Yep.
Menestrelli pussa via andate a far ballare gli orsi altrove!
Tornando quindi in thread:
No guarda non me la prendo mica,primo perche e' un discorso e un ragionamento costruttivo,secondo perche spessissimo e' cosi e negarlo sarebbe da ottusi.
Per quanto riguarda me ,ora come ora,mancano sia le basi sia la cultura musicale piu ampia dovuta anche ad un periodo di pigrizia personale nell'ascolto e nel ricercare e scoprire altre forme,quindi non posso prendermela con nessun'altro all'infuori di me.
Mi hanno sempre detto che ho un ottimo gusto nel "metter insieme" un pezzo,nel senso non di creare riff o altro,che di note ne so poco,ma di come incastrare i vari pezzi,cosa aggiungere,cosa togliere,dove fare un pausa etc etc per far si che "la canzone" scorra nel miglior modo possibile,ma questo cmq riguarda sempre un certo tipo di musica,piu occidentale e piu conosciuto.
Per quanto riguarda la tua domanda,penso anche che in Italia non ci sia abbastanza varietà di pubblico e nei locali che permetta un discorso come il tuo, è che per prima dovrebbe essere la scuola ad aiutare in questo senso,ad aprire un po la strada. Ci sono poi i musicisti (o presunti tali) Italiani, che per la maggior parte si credono delle prime donne e che molti anche non famosi ostacolano il lavoro degli altri! Ho assistito a certe cose o certi modi di fare che fanno inorridire,quando per esempio poi vai a vedere concerti di jazzisti che sono i mostri sacri della musica(anche se non amo molto il jazz purtroppo) e che sono di un 'umiltà e di un' umanità assurda e che si ,molti di loro sono per la cultura musicale perche amano la musica invece del divismo! Ecco divismo e' la parola che mi viene in mente e che poi molti musicisti inseguono copiando altri piu famosi e perche,se suoni cose "strane" avrai 4 gatti,se suoni in una cover band dei Metallica(senza nessun offesa per chi ci suona sia chiaro) o di Vasco avrai il locale pieno!
Ultima cosa,anche se ce ne sarebbero milioni da dire,l'italia o meglio la maggior parte dei gestori di locali etc etc fa solo del male alla musica dal vivo,rovinandola perche oltre al loro modo di fare e i loro ragionamenti,che definire fuori dal mondo e' un complimento(non sto a spiegarli perche immagino ci siam passati tutti) non sono acusticamente attrezzati,e ti ritrovi a suonare in locali con un tale eco e riverbero con conseguente "non si capisce una mazza di quello che sta suonando" che alle persone fai solo esplodere un gran mal di testa e dopo col cavolo che ritornano a sentire musica dal vivo.
In breve il percorso autoctono spesso e volentieri qui vien bloccato alla radice,non deve essere una scusante e c'e' gente tenace e brava che e' riuscita lo stesso nel loro intento,ma appunto quando non hai una struttura ne una base che ti appoggi sotto,solo i "migliori", i piu tenaci e "visionari" riescono a tirarsi fuori da tutto questo inseguire e copiare gli altri.
Rispondendo con qualche approfondimento sul discorso che fai che di base é del tutto condivisibile.
. Io non vengo granché dall'esperienza "locali" che quindi conosco poco, ai miei tempi quando avevam 16-18 anni (seconda metà anni '80) in Emilia e soprattutto tra Reggio e Modena c'erano parecchi locali Arci che avevano come statuto il dover far suonare giovani e che presentassero per lo più musica originale, proprio perché dovevan portare avanti un discorso culturale e non di mera concorrenza sleale verso le discoteche visti gli sgravi che avevano. Si era in un'isola/periodo felice quindi.
Andando poi invece in teatri e festival il triste problema delle cover band tribute band non é proprio toccato sono automaticamente escluse e siam pagati meglio noi e proprio perché facciam musica in realtà semplicemente contemporanea... ma se credi alle bugie della televisione potrai definirla "di nicchia".
Una nicchia internazionale però, che dà molto più ritorno della maggior parte dei mainstream italiani.
Il "problema" cover band l'ho comunque ritoccato ultimamente per questioni politiche e di qualche amicizia che mi ha invitato in gruppi vari, e sì é allo stesso tempo risultato e in parte causa dell'ignoranza di base musicale italiana temo.

. Altro tasto dolente tipicamente italiano che giustamente tocchi é quello relativo il comparto tecnico.
Nell'ignoranza generale c'é questo primo comodo postulato per cui chi suona se é bravo non ha bisogno di tecnologia e quindi nemmeno di un PA decente.
Con buona pace delle orecchie del povero pubblico che manco é abituato a sentire concerti "bene" quindi, e quando capita grida al miracolo.
Ci marciano ovviamente con il risultato che i locali e a volte teatri hanno spesso delle dotazioni oscene e c'é un abisso ad esempio tra Italia da una parte e Germania Francia e Svizzera in questo senso.
Il problema é appunto quello del non investimento voluto, e della tecnica e efficenza uditiva (leggi: si sono assordati) di fonici e presunti tali.
Riguardo il primo ricordo varie battaglie nel far rispettare le schede tecniche e qualche concerto annullato per non rispetto del contratto da parte del promoter (impianto TROPPO distante del tech rider), ad esempio a Milano noto locale sui navigli che ora han chiuso (tié!) "eh ma con questo ha suonato Miles Davis".
Sì magari negli anni '60 in duo... cmnq non é che bisogna quindi tutti andare su un mixerino montarbo e due cassine oscene eh, soprattutto se non é quel tipo di musica che noi abbiamo un impatto sulle basse alla Massive attack..
Universal protesta ma si scanta.
E ricordo anche che il nostro fonico, che é il fonico che si occupa ad esempio delle cerimonia dei Nobel, dopo i primi anni di arrabbiature e guerre ai promoter ha deciso che quando viene in Italia si beve qualche birra in più e prova un po' meno a lavorare seriamente.
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. Invece riguardo il grado di competenza dei fonici a corredo dei service spesso terribile e poco professionale nell'atteggiamento mi sono ritrovato molto spesso nelle situazioni che seguivo da musicisti/produttore e dove il mio contributo strumentale sul palco non era fondamentale a mettermi io al mixer e suonare le tastiere dalla posizione del foh. Una mano sul mixer e una sulle tastiere quindi che cmnq era la situazione meno peggio...