Autore Topic: Lingua e inclusività. Parliamonə  (Letto 51894 volte)

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Offline Gaissel

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #315 il: 08 Lug 2022, 18:10 »
Non si può più dire nulla, signora mia! Ma dove, ma quando, che il mondo è pieno di burini che biascicano cose orrende? ;D

@peppebi: ti giro il tuo stesso strumento argomentativo, di pochi post fa: non hai problemi più importanti a cui pensare, sul lavoro? Mi sembrava proprio di sì :)

Comunque basta davvero. posta com'è, è una discussione insensata. Come già detto, si deraglia subito sulla qualunque, perdendo il focus.

Focus che era "che fastidio tutti e tutte". Follia pura. Il fastidio per una parola in più nella frase che mostra considerazione e rispetto per metà dell'umanità. E a te dà fastidio. Che altro c'è da aggiungere? Il resto è il solito avvitamento e deragliamento logico in cui si butta nel calderone tutto a caso per fare rumore.

Non ci sto, grazie. Fate vobis ;)
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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #316 il: 08 Lug 2022, 18:12 »
.
Nessuno è obbligato a fare niente. Se vi soffermate sempre sui pochi che schiumano male
Sono quelli che schiumano male che cambiano il mondo, e non importa mai se per il meglio o il peggio, lo cambi solo schiumando.
Il problema, nello specifico, è che gli attori coinvolti non hanno, spesso, la dignità della disobbedienza vissuta sulla propria pelle di una Rosa Park, che si ostina a sedersi dove non dovrebbe.
No, loro si mettono in fondo all'autobus, e gridano che tutti gli altri debbano alzarsi, e non smetteranno finchè non si saranno alzati tutti.
Hai ragione tu, vinceranno, perchè noi sprechiamo energie a borbottare, invece di schiumare, e quindi cambieremo che lo vogliamo o no.
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Offline Ivan F.

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #317 il: 08 Lug 2022, 18:16 »
Voialtri, invece, che voglia avete di impuntarvi su una cosa che non vi riguarda?

C'è un movimento che vuole cambiare l'uso corrente della lingua e non mi riguarda?

E lo sta facendo, se una fonte molto attenta come Il Post sente il bisogno di introdurre alcune formule.

Altroché se mi riguarda.
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Offline peppebi

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #318 il: 08 Lug 2022, 18:21 »
Non si può più dire nulla, signora mia! Ma dove, ma quando, che il mondo è pieno di burini che biascicano cose orrende? ;D

@peppebi: ti giro il tuo stesso strumento argomentativo, di pochi post fa: non hai problemi più importanti a cui pensare, sul lavoro? Mi sembrava proprio di sì :)

Comunque basta davvero. posta com'è, è una discussione insensata. Come già detto, si deraglia subito sulla qualunque, perdendo il focus.

Focus che era "che fastidio tutti e tutte". Follia pura. Il fastidio per una parola in più nella frase che mostra considerazione e rispetto per metà dell'umanità. E a te dà fastidio. Che altro c'è da aggiungere? Il resto è il solito avvitamento e deragliamento logico in cui si butta nel calderone tutto a caso per fare rumore.

Non ci sto, grazie. Fate vobis ;)

Non mi da fastidio. Ho detto che è inutile e addirittura controproducente. Oltre che con possibili derive (che già ci sono) di censura, quello si per tutti.
Come è stato detto "tutti" include già tutti ma no, dobbiamo inventarci cose che non esistono che, alla fine, hanno esattamente l'effetto opposto perché "tutti e tutte" non è inclusivo ma categorizza ed esclude chi non si riconosce in maschio e femmina. Però per te va bene così quindi alzo le mani.
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Offline Gaissel

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #319 il: 08 Lug 2022, 18:25 »
Voialtri, invece, che voglia avete di impuntarvi su una cosa che non vi riguarda?

C'è un movimento che vuole cambiare l'uso corrente della lingua e non mi riguarda?

E lo sta facendo, se una fonte molto attenta come Il Post sente il bisogno di introdurre alcune formule.

Altroché se mi riguarda.

Non c'è nessun cambiamento nella lingua. Non stiamo parlando né della shevà né dell'asterisco.
Tuttalpiù si può tacciare la formula "tutti e tutte" di ridondanza. Sai che peccato capitale, la ridondanza.

