Autore Topic: Studio Ghibli  (Letto 407405 volte)

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Offline Azraeel

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #2700 il: 03 Nov 2015, 16:24 »
Tra l'altro mi paiono tutte molto simili nella costruzione.

...

Offline answer

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #2701 il: 03 Nov 2015, 22:46 »
Vabbeh:

http://masterimargo.ru/book-1.html

"Testona prima. Mai non parlare con sconosciuti.

Una volta primaverile, in ora mai visto calderrimo tramonto, in Mosca, su stagni Patriarshie, appaiono due cittadini. Primo tra loro, vestito in estivo grigia coppia, era piccolo altezza, nutrito, pelato, sua decente capello raviolo portava in mano, e sul ben rasato volto suo localizzavano sovrannaturali dimensioni occhiali in nero corvo montatura. Secondo - spallone, rossone di capelli, riccioluto giovane uomo in rotta in coppa quadrattina coppola - era in camicia da cowboy, masticati bianchi pantaloni, e in nere ciabatte." (copyright anso, eh)

http://loengrinvrn.ru/doc/italian/1202726_FECEA_bulgakov_m_il_maestro_e_margherita_bulgakov_m_master_i_marga.pdf

Ma di cosa cazzo stiamo ANCORA parlando?  :D

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Tutto è relativo, tranne quello a cui crediamo.
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Offline eugenio

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #2702 il: 04 Nov 2015, 10:14 »
Ma di cosa cazzo stiamo ANCORA parlando?  :D

Non lo so. In tutta franchezza, non ho proprio capito questo tuo intervento.

Online Raiden

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #2703 il: 04 Nov 2015, 10:26 »
L'ho capito io: anso ha preso un libro russo, e ne ha fatto una traduzione letterale delle prime righe come fa Cannarsi coi film Ghibli.

E poi ha messo sotto l'adattamento in italiano.

Giusto per far capire che merdate possono uscire a fare un lavoro come quello di Cannarsi, ovvero traducendo parola per parola.
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Offline Lost Highway

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #2704 il: 04 Nov 2015, 10:36 »
Anso no nha capito nulla.

Deve proporsi alle case editrici come nuova frontiera dell'adattamento in italiano dei capolavori della letteratura russa.

Non vedo l'ora di leggere il suo "L'idiota".
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Offline Shito

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #2705 il: 04 Nov 2015, 10:37 »
Personalmente mi sono fatto l'idea che sia di buona famiglia, anche perché per collezionare titoli Neo-Geo in tenera età di certo non puoi essere un morto di fame.
E' possibilissimo: dovrebbe essere nipote del Cav. Floriano Cannarsi, presidente della Società Sportiva Vastese dal 1944 al 1946.
Anche il suo nome è tipico di un certo rango sociale, o almeno lo era fino a qualche decennio fa (ora la situazione è più confusa): le famiglie nobili raramente usavano nomi "normali" come Mario, Paolo o Luca, scegliendo invece per i propri figli nomi più ricercati come Ildebrando, Manfredi, Lapo, Gualtiero, eccetera.

Un po' LOL, eh. XD

Nella latitanza imposta dagli impegni non ce la faccio proprio a seguire l'evoluzione di questo thread. Un po' me ne dolgo, un po' me ne scuso.

Però ho verificato che da Treccani 'certo' e 'sicuro' vengono indicati come siminimi, e 'certo' non è 'più che sicuro'. Ho anche verificato che 'ben' come rafforzativo esiste eccome nella nostra lingua (io dico spesso come "beh, si tratta di una cosa ben opportuna", per esempio), ma esiste anche proprio "ben certo" come "è ben certo che questo sia corretto" - direi - quindi boh. Ancora non vedo l'anatema di tradurre 'bien sur' (ancora non ho voglia di cercare la U con il circonflesso) se non nei testi della Maestrina della Penna Rossa. Giù Perboni, forse, ci avrebbe pensato di più.

Detto il ché, il mio nonno paterno - che trovo dolce ricordare, per quanto inquientate al pensarsi che qualcuno vada a scavare sin nel privato della famiglia di una persona, era di certo il buon Floriano. Non ricordavo che fosse 'Cavaliere del Lavoro' (in effetti c'era solo sulla targhetta di casa), quindi devo un grazie a chi ha recuperato l'informazione.

