E quale sarebbe l’appeal a cui miravano?
Erano gli anni del passaggio dal dvd al bluray, dalla scart all'hdmi, del definitivo abbandono del ctr 4:3.
Sony puntava con PS3 ad un pubblico ancor più generalista di quello casual raccolto con Ps1, mirando molto poco velatamente con PS3 ad accaparrarsi il favore di chi si stava rivoluzionando il salotto. Ecco quindi la console venduta come un lettore bluray al pari di game system, molto più apertamente di quanto non avesse fatto col dvd e PS2 (sovrapposizione che fu sicuramente auspicata, ma anche in parte inaspettata).
In quest'ottica di home theatre integrato, il design di PS3 rispecchia in pieno questa filosofia, presentando le già citate superfici glossy e finiture pseudo-metalliche, che assieme alle linee più smussate abbandonano definitivamente l'aspetto di console giocattolosain favore di un'immagine che vuole più richiamare l'accessorio hi-tech più universale quale lo stereo o il riproduttore di supporti video.
Anche prendendo spunto dall'Xbox 360, che fu forse l'unica console Microsoft dal design veramente azzeccato.
Poi PS3 aveva mille altri difetti, non ultimo l'ingombro, ma che abbia fatto da spartiacque nella transizione da design giocattoloso ad hi-tech delle console, mi pare difficile da confutare.
Per quanto attiene al font del logo mi sono già espresso, mi sembra veramente un voler guardare il dito di chi indica la luna.