Autore Topic: COVID-19: topic di discussione  (Letto 641769 volte)

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Offline Ryo_Hazuki

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #3375 il: 17 Apr 2020, 19:13 »
Per quella che è la piccola realtà che mi circonda, percepisco non poca gente che invece lo farà. In alcuni casi più di quanto consentiranno le norme, sperando non vengano comunque eluse.
Al tempo stesso vedo gente letteralmente terrorizzata dall'idea che si riparta.
Guarda, lo spero anche io che la gente trovi il coraggio di affrontare nuovamente una vita pseudo normale.
Però un discorso è dirlo ora che sei blindato in casa "non vedo l'ora di torna a *varieedeventuali*", un altro è farlo alla prova dei fatti. A casa mia, i miei amici, lo dicono, ma conoscendoli, quando sarà, saranno tutti tormentati dai dubbi, ed eventualmente preferiranno rintanarsi nelle proprie case / quelle degli altri piuttosto che riempire locali a contatto con sconosciuti.
Ancora prima che il virus facesse tutti questi morti, i ristoranti, il turismo, hanno avuto un vero crollo, e la gente che usciva, usciva perché ancora non aveva sbattuto il naso contro la realtà dei fatti.
Oggi, siamo tutti letteralmente traumatizzati dal virus, solo pochi coraggiosi (che fanno rumore, ma rimangono una percentuale minima) ancora non hanno ben compreso la portata di tutto quello che sta accadendo.
Fino al 29 Febbraio il ristorante ha macinato.
Con i vari Outlet abbiamo fatto coperti come non ci fosse un domani.
L'albergo ha subito cancellazioni nell'ultima settimana di febbraio ma i weekend eravamo pieni di Milanesi, che venivano pure a mangiare al ristorante.

Con la prima settimana di marzo si è abbassato qualcosa, non ho i dati sotto mano, ma l'albergo continuava ad avere altissima occupazione nel weekend e bassa durante la settimana.

Il ristorante qualcosina meno, ma comunque numeri alti per marzo.
Anche in giro non vedevo una gran paura, anzi.

Il problema era l'albergo, più che il ristorante.




Offline babaz

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #3376 il: 17 Apr 2020, 19:16 »
Non capisco perché non ci possa essere chi decide su basi teoriche, confrontandosi con chi le mette in pratica e correggendo di conseguenza.
Idealmente ottieni il massimo, così.

Esatto.
Per questo confronto avrebbe avuto molto più senso innestare direttamente nella task force figure operative e - perché no - anche rappresentanti delle istanze dei lavoratori.

Diversamente é la classica impostazione dirigenziale top-down.

Offline fingolfin

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #3377 il: 17 Apr 2020, 19:22 »

Offline Berto1412

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #3378 il: 17 Apr 2020, 19:23 »
Il problema non è solo riaprire: a quel punto magicamente non ricompariranno i clienti. Vero, passare da 0 a qualcosa è sempre meglio, ma onestamente non so quanta gente avrà il coraggio di uscire e frequentare locali dopo che avverrà la riapertura.

Riaprire sarà fondamentale per aiutare determinate realtà, ce ne saranno altre che riapertura o meno, ne usciranno con le ossa rotte.

Con questo non voglio scoraggiare Berto e mi auguro che presto si torni alla normalità di prima, ma faccio veramente difficoltà a pensare che alla riapertura la gente si riverserà in palestre, ristoranti, bar ecc. ecc.

