Suono*
Se dovessi rifare un gruppo e soprattutto "sognare",sarebbe un qualcosa tipo i Dave matthews band**,ma appunto li bisogna essere tecnicamente su altri livelli e avere una conoscenza della musica abbastanza vasta,visto che si dovrebbe spaziare in moltissimi stili diversi.
* Si intuiva da qualche indizio
** Ecco prendo esempio al volo per un discorso generale, non me ne volere:
ma perché la maggior parte della gente che "suona" in Italia si vuol rifare ad un qualche gruppo estero con risultati finale per forza di cose inferiori agli originali piuttosto che provare a fare un discorso proprio autoctono?
mmm chissà a quale indizio ti riferisci
No guarda non me la prendo mica,primo perche e' un discorso e un ragionamento costruttivo,secondo perche spessissimo e' cosi e negarlo sarebbe da ottusi.
Per quanto riguarda me ,ora come ora,mancano sia le basi sia la cultura musicale piu ampia dovuta anche ad un periodo di pigrizia personale nell'ascolto e nel ricercare e scoprire altre forme,quindi non posso prendermela con nessun'altro all'infuori di me.
Mi hanno sempre detto che ho un ottimo gusto nel "metter insieme" un pezzo,nel senso non di creare riff o altro,che di note ne so poco,ma di come incastrare i vari pezzi,cosa aggiungere,cosa togliere,dove fare un pausa etc etc per far si che "la canzone" scorra nel miglior modo possibile,ma questo cmq riguarda sempre un certo tipo di musica,piu occidentale e piu conosciuto.
Per quanto riguarda la tua domanda,penso anche che in Italia non ci sia abbastanza varietà di pubblico e nei locali che permetta un discorso come il tuo, è che per prima dovrebbe essere la scuola ad aiutare in questo senso,ad aprire un po la strada. Ci sono poi i musicisti (o presunti tali) Italiani, che per la maggior parte si credono delle prime donne e che molti anche non famosi ostacolano il lavoro degli altri! Ho assistito a certe cose o certi modi di fare che fanno inorridire,quando per esempio poi vai a vedere concerti di jazzisti che sono i mostri sacri della musica(anche se non amo molto il jazz purtroppo) e che sono di un 'umiltà e di un' umanità assurda e che si ,molti di loro sono per la cultura musicale perche amano la musica invece del divismo! Ecco divismo e' la parola che mi viene in mente e che poi molti musicisti inseguono copiando altri piu famosi e perche,se suoni cose "strane" avrai 4 gatti,se suoni in una cover band dei Metallica(senza nessun offesa per chi ci suona sia chiaro) o di Vasco avrai il locale pieno!
Ultima cosa,anche se ce ne sarebbero milioni da dire,l'italia o meglio la maggior parte dei gestori di locali etc etc fa solo del male alla musica dal vivo,rovinandola perche oltre al loro modo di fare e i loro ragionamenti,che definire fuori dal mondo e' un complimento(non sto a spiegarli perche immagino ci siam passati tutti) non sono acusticamente attrezzati,e ti ritrovi a suonare in locali con un tale eco e riverbero con conseguente "non si capisce una mazza di quello che sta suonando" che alle persone fai solo esplodere un gran mal di testa e dopo col cavolo che ritornano a sentire musica dal vivo.
In breve il percorso autoctono spesso e volentieri qui vien bloccato alla radice,non deve essere una scusante e c'e' gente tenace e brava che e' riuscita lo stesso nel loro intento,ma appunto quando non hai una struttura ne una base che ti appoggi sotto,solo i "migliori", i piu tenaci e "visionari" riescono a tirarsi fuori da tutto questo inseguire e copiare gli altri.