le fogne
Quando si dice che questo gioco riscrive la storia è proprio in senso letterale: scrive di nuovo la stessa identica storia che rileggiamo da 13 anni, parola per parola.
Roba monomaniacale di cui personalmente non ne posso proprio più, e che rappresenta il 90% dell'esperienza, perché già nel breve termine la novità dell'open world diventa sostanzialmente irrilevante.
L'eterno ritorno della palude con il build up del veleno è una perfetta metafora della stagnazione dell'industria videoludica, davvero un evergreen.
Ovviamente è tutto relativo, un giocatore giovane (che sia anagraficamente o per poca o nulla esperienza con i precedenti di From) giustamente ci si esalterà - ma il quarantenne fanboy con 2000 ore di DeSDaSBornekiro all'attivo che cade dal pero come se non avesse mai visto prima niente del genere mi fa troppo quest'effetto qui.
La sensazione che ho avuto e che sto avendo è questa. L'abilità in From è assolutamente questa, riscrivere la storia in modo sapiente, aggiungendo sempre e cmq qualità sottoforma di luoghi, level design, esperienza.
Che in 30 ore ho visto robe di una bellezza sconvolgente e ho solo scalfito la superficie, a giudicare dalla mappa.
Che poi appunto, uno non si può mica inventare un DeS o un Bloodborne ogni 4 anni.
Di fatto per me Elden Ring è assolutamente per ora un DeS sotto steroidi, hanno preso tutto, T U T T O del buono presente nei precedenti titoli e lo hanno messo qui, con punte di classe a intermittenza.
Ricordo che quando giocai Dark Souls pensai che sarebbe finito nell'olimpo dei videogiochi, e così è stato.
Qui le vibes sono le medesime. Non ho giocato il remake di Demon's souls ma la sensazione è che post Elden Ring non si possa più tornare indietro.