E invece devi preoccuparti, perché se continua cosi' non durera'!
Ma intendi la console o l'azienda?
Per la prima sicuramente le cose potrebbero andare meglio; la seconda non è che sia sull'orlo del fallimento...
No vabe', meglio essere felici e soddisfatti come il Pupo. Che poi la console duri 4 anni anziché 6/7 pazienza...
La media con le home console in effetti è di 5,8 anni (NES 1983 -> 7 anni SNES 1990 -> 6 anni N64 1996 -> 5 anni GC 2001 -> 5 anni Wii 2006 -> 6 anni WiiU 2012) ma ci sono precedenti anche di gran lunga inferiori, come nella transizione tra GBA e DS che durò soltanto 3 anni, inoltre credo sia abbastanza naturale che il ciclo si accorci nel caso in cui il successo risulti inferiore alle aspettative... ed infatti così è accaduto con N64 e GC.
Ad ogni modo 4 anni per il Wii U vorrebbe dire successore nel 2016... e se fino ad allora Nintendo garantisse quei 7-8 titoli di ottimo livello l'anno personalmente mi andrebbe bene (da utente multiplatform e con relativamente poco tempo libero da dedicare a questo hobby).
- Si sa già che la nuova console nintendo sarà un ibrido si vedrà come home/portatile quindi WiiU é l'ultima console home nintendo in senso stretto.
Qui avevo già riportato alcune dichiarazioni di Iwata che a mio parere vanno in una direzione abbastanza diversa dall'ibrido:
http://www.tfpforum.it/index.php?topic=21967.msg1848674#msg1848674E poi boh, credo che questa slide sia più eloquente di qualsiasi mio ragionamento:
http://www.nintendo.co.jp/ir/en/library/events/140130/img/23l.jpgMa ogni volta che si tira fuori l'insuccesso del Gamecube, le risposte sono "ad hoc", ovvero che il Gamecube non ha funzionato per via dei dischetti, del colore viola, del pad e cose del genere.
Per me sono tutte cavolate.
IMHO c'è di mezzo una moltitudine di problemi.
Voglio dire, prendi PS3: a mio parere è palese che avesse uno ed un solo ostacolo
significativo*, il prezzo. Quando Sony ci ha messo una pezza, pian pianino la console si è fatta strada ed ha colmato il gap nell'installato 360.
Nintendo NON si trova nella medesima situazione di Sony con PS3.
Nintendo ha problemi di immagine, un'infrastruttura di rete inferiore a quella della concorrenza, un sistema di gestione licenze rigidissimo, un supporto terze parti risibile, un hardware dalle performance relativamente modeste e dal rapporto prezzo/prestazione sfavorevole, un controller costoso, che ad oggi non funziona da fattore differenziante "in positivo" e come se non bastasse pure fuori standard (no grilletti analogici). Eccetera, eccetera, eccetera.
Mi pare evidente che a queste condizioni non sia proprio possibile "vendersi" alla stessa utenza che sbava per Microsoft e/o Sony.
Come mi pare peraltro altrettanto evidente che NON sarebbero affatto scontate le milionate di Mario & Co. qualora per assurdo Nintendo decidesse di reinventarsi software house in stile Sega, semplicemente perchè l'utenza Sony/MS non è interessata a questo tipo di prodotti (vedi il floppone di Rayman...)
* = ok, la roba multi per molti anni non è stata eccelsa tecnicamente in confronto ai corrispettivi su 360, ma non al punto da impedire che il software vendesse comunque con numeri di tutto rispetto... ecco perchè NON tengo conto di questa rogna, pur oggettiva
che un gioco finché non venga passato dal convento di Kyoto sia una chiavica e poi diventi subito interessantissimo (pur rimanendo tale e quale) e degno di essere atteso per anni è un fatto statisticamente curioso e rilevante. Ci sono svariati esempi, ultimi dei quali i giochi Platinum.
[OT]
Opportunismi (?) del genere sono fenomeni assai trasversali a mio parere eh...
E per dirla tutta, Platinum mi pare tra i peggiori esempi da citare in questo caso, considerati i precedenti lavori (sotto altra etichetta) delle figure chiave di codesta software house, molti dei quali assai apprezzati proprio dall'utenza nintendara.