Che facciano qualcosa ad episodi? Square Enix lo fa spesso, e dal messaggio che hanno scritto potrebbe anche essere...
Sì, se leggi tra le righe potrebbe essere una chiave di lettura...
Maya e anche un pò Aztechi a questo giro...
Eh, cosa ci si aspetta...Prima di ogni cosa un po' di coraggio.
Coraggio nell'imporre un'idea di gioco lento e compassato oltre le imposizioni del mercato, là dove epigoni ed esperienze analoghe insistono strenuamente sul ritmo e sull'intensità come quota action da infilare a forza nel prodotto, perché così deve essere.
Demon e Dark hanno dimostrato che una tipologia di gioco può imporsi con la forza della coerenza sostenuta dalla qualità.
PerTomb Raider bisognerebbe "solo" ripercorrere la sua storia e risalire a cosa l'abbia reso famoso 20 anni fa. Non una storia coinvolgente, non una dimensione particolarmente riuscita di sparatoria compulsiva (quando mai) e manco il tentativo di consolidarsi quale funambolico emulo di film d'azione.
Allora, non capisco perché non si possa prima di tutto accettare l'idea di ambiente vasto da percorrere e da comprendere. Perché "camminare" non dovrebbe essere un aspetto interessante e divertente di un gioco, se lo stesso è capace di costruirci intorno un gameplay solido? Zelda BotW ci ha insegnato che il contesto è e può essere "giocabilità", che le distanze sono lo strumento attraverso cui esercitare la curiosità, che il mondo simulato può vederci come un Odisseo che desidera vedere quello che si trova oltre l'orizzonte. Creando emozione e quindi qualcosa di ricreativo. Non è una cosa che provochi "noia" o mancanza di senso, se si ricerca proprio quello. E se a questo leghiamo l'idea di archeologia viva e romanzata, con il recupero del level design come atto di problematizzazione. ci rendiamo conto che la dimensione sincera entro cui TR dovrebbe muoversi è quella dell'arcade adventure di fine millennio scorso, con tutta la tecnologia attuale a servizio di nuove soluzioni. E le "tombe", attenzione, non sono la premessa ma l'esisto di un titolo nato per sviluppare il pensiero laterale e la sospensione di tempo.
Quindi basta Uncharted, Uncharted è un pupazzo di neve, unico quando si crea ma incapace di resistere al passare del tempo. Basta elementi quantitativi da gioco di ruolo, TR non è un "+1" di statistiche da aumentare. Basta fare da balia al giocatore con indicatori e ammortizzatori alla fatica e all'impegno.
Insomma, sono 10 anni che TR non è più TR e io vorrei tanto riprovare quella sensazione data dal non capire cosa fare e dove andare...
Sottoscrivo col sangue.
La cosa strana è che non bisognerebbe guardare neanche troppo in là.
Tomb Raider Revelation, nel 1999, aveva già innestato in sé l'idea di open world a macro livelli interconnessi, con un'ottima enigmistica e piuttosto complesso.
Tomb Raider Revelation è stato il gioco che mi ha allontanato da Tomb Raider.
Un pasticcio non intellegibile bacato fino alla nausea.
Capisco cosa avessero tentato di fare, ma per me proprio non c'erano riusciti.
Tomb Raider Revelation è stato il gioco che mi ha allontanato da Tomb Raider.
Un pasticcio non intellegibile bacato fino alla nausea.
Capisco cosa avessero tentato di fare, ma per me proprio non c'erano riusciti.
Ma no.
Fatta eccezione per quelli che saranno sicuramente stati bug belli e buoni (e che non discuto, purtroppo l'epoca era remota) credo che TRR sia una delle punte apicali del level design applicato al videogioco. Un gioco profondo, complesso e strutturato, senza sconti, ambizioso e compiuto.
Era indubbiamente pesante e richiedeva tanta pazienza e attenzione, ma in questo modo TR ha raggiunto il suo massimo.
Probabilmente ha pagato le uscite annuali susseguitesi dal 1996 e un TR3 difficile da digerire per tante piccole scelte sbagliate.
Sottoscrivo col sangue.
La cosa strana è che non bisognerebbe guardare neanche troppo in là.
Tomb Raider Revelation, nel 1999, aveva già innestato in sé l'idea di open world a macro livelli interconnessi, con un'ottima enigmistica e piuttosto complesso.
Oh, mai giocato. In quel periodo avevo totalmente perso interesse nella serie probabilmente per i motivi che tu stesso hai spiegato.
Tomb Raider Revelation è stato il gioco che mi ha allontanato da Tomb Raider.
Ma che è TRR, The Last Revelation?
Io me lo ricordo... me lo ricordo... in Egitto.
Ahahahaahha sìsì, era The Last Revelation, nel mio cervello consunto "Revelation"!
Comunque c'è una cosa di cui non si parla mai a proposito dei vecchi TR. Ovvero quanto MOSTRUOSAMENTE difficile fosse TR3. Ma una cosa disumana. Io avevo letteralmente adorato il primo setting in cos'era, India? Quello con le tigri nella giungla. Ricordo che su PS1 ntsc era tipo l'Unchy 4 di oggi. Con il sangue di Lara che si diffondeva nell'acqua se morsa dai piranha e i cerchi concentrici quando si tuffava 😮
Poi però credo a Londra mibero dovuto arrendere a una sfida che oggi neanche il più bastardo degli indie che vuole compensare il cazzo piccolo con il distintivo di sceriffo hardcore.