Però il nome "Gualtiero" viene da quello di un amico di infanzia (elementari) di mia madre, che è di Torino. :-)

Per i più curiosi, direi che la mia famiglia sia sempre stata una famiglia di piccola borghesia ottantina. Mio padre biologo batteriologo impiegato presso l'ospedale civile di Vasto, mia madre casalinga. Sicuramente i miei genitori hanno sempre parlato un discreto italiano e ritengo abbiano una buona cultura, anche se molto del mio italiano discende dalle mie dotte letture giovanili: Topolino. ^^;

BTW, no. Credo di essere molto più lento nel mio lavoro dei miei colleghi. E poiché il tempo è denaro, temo anche che non sia esattamente il più economico dei professionisti del mio settore - nel senso che benché non è che mi faccia pagare io in prima persona più di quanto prescritto dal contratto nazionale di sottre una lavorazione più lunga comporta sempre maggiori costi, suppongo.
« Ultima modifica: 04 Nov 2015, 10:40 da Shito »
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Offline Xibal

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #2706 il: 04 Nov 2015, 10:41 »
L'ho capito io: anso ha preso un libro russo, e ne ha fatto una traduzione letterale delle prime righe come fa Cannarsi coi film Ghibli.

E poi ha messo sotto l'adattamento in italiano.

Giusto per far capire che merdate possono uscire a fare un lavoro come quello di Cannarsi, ovvero traducendo parola per parola.
Ma anche traducendo in un magnifico italiano, senza conoscere profondamente il contesto in cui si ambienti l'opera c'è il rischio che ciò che si legge, per quanto morfosintatticamente chiarissimo, rimanga del tutto oscuro.
Guarda caso il romanzo preso ad esempio da answer ne è probabilmente il massimo esponente.
Questo solo per dire che la necessità di rendere chiaro un concetto non deve sopravvanzare quella di cercare in tutti i modi di averlo chiaro prima a se stessi, e almeno in questo trovo che il modo di approcciare il lavoro di Cannarsi, per quanto discutibili spesso possano essere i risultati finali, sia almeno in teoria corretto (vedi la discussione su "Spacca-Province", arrivata al punto che i detrattori di Cannarsi volessero che si traducesse alla lettera con "Distruggi-Province", contraddicendo uno dei principi per cui non si dovrebbe fare, e sottolineando come, in realtà, nulla si debba o non debba, ma sia tutto lasciato ad una discrezionalità egualmente soggetta a critiche. Tutto questo ribadendo come io stesso trovi certe espressioni  come le ultime saltate fuori in questo topic riguardo a La Tomba delle Lucciole, inascoltabili...)
« Ultima modifica: 04 Nov 2015, 10:59 da Xibal »
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Offline Shito

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #2707 il: 04 Nov 2015, 10:45 »
A quanto pare non lo hanno picchiato a sangue a Lucca.

Pare di no.

C'è stata una ragazza, studentessa in giapponese, che ha 'contestato' la mia linea di adattamento, a cui ho risposto con piacere durante il commento a "La tomba delle lucciole". Mi è dispiaciuto però che alle mie spiegazioni siano scoppiati un paio di applausi, chi c'era ricorderà, perché l'ho trovato onestamente ingiusto nei confronti della ragazza - che proponeva le sue osservazioni in modo molto educato e anche sensato. Però poi abbiamo chiacchierato in uscita dal cinema e si è ripromessa di scrivermi per proseguire il dialogo. :-)

Questa è stato il picco di contestazione.


Ah, la "Spacca Provincie" è il nome proprio di un mitragliatore, essenzialmente. Divenne anche, per metonimia, il nickname di colui che la usava / la importò, se ancora ricordo nel dettaglio. C'è tutta un storia (vera) dietro, che Miyasan volle schiaffare dentro due battute in Mononoke Hime, così. Non che in giapponese si cogliesse al volo, eh.

https://en.wikipedia.org/wiki/%C5%8Ctomo_S%C5%8Drin
« Ultima modifica: 04 Nov 2015, 10:48 da Shito »
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armandyno

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #2708 il: 04 Nov 2015, 10:50 »
A quanto pare non lo hanno picchiato a sangue a Lucca.

Pare di no.

C'è stata una ragazza, studentessa in giapponese, che ha 'contestato' la mia linea di adattamento, a cui ho risposto con piacere durante il commento a "La tomba delle lucciole". Mi è dispiaciuto però che alle mie spiegazioni siano scoppiati un paio di applausi, chi c'era ricorderà, perché l'ho trovato onestamente ingiusto nei confronti della ragazza - che proponeva le sue osservazioni in modo molto educato e anche sensato. Però poi abbiamo chiacchierato in uscita dal cinema e si è ripromessa di scrivermi per proseguire il dialogo. :-)

Questa è stato il picco di contestazione.
Eh infatti, Shito, questa è una delle mie principali argomentazioni in merito alla diatriba sulle tue (pessime) traduzioni. Il problema non sei tu, ma chi ti ascolta e ti da credito.
« Ultima modifica: 04 Nov 2015, 10:55 da armandyno »

