Ho provato la Fuji. a meno di un irreversibile, folle innamoramento per il design, il suo prezzo reflex-like ne smonta radicalmente ogni opportunità d'acquisto. E' un prodotto per feticisti hi-tech di palato molto fino, stop.
Io non la trovo una questione di design, ma di modo d'utilizzo. Un corpo così compatto con mirino ottico incorporato (un VERO mirino, non la presa in giro delle compatte che ancora ne hanno uno), offre possibilità che non si hanno con nessun altro tipo di macchina. Se fosse ad ottiche intercambiabili, il suo prezzo sarebbe giustificato e probabilmente causerebbe l'abbandono della reflex per molti fotografi, persino per i professionisti, almeno in determinate situazioni d'uso. Ripeto, io la comprerei volentieri se non costasse così tanto; il 35mm è forse la mia focale preferita, e sono restio ad acquistare una micro 4/3 perché non hanno il mirino ottico.
Nella sua categoria si trova Olympus XZ-1, acquistabile agevolmente a 450 euro, e garante di una qualità d'immagine comunque congrua se si cerca una fotocamera utile come backup della propria reflex.
Dietro, via via, vedo Panasonic Lumix LX-5 e Samsung EX-1, che costano 50-100 euro in meno e quel poco che cedono in prestazioni alla Olympus lo recuperano in compattezza.
Non sono tanto più compatte della Oly. E il problema di queste compatte è il prezzo esagerato: con 50 euro in più rispetto alla Pana LX-5 ti compri una micro 4/3 della generazione or ora sostituita, con uno zoom che copre almeno il 90% delle focali comunemente usate. Non ha alcun senso. Io infatti ho preso una S90 solo perché l'ho trovata a metà prezzo, ultimo modello del negozio. 450/500 euro per una compatta sono insensati.
Canon S90 e S95. Peccato però per l'anacronistico grandangolo (28 mm dove gran parte del segmento è saltato da un pezzo sul carrozzone dei 24), un processore non in grado di scattare ad alta velocità, una batteria deboluccia ed un grip poco curato, aspetti che nella fruizione P&S risultano spesso importanti.
Il 24mm per me non è così indispensabile; oltretutto la maggior parte degli utenti non sa come impiegarlo e produce foto con una distorsione micidiale. 28mm non sono tanto diversi sotto questo aspetto, vero, ma come grandangolo si fanno apprezzare: non per niente i 18mm degli zoom venduti in kit con le reflex equivalgono a 28mm.
Per me la lentezza di messa a fuoco della S90 è un difetto gravissimo e incomprensibile, e la durata della batteria ci sta poco sotto. Ma la qualità dell'immagine e la compattezza del corpo me l'hanno venduta: una compatta... non compatta (l'assurda serie G Canon, enorme solo perché deve incorporare il già citato, inutile mirino ottico) è un controsenso. Deve stare nel taschino della camicia, al massimo nella tasca dei pantaloni.
PS: scattare con poca o pochissima luce è una strana mania scatenata dai risultati ottenuti da Nikon nel campo degli alti ISO. Prima della D3 sono certo che i 400 e perfino gli 800 ISO della D200 sembrassero un miracolo, il vero vantaggio del digitale rispetto alla pellicola: il poter cambiare la sensibilità del sensore senza dover cambiare rullino! Ma ora la gente vuole gli ISO 102.000 con una grana pari (o inferiore!) a quella delle pellicole a 200 ISO. Perché? E perché aspettarsi simili miracoli da una compatta? Intendiamoci: se si può fare, ben venga. Ma quanti soggetti si DEVONO fotografare al buio e in movimento? Le foto notturne degli eventi sportivi si facevano anche con la pellicola; per le foto in movimento in ambienti semibui, tipo discoteche, in genere si usa il flash. Ergo, vorrei capire quante foto possono giovarsi dei 102.000 ISO, ma anche solo dei 24.000.