Ti sei preoccupato altrettanto tutte le volte che neologismi o foresterismi superflui sono scivolati nel nostro vocabolario quotidiano, per banale consuetudine? Tiri uno scappellotto allo gnomo ogni volta che non rispetta il Devoto Oli edizione 1950?

Ti ricordi quando scrivevi "tappare" nei tuoi articoli col senso di "fare tap sullo schermo", e a me venivano i brividi e mi veniva voglia di gridare "TAPPARE E' UN VERBO ITALIANO ESISTENTE CON UN ALTRO SIGNIFICATO BEN PRECISO, IVAN F. NON PUOI FARNE UN INGLESISMO CHE NON C'ENTRA NIENTE, E' UNA FOLLIA"?

Io me lo ricordo, tu te lo ricordi? Ma di cosa cacchio stiamo parlando? :)
« Ultima modifica: 08 Lug 2022, 18:27 da Ivan F. »
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Offline Xibal

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #320 il: 08 Lug 2022, 18:30 »
Era insopportabile anche quella roba, ma non c'erano movimenti che andavano in giro a dire che il non usare quel vocabolo fosse una mancanza di rispetto.
Il fatto è questo, non è un di più che se uno lo vuole usare faccia come vuole, e gli altri pure.
È un di più che automaticamente fa degli altri che ne vogliano fare a meno, un "meno", a meno che non si adeguino.
C'è uscita pure l'equazione di Pierino, che oggi sarebbe da ergastolo...
« Ultima modifica: 08 Lug 2022, 18:33 da Xibal »
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Offline Ivan F.

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #321 il: 08 Lug 2022, 18:34 »

Non c'è nessun cambiamento nella lingua.

D'accordo, Il Post usa "tutti e tutte" perché non c'è nessun movimento e non c'è nessun cambiamento.

Citazione
Ti sei preoccupato altrettanto tutte le volte che neologismi o foresterismi superflui sono scivolati nel nostro vocabolario quotidiano, per banale consuetudine?

Neologismi e forestierismi entrano nella lingua se la gente li usa (in massa) perché vuole farlo.

Questi sono cambiamenti che un movimento minoritario sta richiedendo per motivi (*in parte*) arbitrari e pretestuosi.
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Offline Tetsuo

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #322 il: 08 Lug 2022, 18:38 »
non c'erano movimenti che andavano in giro a dire che il non usare quel vocabolo fosse una mancanza di rispetto.
Il fatto è questo, non è un di più che se uno lo vuole usare faccia come vuole, e gli altri pure.
È un di più che automaticamente fa degli altri che ne vogliano fare a meno, un "meno", a meno che non si adeguino.

C'è uscita pure l'equazione di Pierino, che oggi sarebbe da ergastolo...

https://m.youtube.com/watch?v=ELe0aJjK-Uk
grandissimo pezzo di storia del cinema

per tutto il resto #misitappalavena

Offline peppebi

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #323 il: 08 Lug 2022, 18:39 »
Ripeto che la mia azienda ha detto che non si può più dire "Signore e signori" perché non è inclusivo. Direi che si sta andando ben oltre il "ma che male fa?" che gaissel sta cercando di propinare e lo stesso vale in altri contesti non scritti e/o parlati. Tra l'altro "tutti e tutte" sarebbe appunto considerato non inclusivo. Di
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Offline bub

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #324 il: 08 Lug 2022, 18:53 »
Qui team @Gaissel

Faccio un esempio stupidissimo: nella mia vita precedente avevo un blog (minchiate eh) e volevo che tanto i lettori quanto le lettrici potessero identificarsi in ciò che leggevano. Questo mi costringeva spesso a dover "convertire" frasi molto semplici scritte al maschile in frasi complesse (veri e propri casi di workaround) prive di riferimenti di genere perché appunto la nostra lingua è pesantemente bilanciata verso forme al maschile.

Io sono totalmente ignorante in fatto di storia della nostra lingua, però a naso puzza proprio di roba inventata e gestita nei secoli da soli  uomini.
Se mi argomentate "le regole sono queste quindi va bene così" posso estremizzare e dirvi che 50 anni fa c'era la regola del delitto d'onore, calma stavo estremizzando.
Quello che voglio dire è che non mi meraviglia che in un topic frequentato da maschi siano tutti (o quasi) d'accordo nel ritenere accettabili certe regole di linguaggio.
Sarei invece curioso di conoscere il parere di qualche donna (@Ruko mannaggia a te dove sei).