Offline Shito

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #2709 il: 04 Nov 2015, 10:57 »
Bene inteso che non ritengo il pubblico intendesse altro che sottoscrivere il contenuto delle mie contro-argomentazioni, con quegli applausi spontanei. non ero a disagio, non avevo certo bisogno di supporto o che. Però mi spiaceva che sembrassero, intrinsecamente, un po' sprezzanti verso la del tutto cordiale contestatrice.
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Re: Studio Ghibli
« Risposta #2710 il: 04 Nov 2015, 11:03 »
Visto che passi da queste parti, se hai tempo Shito non è che ci spiegheresti le ragioni dietro il dialogo de La Tomba delle Lucciole, in cui viene fuori "A spiacertene così tanto, bla bla bla (non ricordo scusate), non vorrò saperne"?
Perchè questo è uno dei casi in cui secondo me sacrificando l'aderenza linguistica si sarebbe veicolato lo stesso messaggio senza risultare astruso...
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Offline Shito

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #2711 il: 04 Nov 2015, 11:05 »
Ne stavamo parlando di là, un po' frammentariamente, provo a fare un taglia e incolla. Anzi, non è già stato incollato?
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Re: Studio Ghibli
« Risposta #2712 il: 04 Nov 2015, 11:10 »
Sì, è già stato riportato.
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Offline Gargoyle

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #2713 il: 04 Nov 2015, 11:10 »
Shito, giacché ti sei preso il disturbo di tornare qui, potresti cortesemente spiegare la logica dietro espressioni come:

1) "Il predisporre l'invio dell'indomani si è protratto..." [Mononoke]

2) "Se potesse andare bene, mostratemi senz'altro il vostro posto di lavoro, per favore" [Mononoke]

3) "Ti sei tu predisposto a prendere visione del tuo proprio destino?" [Mononoke]

4) "Quel che gli umani faranno da qui innanzi, per sondarlo approfonditamente non sarà troppo tardi." [Arrietty]

5) "A dire che ti spiace tanto se poi verrai spazzata via dalle bombe non vorrò saperne…" [Tomba delle Lucciole]

Nello specifico ti riassumo i principali motivi del mio sconcerto (già discussi nelle pagine precedenti, ma mancava appunto il tuo parere).
Le frasi 1 e 4 e 5 fatico proprio a capirle, in particolare la 1 e la 5.
Non mi sembra né un italiano aulico, né desueto, né "antico" o che dir si voglia, mi sembra solo contorto ed inusuale.
La 5, poi, è pronunciata dal doppiatore in modo talmente veloce che dà da pensare che neppure lui abbia capito dove inserire la pausa nel discorso, segnale più generale che lui abbia detto quelle parole senza capirle (e personalmente capirei se fosse così).

La numero 2 comporta una contraddizione di stili verbali: "se potesse andare bene" è la cortese introduzione ad una richiesta, e chi fa la richiesta si vuole accertare di non recare disturbo.
Ma la seconda parte è "mostratemi senz'altro", che di converso ha il tono della pretesa, non della gentile richiesta.
Inoltre generalmente richieste messe in forma ipotetica in italiano si fanno con congiuntivo + condizionale: "se potesse andare bene, mi mostrereste..."
O, al limite, indicativo + indicativo: "se vi può andar bene, mostratemi..."
Qua hai usato congiuntivo + indicativo.
Perché?

La numero 3 infine, oltre a sembrarmi spaventosamente ripetitiva (ti... tu... tuo proprio... abbiamo capito che sta parlando a lui, eh) ha uno sconcertante sapore burocratico.
Quel "prendere visione" è un'espressione che vedo bene in bocca ad un impiegato del comune o in una delibera di un rettore, non nel discorso di una sciamana giapponese di svariati secoli fa.

« Ultima modifica: 04 Nov 2015, 11:17 da Gargoyle »
"I've always known it. I should've killed every last one of them! I should've turned their planet into a graveyard the likes of which the galaxy had never seen!" Gul Dukat to Captain Sisko, Star Trek: Deep Space Nine.

Offline eugenio

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #2714 il: 04 Nov 2015, 11:13 »
L'ho capito io: [...]

Grazie Raiden. Avevo capito cosa ha fatto answer, quel che mi sfugge è il senso dell'operazione.

Il paragone tra quel che ha fatto answer e quel che fa Cannarsi è fuori luogo: non esiste un 'metodo Cannarsi' visto che lui stesso cambia di volta in volta modalità di adattamento. E se non esiste un metodo di riferimento, al massimo il risultato di un confronto sarà una parodia che comunque non ha valore ai fini del discorso; confronto basato peraltro su uno scritto di lingua diversa da quella di origine dell'adattamento.