Dopo 1000 km percorsi con la
Daihatsu Trevis posso sintetizzare le mie opinioni.
Sono soddisfatto dell'acquisto (e già questo è un risultato, per la piccola giapponese, arrivando io da una ben più prestigiosa Mini). Ci sono cose che mi hanno piacevolmente sorpreso, altre che hanno confermato quel che mi aspettavo e una che mi ha lasciato un po' di amaro in bocca.
Partiamo dalle conferme:
- la macchina consuma poco (nel tragitto per andare a lavorare faccio più di 20 km/l);
- le finiture sono sobrie e semplici, senza risultare d'aspetto troppo economico e plasticoso;
- al volante è onesta, sincera per quanto riguarda i suoi limiti.
Piacevolmente sorpreso da:
- il raggio di sterzata (il catalogo ne faceva un gran vanto, ma non si realizza finché non si prova a fare manovre che solo con uno scooter...);
- le prestazioni del motore (favorito dal ridottissimo peso complessivo, vanta un'accelerazione convincente mentre per la ripresa fa quel che può);
- l'efficienza del climatizzatore.
Mi ha lasciato l'amaro in bocca:
- l'assemblaggio del paraurti anteriore, non perfettamente simmetrico (la mascherina particolare mostra una differenza di un paio di millimetri circa tra la parte destra, più "in fuori", e quella sinistra, più "in dentro"). Una cosa che non mi aspettavo da una vettura
made in Japan.
Devo dire che, guardando in giro, ho notato difetti simili anche su auto più prestigiose (BMW, Mini, Audi, Volkswagen), ma il "mal comune" non mi ha mai dato neppure un quarto di gaudio, ad essere sincero.
Secondo voi posso andare dal concessionario a mostrargli il difetto o passerei per iper-precisino?