ho visto la analisys/reaction di Digital Foundry alla presentazione di Sony.
I ragazzi inglesi sono notoriamente attenti a cose come risoluzione, densità poligonale, frame rate, varie forme di tracing / illuminazione. Hanno un'attenzione prettamente tecnica.
Innanzitutto hanno sollevato la strana contraddizione derivante dal presentare una nuova generazione di giochi e console con... uno stream 1080p a 30 fps e per giunta a bitrate insufficiente: infatti, suggerisco a tutti di vedersi il trailer di GT7 a 60fps/4K/alto bitrate... improvvisamente,
un'altra cosa. Stesso discorso per il marginale "Sackboy": a 60fps, è tutta un'altra cosa. Non mi spingo a dire next gen, ma sicuramente mirabile dal punto di vista artistico.
Insomma, non si capisce perchè "castrarsi" da sè a quel modo.Ratchet è il vero showcase di debutto, ma sarà inevitabilmente a 30fps: ci sono utilizzi nemmeno sporadici di raytracing, un uso intravisto anche in GT7. Inoltre, sempre in Ratchet le "incertezze" di frame rate visibili durante le sequenze di warp stanno a testimoniare un gioco pronto, ma da rifinire: insomma,
qualcosa di vero, ma che necessita ancora di polish (ovvio)
In merito al design "coraggioso"
io sposo la teoria del dover fare di necessità, virtù: la console - per come è stata pensata - aveva un footprint grande, molto grande anche per gli standard attuali. A quel punto ecco la necessità di "mascherare" quello che sarebbe stato un parallelepipedo allungato ed ingombrante: le linee curve e l'alternanza di colore servono a "snellire" il corpo massiccio, a "ingannare" l'occhio conferendo al tutto una sua ... sostenibilità estetica. Sul fatto che la console sia effettivamente a basso impatto di rumore, lo voglio sperare e in questo senso
le dimensioni assai generose permettono di confidarci con buona sicurezza: tutto quello spazio non serve certo a contenere chip e memorie, ma a dissipare calore in modo il più efficiente e silenzioso possibile.
Richard & soci, infine, si meravigliavano del fatto che Sony non avesse dato un prezzo: da questo punto di vista non sono d'accordo con loro. E' in atto un vero e proprio duello sul filo del timing fra Sony e Microsoft:
il prezzo è uno dei fattori decisionali più importanti, renderlo pubblico come un "plus" piuttosto che un "malus" farà grande differenza.Cioè, dire 499 oggi potrebbe non essere la stessa cosa che dirlo dopo che Microsoft ha dichiarato 599 (o 499 anch'essa). Improvvisamente,
importi elevati in senso assoluto possono essere percepiti - addirittura - come convenienti, o totalmente ingiustificati.
L'attesa del piacere è essa stessa il piacere, no?