Il risultato della promozione di farmaci che "sembrano" curare il covid-19
TFP Link :: https://www.theguardian.com/world/2020/apr/06/hydroxychloroquine-trump-coronavirus-drug
La propaganda anti-Trump è un cancro. Trump fa
benissimo, non bene, a scagliarsi contro la stampa.
L’autrice di questo “pezzo” ha fatto un ottimo compitino, raccogliendo le informazioni che le servivano per dimostrare una tesi falsa e il cui unico obiettivo è smerdare Trump. A certa gente va impedito di scrivere anche l’oroscopo.
Se questo farmaco è stato approvato per un impiego nelle infezioni da Covid in più Paesi ci sarà un motivo?
Oh, naturalmente ci sono dei criteri per il suo utilizzo. È raccomandato per i casi in cui ci sono sintomi respiratori, con sospetto di iniziale polmonite oppure con diagnosi di polmonite accertata. Non è da usarsi per “prevenzione”, né per un Covid accertato ma con sintomi lievi.
Bellissimo poi come l’autrice sia andata a usare la scusa del gold standard del doppio cieco e l’esempio di uno studio fallace per poter dire “questo coglione sta ignorando tutti i crismi della ricerca scientifica”. Eh già. Come se Castalia, qui, non avesse postato almeno 2 settimane fa un articolo dove si dice che la ricerca, in questi casi, non può permettersi di aspettare, e si avvale degli sforzi e dei risultati quotidiani di migliaia di persone del settore che comunicano ogni giorno grazie a una cosetta chiamata internet. Come se non fossero apparsi su siti medici affidabili degli articoli che hanno tranquillamente ammesso: “Sì, è vero, le evidenze e il gold standard sono un’altra cosa, ma possiamo permetterci di ignorare un buon numero di risultati positivi, anche se non comprovati da studi controllati, che richiedono anni e una selezione accurata dei soggetti?”. Specialmente parlando di un farmaco vecchio, che costa pochissimo, non più coperto da esclusiva di brevetto, e non dell’ultima novità della Novartis o dell’AstraZeneca o della Gilead che costerebbe mille, duemila, cinquemila volte tanto? Tipo, guarda caso... il Remdesivir?
Infine, nessun medico, in basso o in alto, ha detto che il farmaco è LA CURA. È stata osservata un’efficacia: non garantita, non nel 100% dei casi, e non necessariamente decisiva. Sarà un caso che è un trattamento indicato soprattutto per i casi domiciliari? Un paziente in condizioni tali da richiedere terapia intensiva richiede ben altro trattamento, ma questo è lapalissiano per qualunque giornalista onesto.
“News is under threat”. Indeed.