Chiedo un chiarimento a Xibal sulle mancate o parziali informazioni del contagio per gli animali da compagnia alla fine che cosa abbia comportato in termini di vittime o di rischio.
Dal momento che elimini il rischio dall'equazione, elimini anche la sorveglianza a riguardo.
Secondo i dati ISS il 77% dei contagi avviene in famiglia (non al ristorante, non in palestra, non al cinema, ecc), vai a capire quanta parte possano avere in questo esseri viventi che respirano, leccano, cagano, si accoppiano, vengono raccolti dalla strada o da un canile, e di certo non usano mascherine, gel e distanziamento.
Per quanto riguarda quello sulle superfici invece non ho capito bene, sulla possibilità di contagio delle superfici se ne é parlato da subito, forse anche con troppa esagerazione.
Si, ma la scienza ufficiale ha escluso nessi, poi ognuno ha fatto come voleva, perculando chi disinfettasse le strade, alchè qualcuno si è chiesto, ed ha chiesto, perchè certe esagerazioni fossero da perculare, ed altre no, e a colpire è la risposta, che non ha legami con motivi sanitari, ma puramente commerciali, che non prevedono che si intervenga sul problema, ma che lo si neghi per non doverlo affrontare.
In passato i crescenti livelli di metalli pesanti nel salmone di allevamento in Norvegia, ha spinto l'OMS non a ridurre la pesca, a regolamentarla, a consigliare di ridurre il consumo di pesce, o tutte queste cose, a vari livelli, assieme.
No, hanno alzato i limiti tollerabili dall'uomo, perchè il mercato non si tocca, la salute si.