Sulla ridondanza del tutti e tutte boh, a me "tutti" suona maschio.
Provo a immaginare un gruppo di amiche e una che dice "siete tutti invitati al mio compleanno", boh, mi stona, per me il Post fa bene come fa.

Poi oh, ci sta che certe forme di inclusività possano essere recepite "esagerate", ma secondo me per reputarle esagerate dovremmo essere parte della minoranza.

E lasciate stare i discorsi del non si può più parlare, andatevi a guardare qualche show di Ricky Gervais: in Humanity (su Netflix) massacra Bruce/Caitlyn Jenner ma lo fa in maniera onesta: i bersagli delle sue battute non sono mai le vittime.

questa si è ritenuta offesa e l'ha riportato. Lui è un tipo che scherza con tutti, assolutamente innocuo e pure gay però in quel momento pensava di avere più confidenza con la collega e l'ha chiamata puttanella.

Che zoccola  :D

Offline peppebi

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #325 il: 08 Lug 2022, 19:05 »
Non sono per niente d'accordo. "Persona" lo hanno pensato gli stessi tizi di cui sopra eppure è femminile per tutti e, guarda caso, nessuno si preoccupa di trovare una versione che non offenda i maschi. Quindi, lo ripeto, tempo sprecato a cavillare e complicare cose inutili.
La dimostrazione di quanto sia inutile è che il tutti e tutte che a te sta bene per la mia compagnia (ma anche per la mia logica) non è inclusivo. Ripeto: complicate cose di poco conto se non del tutto inutili, a volte con risultati contrari a quello che si voleva.
« Ultima modifica: 08 Lug 2022, 19:08 da peppebi »
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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #326 il: 08 Lug 2022, 19:18 »
Ciao Persona come stai? Posso chiamarti Persona, vero, non ti offendi? Sai, mi capita davvero spesso di rivolgermi alle altre persone chiamandole Persona, non vorrei dover rinunciare con te solo per queste stupide istanze di politicamente corretto, che francamente ci hanno proprio stancato. Allora siamo d'accordo? Bella lì Persona, sei già la mia Persona preferita.

Ottimo post, @bub. Io ci vedo proprio nero quando leggo, come giustamente hai fatto notare, un forum di soli maschi (presuntamente) eterosessuali che si investono da soli dell'autorità di decidere quanto sia utile un termine inclusivo per donne e identità non conformi. Vado ai matti.
Meglio che lascio parlare persone più serene sul tema.
« Ultima modifica: 08 Lug 2022, 19:25 da Gaissel »
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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #327 il: 08 Lug 2022, 19:25 »
Invece tu puoi dirmi tranquillamente che la mia visione sulle coppie gay che adottano è perché mi confondo con mio padre che è morto. Oppure darmi del razzista perchè non approvo la scelta di un attore. Insomma quando uno la pensa diversamente da te o non capisce o è razzista e maschilista o ha qualche problema irrisolto. Tu sei proprio fascista invece.
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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #328 il: 08 Lug 2022, 19:26 »
Se mi argomentate "le regole sono queste quindi va bene così"

No, chiaro, non è questo.

Le regole della lingua vengono dettate nel tempo da chi la lingua la parla, non si decidono in ufficio.
L'italiano non ha il neutro, quindi per i plurali misti si adottano soluzioni al maschile.
Se domani 60 milioni di persone sentono giusto usare "tutte" come plurale misto, amen.
Nei prossimi libri ci sarà scritto questo e lo userò anch'io.
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Offline Ivan F.

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Re: Lingua e inclusività. Parliamonə
« Risposta #329 il: 08 Lug 2022, 19:27 »
Invece tu puoi dirmi tranquillamente che la mia visione sulle coppie gay che adottano è perché mi confondo con mio padre che è morto. Oppure darmi del razzista perchè non approvo la scelta di un attore. Insomma quando uno la pensa diversamente da te o non capisce o è razzista e maschilista o ha qualche problema irrisolto. Tu sei proprio fascista invece.

Stai calmo, Peppe  :)

Hai preso le pillole?

Lo sai che ti si chiude la vena, senza le pillole.
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