nostro demerito sia chiaro). Ma non vado a dar la colpa ad altri.
Inizio a preoccuparmi seriemente per chi come me ogni giorno passa per Napoli e Roma, prende ogni giorno lì treni e metro. Sono un po' esagerato?
Io mi chiedo perché uno debba battersi per poter bestemmiare il Dio altrui.
Tanto uno deve avere il diritto di non credere in un Dio che gli altri vorrebbero importi, tanto uno dovrebbe rispettare il credo di un altro.
Io ho il dovere di non importi che mia mamma è la più brava del mondo, tu che diritto hai a chiamarla puttana?
Quella della bestemmia è il diritto più supremo e prezioso che possa avere un uomo, deve essere custodito gelosamente. Da solo sancisce il passaggio dal medioevo all'età moderna, ed è un diritto con dietro una scia di sangue orrenda.
Il "dio altrui" è una cosa di cui devo avere paura e dalla quale devo difendermi, gli integralisti sono sempre gente squilibrata e le loro azioni sfociano sempre ed inevitabilmente nella violenza e nelle repressioni. Sempre stato.
LOL cosa vuoi pensare dell'Islam? È una favoletta inventata dall'uomo come il Cristianesimo e altre storielle e in quanto tale va estirpato ed eliminato dall'universo prima che sia possibile. Realtà come il Vaticano e l'Isis non dovrebbero proprio esistere, su questo pianeta. Se c'è una cosa che bisogna esportare prima ancora della democrazia è la cultura, questa gente deve capire come funzionano il pianeta e il sistema planetario in cui vivono, e probabilmente la smetteranno di comportarsi in questa maniera. Se si fanno saltare in aria, e a Parigi ci sono stati dei kamikaze mi pare, è anche perché sono convinti di andare in un'altra dimensione in cui si vive meglio e nella quale verranno ricompensati per quello che hanno fatto sulla Terra. Il resto sono solo chiacchiere, il primo passo da fare è diffondere cultura scientifica e cancellare le religioni dalla faccia della Terra
Uno dei prossimi obiettivi sarà Roma sicuramente.
Comunque una settimana fa è stato fatto esplodere un aereo russo, 224 vittime, non l'ha cagato nessuno.
TremeX, il punto è proprio che il problema non è l'islam.
O meglio, è l'islam perché abbiamo deciso che lo fosse, e lo è diventato. Creiamo terrorismo islamico ogni minuto in più passato a identificare l'islam come problema.
Bisogna riavvolgere il nastro. Non c'è altra via.
In quanto terrone che non incolpa nessun altro, beh, credo che dovresti invece. Non certo per avere un nemico, ma per capire le cause profonde del proprio malessere sociale. Il meridione d'Italia è stata terra colonizzata e prosciugata negli ultimi secoli in modi non diversi dal medio oriente di oggi. E i flussi migratori interni sud-nord rispondono a logiche affini a quelli sud-nord nel mediterraneo, o est-ovest nel rapporto migratorio tra Europa e Oriente.
Ma queste cose le sai bene, secondo me.
No, veramente no. Ma non sono nemmeno uno che vieterebbe la costruzione di moschee.
Alcuni pensieri:
1. Quella che sta accadendo è una sfida all'autocontrollo civile, se così si può dire, dell'Occidente che è imperativo vincere. Omuncoli come Belpietro, non so se per stupidità o per cupidigia da bottegaio, lavorano in perfetta continuità con l'Isis, un duetto da medaglia d'oro. Sarebbe oscurantismo impedire a Libero ecc. di scrivere ciò che vogliono, ma sarebbe davvero un bel segnale se una bella folla si radunasse davanti alla loro redazione e li ricoprisse di pomodori.
2. L'Isis va meticolosamente distrutto e al più presto. È una sfida militarmente abbordabile, a cui va però creato attorno un solido contesto politico internazionale e che va eseguita con abbondanza di mezzi, senza le inutili attuali mezze misure (NATO in generale) e i puri atti di presenza (Italia in particolare).
3. L'aspetto positivo è che un soggetto politico così evidentemente inumano e impresentabile si è manifestata in un momento in cui molti attori del medio-oriente classicamente ostili all'Occidente (Iran in primis) sono ora un minimo più morbidi e inclini al confronto, al di là delle consueta comunicazione “apocalittica”. Non è per nulla il miglior momento per disegnare un medio-oriente stabile e “fair” di comune accordo con gli interessati. Decisamente più semplice sarebbe stato farlo nel 1918, a Battaglia di Megiddo appena vinta. Ma è forse l’ultima occasione, prima che Isis fortifichi la sua posizione di “dream job” nei cuori e nelle menti di tutti i dementi, i misogini e i violenti che si nascondono in tutta la popolazione islamica mondiale (così come si nascondono in tutte le altre, naturalmente). Può essere invece un “fantasma del natale futuro” grazie al quale ricondurre tutti alla ragione e pianificare un ambizioso riassetto della regione che raddrizzi più torti storici possibili (reali o percepiti che siano). Un nemico comune può fare miracoli.