1. gli obiettivi di vaccinazione mi pare siano stati in parte consistente disattesi, soprattutto per quello che riguarda gli over 80 (la categoria più a rischio)
Non conosco bene i dettagli ma guardando la tabella e confrontandola con il
report vaccini mi viene da pensare che abbiamo almeno un collo di bottiglia legato alle forniture (14.5 milioni contro poco meno di 9 milioni ad oggi, possibile che in due settimane si riesca a recuperare il 50% ?), non so invece per quel che concerne la capacità di somministrazione, che parrebbe
in decisa crescita... quantomeno fino alla pausa, auspicabilmente temporanea, imposta ad AZ.
C'è anche un collo di bottiglia nella capacità di somministrazione? Questo non sono in grado di dirlo, ma neppure di escluderlo. Di certo i vaccini più facilmente gestibili ed il coinvolgimento dei medici di base una mano dovrebbe darla. Vedremo.
2. Dopo quasi un anno con lo stesso PdC, Commissario e Ministro della salute, ancora a inizio febbraio non esisteva un impegno nero su bianco su quali fossero gli obiettivi temporali. Dichiarazioni d'intenti in conferenze stampa o articoli di giornale personalmente non li prendo per buoni.
Aspe', a febbraio, poraccio, Conte era già con la valigia in mano. E "dopo quasi un anno" beh no dai, perdonami: la prospettiva dei vaccini è cosa relativamente recente (e per certi versi miracolosa, su questo penso possiamo essere d'accordo tutti quanti).
Fatta questa (per me doverosa) puntualizzazione, posso dirti come la penso.
Penso che forse, fooorse, si è trattato di eccesso di cautela da parte del precedente Governo. Il quale, mi preme ricordare, venne pesantemente criticato (
ad es. Burioni) quando il 31 ottobre 2020, non a marzo eh - quindi con l'iter dei vaccini già
bello che avviato da un pezzo, per non dire agli sgoccioli - il Presidente del Consiglio
si azzardò a pronosticare l'arrivo per dicembre delle prime dosi.