La puara grossa è aver fatto investimenti importanti a Gennaio e Febbraio. Investimenti fatti per un locale con una portata di 120 persone. Se domani riapri, riapri con 40 persone al massimo. Non ho paura di non avere gente,perchè la voglia di uscire è veramente alta (nel sondaggio che ho messo oggi,l'80% ha Moltissima Voglia di andare al ristorante) e le consegne a domicilio, dal momento che evidentemente c'è richiesta, sta tenendo a filo del galleggiamento qualcuno.
Però tenere chiusi mentre sono tutti aperti, per 2 mesi,forse 3,significa davvero far abbandonare la nave a microimprese o a gestione familiare. E per quanto riguarda i prezzi per molte situazioni, fidatevi ragazzi, i rincari saranno spaventosi alla riapertura.
Lord Casco: [Guarda alla televisione la scena che sta avvenendo] Che diavolo sto guardando? Quand'è che questo accade nel film?
Colonnello Nunziatella: Adesso. Sta guardando l'adesso, signore. Tutto ciò che avviene adesso sta avvenendo adesso

Offline babaz

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #3379 il: 17 Apr 2020, 19:28 »
Nel frattempo, mi sembra di capire che De Luca abbia instaurato un regime in Campania.

Ora dichiara che chiuderà i confini se le regioni del Nord dovessero allargare le maglie.
Ieri vedevo un servizio in cui Sorbillo spiegava che non può fare nemmeno le consegne a domicilio come il resto dell'Italia.

Amici campani, è così?
Com'è la situazione?

un collega di Napoli dice che DeLuca faccia così perchè è convinto che se il virus si diffonde il sistema sanitario della Campania crollerà su se stesso

Beh, potresti forse biasimarlo?
É meglio essere realisti, in questi frangenti. E più inclini alla prudenza che all'eccesso di sicurezza.

Poi magari De Luca conosce i suoi... polli

Offline Ivan F.

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #3380 il: 17 Apr 2020, 19:53 »
Perché almeno sullo stile non possono dirci nulla  :-[

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Offline Nookie

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #3381 il: 17 Apr 2020, 19:54 »
Ripartura = seconda ondata di contagi = nuovo lockdown così va a troie pure la stagione invernale.
Io punterei a consegne a domicilio e stop fino al vaccino

Offline The Benso

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #3382 il: 17 Apr 2020, 20:06 »
Il problema non è solo riaprire: a quel punto magicamente non ricompariranno i clienti. Vero, passare da 0 a qualcosa è sempre meglio, ma onestamente non so quanta gente avrà il coraggio di uscire e frequentare locali dopo che avverrà la riapertura.

Riaprire sarà fondamentale per aiutare determinate realtà, ce ne saranno altre che riapertura o meno, ne usciranno con le ossa rotte.

Con questo non voglio scoraggiare Berto e mi auguro che presto si torni alla normalità di prima, ma faccio veramente difficoltà a pensare che alla riapertura la gente si riverserà in palestre, ristoranti, bar ecc. ecc.

This, che è quello che dicevo per le librerie.

Se pure aprono tutto domani la gente non si fionderà in strada a limonare, neanche se dicessero che il vaccino è pronto e con due cerotti si guarisce.
Se pure vogliamo credere che si tornerà alla realtà, ci si tornerà per gradi, molto lentamente. Magari a maggio apriranno le fabbriche, e poi pian pianino tutto il resto. Gli scaglioni saranno probabilmente gli stessi del lockdown, a tempi invertiti. Quindi i locali pubblici saranno, purtroppo per tutti, gli ultimi ad essere riaperti. E dopo ancora (direttamente a settembre, ormai) le scuole.

Io spero venga ancora una volta seguita la strada della massima cautela, perchè con ancora (almeno) 3mila positivi al giorno c'è poco da stare allegri. A tal proposito mi pare assurdo che le regioni a spingere per la riapertura siano Veneto e Lombardia, cioè quelle con più malati di tutti.

Capisco che se non si riapre si rischia il tracollo, ma se si apre troppo presto e dobbiamo farci altri tre mesi chiusi in casa stiamo peggio ancora. Vale la pena aprire un mese se poi arriva la seconda ondata e se ne perdono altri tre?

