Se prendi solo gioca che giochi sei un giocatore, non un collezionista.
Su questo non sono tanto d'accordo.
Secondo me va distinto quando parliamo di collezionismo personale, attività che appunto soggiace a regole che sono solo proprie e che hanno l'unica funzione di far godere l'unica persona che ovviamente sta facendo quella collezione, e le collezioni che invece si pongono di essere, nei limiti delle risorse a disposizione, quanto più complete possibili.
Se voglio fare una collezione di giochi NES che tutti possano ammirare e riconoscere come completa ed esaustiva, è chiaro che ogni pezzo ha il suo valore in quanto tale. Può essere che titoli più rari abbiano maggiore importanza, ma anche Super Mario Bros, stampato in milioni di esemplari e messo in bundle, ha importanza e non può certo mancare in collezioni di questo tipo.
D'altro canto, se Tizio, Caio o Sempronio collezionano secondo schemi loro personali (tipo collezionano tutti i giochi Wii che avevano la custodia di colore diverso dal bianco, la rossa di Mario Wii o la nera di Pandora) hanno tutto il diritto del mondo a farlo, ma è chiaro che a terze persone la cosa interesserà molto meno rispetto a una collezione che invece si pone di essere filologica e completa.