Però a giudicare dal successo ottenuto dal fenomenale autodidatta, direi che già all'epoca la meritocrazia era roba sconosciuta, in Italia.
questo è parzialmente vero e il tuo discorso è parecchio riccardonico.
Il tizio in questione è si strabiliante per l'esecuzione ma tempo e pulizia non sono proprio perfette e si nota inoltre la "sindrome da salotto", ovvero quella tendenza che hanno molti guitar-hero in pantofole che non sono abituati a suonare con altri ma passano le ore ad esercitarsi da soli. Il fatto poi di non essere un autore (così pare almeno) lo esclude dal "successo" automaticamente, non essendo neanche un cantante.
Insomma è un amatore INCREDIBILE ma essere musicisti è un'altra cosa.
Mi ha ricordato un amico di amici che suonava l'acustica in maniera allucinante*.
Per dire, una sera, davanti al bar del paese si è messo a fare la cavalcata de "Il buono, il brutto e il cattivo" sull'acustica.
Parte di basso e chitarra.
Contemporaneamente.
Al doppio della velocità.
Credo di essermi sbucciato il mento per quanto sia rimasto a bocca aperta...ma il tizio in questione non riusciva più a suonare lento o a tempo e soprattutto, non poteva suonare con altri. Impazziva e si scocciava.
Questo lo rende un "chitarrista" impressionante ma non un buon musicista, sicuramente.
*lavorava in porto e dopo aver preso un gancio in testa lo hanno messo alla sbarra del parcheggio. Praticamente si esercitava 8/9 ore al giorno, tutti i giorni XD.