Offline Raiden

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #3383 il: 17 Apr 2020, 20:29 »

La puara grossa è aver fatto investimenti importanti a Gennaio e Febbraio. Investimenti fatti per un locale con una portata di 120 persone. Se domani riapri, riapri con 40 persone al massimo. Non ho paura di non avere gente,perchè la voglia di uscire è veramente alta (nel sondaggio che ho messo oggi,l'80% ha Moltissima Voglia di andare al ristorante) e le consegne a domicilio, dal momento che evidentemente c'è richiesta, sta tenendo a filo del galleggiamento qualcuno.
Però tenere chiusi mentre sono tutti aperti, per 2 mesi,forse 3,significa davvero far abbandonare la nave a microimprese o a gestione familiare. E per quanto riguarda i prezzi per molte situazioni, fidatevi ragazzi, i rincari saranno spaventosi alla riapertura.
Tutti hanno moltissima voglia di tornare al ristorante. Trovare il coraggio di farlo è un altro discorso. La domanda in più del sondaggio doveva essere “Te la sentiresti di tornare in un ristorante?”
La gente ha paura ad ordinare a domicilio, figuriamoci a metterci piede in un locale. Sensazione eh, spero davvero di essere smentito dai fatti all’alleggerimento delle misure di sicurezza.
E per i rincari, se la gente già ha paura e poi deve essere spennata, buonanotte ai sognatori. La crisi c’è per tutti, non solo i ristoratori.
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Offline Raiden

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #3384 il: 17 Apr 2020, 20:31 »

Fino al 29 Febbraio il ristorante ha macinato.
Con i vari Outlet abbiamo fatto coperti come non ci fosse un domani.
L'albergo ha subito cancellazioni nell'ultima settimana di febbraio ma i weekend eravamo pieni di Milanesi, che venivano pure a mangiare al ristorante.

Con la prima settimana di marzo si è abbassato qualcosa, non ho i dati sotto mano, ma l'albergo continuava ad avere altissima occupazione nel weekend e bassa durante la settimana.

Il ristorante qualcosina meno, ma comunque numeri alti per marzo.
Anche in giro non vedevo una gran paura, anzi.

Il problema era l'albergo, più che il ristorante.
Ryo per curiosità di dove sei? L’hai scritto sicuramente ma non ricordo. Anche perché credo che il discorso in questione varierà da zona a zona: più si andrà verso Sud e meno difficoltà ci saranno, sia da un punto di vista di segni che lascerà il virus che probabilmente di carattere della gente (non vorrei farne però troppo un discorso demagogico).
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Offline bubbo

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #3385 il: 17 Apr 2020, 20:45 »
Se venisse confermato sarebbe una buona notizia per la riapertura dei negozi

https://today.rtl.lu/news/science-and-environment/a/1498185.html

Grazie dell'articolo, al momento la questione che affronta è quella che mi appassiona si più e cioè: come si diffonde il virus? Sappiamo benissimo che è tramite occhi/naso/bocca e infatti queste sono le parti che andiamo a proteggere maggiormente. Ma la domanda vera è: in che situazioni il virus si diffonde di più? Fateci caso, nessuno ne parla perché nessuno ne ha idea. Ne abbiamo parlato anche in questo topic ma non c'è una risposta conclusiva. Negli ospedali sicuramente, ma non solo. I runner, dopo la gogna iniziale, sono stati quasi scagionati. E poi? Ci vorrebbero degli studi che analizzano i comportamenti delle persone contagiate per individuare le vere cause. Lo studio citato nell'articolo di fingolfin va in quella direzione, ma è ancora work in progress.
bubbo

Offline Ryo_Hazuki

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #3386 il: 17 Apr 2020, 20:52 »
@Raiden lavoro a Sestri Levante, piena metà tra Genova e La Spezia.

Sestri Levante è meta piena di Milanesi (o comunque Lombardi), Piacentini, Parmensi e qualche Piemontese (direi Alessandria come zona, ma ho meno informazioni).

Oltre agli stranieri, ma in questo momento è un altro discorso.

Quello che abbiamo appunto notato noi e diversi colleghi è che come hanno chiuso le scuole tantissimi si fossero riversati nelle seconde case.
Sembrava di essere a giugno, spiagge piene. Nessuno percepiva il benché minimo rischio.

