Ieri ho ripulito l'Albero Sacro, che al primo giro avevo la sensazione di aver un pelo rushato (in realtà non è vero, avevo solo lasciato dietro un item di rune) per quanto mi facevano la bua. Mi ha stupito quanto sia andato via liscio, laddove da lì alla fine potrò aver fatto boh, altri 3 livelli al PG e 1 o 2 ad armi e scudo.
Ogni tanto carico il save di una run appena iniziata. Cincischiare a Sepolcride col PG neonato ma il senno di poi è molto divertente. Poi dall'altro save capita di teletrasportarmi in un crepaccio delle Vette e sembra la stessa nintendossantaquattraggine del Bosco di Oolacile
Mi piace leggere di gente che ammattisce per boss che manco ricordo o che va via dritta agli ultimi dove ho compromesso la mia salute mentale. Fa capire quanto comunque build, percorso e stili di gioco facciano davvero una differenza infinita. Poi ecco, mi fa comunque specie aver fatto tanta fatica con uno scudo a torre inamovibile e tutte le grotte/catacombe/sgabuzzini delle scope ripuliti.
Mi domando anche se certi cicli meteorologici si esauriscano via via che si avanzi, perché certe colorature del cielo che sto rivedendo all'inizio non le ricordo per gran parte del gioco, e a Sepolcride ci si torna parecchio.
Ora che mi è passata l'arrabbiatura per i boss finali, è rimasto solo il nervoso per le prestazioni e l'horror vacui di ricimentarmi in un viaggio così sconfinato. Qualsiasi altro Soulwhatever l'avrei già ricominciato di gran carriera.