Direi di far finta che non esistono e passare avanti.
Siccome non volevo fare il bimbo viziato che compra e non gioca, l'ho ripreso.
Oh, a me fa tenerezza, perché lui ci prova. Ci sono i posti wow, l'avventura copre una vastità di luoghi e situazioni, le tombe sono valide, la storia almeno nelle intenzioni intrecciava personale, politico, locale e globale. E poi ci son momenti che la grafica toglie il fiato, per quanto giungla e rovine sembran vere.
Però poi è due palle.
La cosa più incredibile è che nonostante sia un gioco molto lineare (ci sono hub urbani, ma non più aree di gioco open), il ritmo è leeeeeeeeeento. Ma leeeeeeeeeeeento. E' un continuo arrampicarsi in slowmo su quelle dannate pareti porose, spingersi a fatichissima attraverso strettoie, sfondare pareti o svelare reperti sventolando la piccozza, raccogliere una gragnuola di inutili foglietti, imprecare contro il dio del forced walking e delle comunicazioni walkie talkie, ascoltare dialoghi dal tenore recitativo di Xena, assistere a cut-scene bruttine e lente come la morte. Bonus track: sidequest solo di camminare e parlare.
Il discorso Lara Rambo vendicatrice nella notte sulla carta era una figata ma all'atto pratico è il solito pigia Triangolo per uccidere di nascosto e per il resto spreca proiettili con il sistema di mira e hit-response più amatoriale della cross-gen.
Dulcis in fundo: la cagata che per metà avventura devi essere vestito da carnevale di Rio per rispettare le usanze locali. Mavvaffancuore, ridatemi la canotta unta.
Credo sia semplicemente stata una cazzata affidare il terzo capitolo di una trilogia a un nuovo team, laddove Crystal Dynamics aveva ormai il know how per calare il pezzo da novanta e consacrarsi al fianco di Naughty Dog come giganti del genere.
ha un problema da colonialismo con i selvaggi in tutti i sensi
che risultano una palla sia in senso buonista che scemo
simile problema i selvaggi di Horizon, ma forse qui é peggio
Paititi lo ricordo enorme, pieno di npc con dialoghi unici, uno sfarzo produttivo esagerato, ed è l'emblema dei 2 maroni scolpiti nella roccia che manco il monte Rushmore.
Il vestito del carnevale poi è tipo il calcio nei maroni quando sei a terra dolorante. All'epoca non ci avevo manco pensato all'idea "lo fanno per *mostrare* rispetto", lo vedevo come una pesantezza tipica da vg di altri tempi, quando in realtà era il solito virtue signaling..... ma vedendo Lara che aborrisce il colonialismo e diventa truth seekers dai prossimi giochi non mi stupisco più di nulla.
E manco mai capito se i tizi di Paititi son tutti 2 metri o a Lara han cavato i tacchi.
La cosa insopportabile è Jonah. C'è perché Lara deve parlare con qualcuno, ma onde evitare che l'uomo salvi mai la donna o arrivi prima in qualcosa, sta lì a fare figure di merda una dietro l'altra mentre Lara capisce e risolve tutto da sola, salvo ogni tanto fare il grillo parlante quando lei sbrocca, in modo che di Lara emerga anche un lato umano.
Emblematica in questo l'intro di Rise, con il tipo della Trinità che arriva in casa di lei per accopparla, Jonah capita lì per caso ma non fa un cazzo, serve solo a distrarre il tipo una frazione di secondo perché Lara possa da sola ribaltare la lotta e vincere.
Ma quindi per chi ha trovato il primo uno dei giochi più insulsi e mediocri della historia hintiera, i due seguiti come si posizionano?
Secondo me Rise è meglio del primo. È piu organico, piu strutturato e mi pare di ricordare che dia un minimo senso ai collezionabili dove nel primo erano letteralmente dietro ogni pietra.
Anche la mappa è più aperta e lascia più respiro all'esplorazione.
Poi le meccaniche sono sempre quelle, ma mi è sembrato un titolo che rinuncia a qualcosa di Uncharted per pescare maggiormente dall'origine della serie, pur non riportandola ai fasti dei primordi.
Shadow invece per me non ce la fa, e credo che Cryu, che li ha giocati in sequenza, abbia messo ben a fuoco cosa non va.
Oddio, la metastasi di collectibles l'ho patita soprattutto in Rise. Ma basta non andare in fissa e concentrarsi su quelli che interessano.
Ma quindi per chi ha trovato il primo uno dei giochi più insulsi e mediocri della historia hintiera, i due seguiti come si posizionano?
Secondo me Rise è meglio del primo. È piu organico, piu strutturato e mi pare di ricordare che dia un minimo senso ai collezionabili dove nel primo erano letteralmente dietro ogni pietra.
Anche la mappa è più aperta e lascia più respiro all'esplorazione.
Poi le meccaniche sono sempre quelle, ma mi è sembrato un titolo che rinuncia a qualcosa di Uncharted per pescare maggiormente dall'origine della serie, pur non riportandola ai fasti dei primordi.
Shadow invece per me non ce la fa, e credo che Cryu, che li ha giocati in sequenza, abbia messo ben a fuoco cosa non va.
Bona lé, una curiosità per il secondo ce l'ho sempre avuta, la rinfocolo e metto in lista mentale.
Al momento sono occupatissimo a deludermi forte e con grosso dispiacere per Jedi Survivor, dopo aver molto apprezzato il primo.
OT ma neppure troppo.
Raga vado a finire sto gioco. Mi sento come quando da bambino dovevo stare mezzora attaccato all'aerosol.
Finito. Vado a lavarmi i denti.
Anzi, prima faccio la cacca. A buon intenditor...
Non li giocate, paiono robe anche passabili alla fine sono pessimi tutti e tre, quello della cerbiatta che ammazza pare unta (il primo), quello che bhò e chi se lo ricorda più bene (il secondo) e quello che c'ho la jungla ma poi sai cosa me la batto bene bene dove si sa che non serve a nulla, anzi è deleteria.
Ma soprattutto con:
la boss fight finale più brutta della storia del videogioco, una delle via...
Io nel mio piccolo ho dato e ci creducchiavo pue, pensa il te...
Vabbè, "pessimi" no, dai. ^^
Per quanto mi stia antipatico l'ultimo, il primo mi dispiace solo che si chiamasse "Tomb Raider", e il secondo sono ben contento di averlo giocato, in ogni caso.