Conosco qualcuno che è passato da "è una belinata" a "oddio, forse è meglio che faccio un test?"

Credo che per una porzione di persone la farà da padrona l'incoscienza: quelle persone che dicevano "nessuno a 25 anni mi può dire che devo stare in casa, faccio quello che voglio" torneranno a fare quello che vorranno.

Però è altrettanto vero che ci sono persone che hanno parecchio timore.
Sono per lo più quelle persone che hanno genitori di una certa età, che sono a rischio e che dunque vorrebbero evitare il più possibile di rischiare la loro salute.

L'ultimo giorno prima della chiusura forzata, il lunedì, abbiamo fatto un tavolo da 2 a pranzo. Oramai era assodato non avremmo fatto più nulla.
Beh questa coppia, ogni volta che il cameriere portava le posate o i piatti si allontanavano il più possibile dal tavolo.
Una volta c'era da invertire le posate e la coppia ha prontamente fermato il collega dicendo "no no, facciamo noi".

Paura sì, ma comunque a pranzo sono venuti.
Ok, lo sconto al 50% con the fork, ma se hai così paura da non volere che il cameriere che ti ha messo le posate, le inverta, vieni a mangiare?

Offline atchoo

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #3387 il: 17 Apr 2020, 21:06 »
Sul Corriere di oggi ho letto questo articolo, che non ho trovato online (beh, manco l'ho cercato, in realtà).






Offline The Benso

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #3388 il: 17 Apr 2020, 22:06 »

Fino al 29 Febbraio il ristorante ha macinato.
Con i vari Outlet abbiamo fatto coperti come non ci fosse un domani.
L'albergo ha subito cancellazioni nell'ultima settimana di febbraio ma i weekend eravamo pieni di Milanesi, che venivano pure a mangiare al ristorante.

Con la prima settimana di marzo si è abbassato qualcosa, non ho i dati sotto mano, ma l'albergo continuava ad avere altissima occupazione nel weekend e bassa durante la settimana.

Il ristorante qualcosina meno, ma comunque numeri alti per marzo.
Anche in giro non vedevo una gran paura, anzi.

Il problema era l'albergo, più che il ristorante.
Ryo per curiosità di dove sei? L’hai scritto sicuramente ma non ricordo. Anche perché credo che il discorso in questione varierà da zona a zona: più si andrà verso Sud e meno difficoltà ci saranno, sia da un punto di vista di segni che lascerà il virus che probabilmente di carattere della gente (non vorrei farne però troppo un discorso demagogico).

Al sud si farà sentire prepotentemente la crisi economica, perchè è pieno di gente che non avendo un lavoro stabile e/o dichiarato, di fatto ha perso ogni introito per due mesi e forse anche di più, e quindi dovrà stringere la cinghia per recuperare qualche risparmio. Mettiamoci pure che un'enormità di aziende si basa sul turismo, e questo sarà sicuramente un anno di magra, in ogni caso.

Insomma, al nord non si andrà al ristorante per paura, al sud non si andrà perchè non ci saranno soldi per pagare il conto.

Offline naked

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« Risposta #3389 il: 18 Apr 2020, 07:19 »
Andare al ristorante, per me, è un momento di piacere e di incontro con amici.

Se devo andarci nel rispetto del distanziamento sociale con paratie o altre assurdità, penso che rinuncerò.

Paura di prendere il virus? mai avuta. Non tanto perché penso di essere superman e quindi immune bensì perché non voglio vivere nel panico.

Quindi questo non è una discriminante per la frequentazione dei ristoranti
Se fosse un’orchestra a parlare per noi Sarebbe più facile cantarsi un addio Diventare adulti sarebbe un crescendo Di violini e guai I tamburi annunciano un temporale Il maestro è andato via Metti un po’ di musica leggera Perché ho voglia di niente Anzi leggerissima