Ipotizzare eventuali difficoltà per la prossima console Sony e un compito davvero arduo: PS5 parte con i favori del pronostico e questo è fuori di dubbio.
Il prezzo e la potenza saranno quasi certamente allineati alla macchina MS, probabilmente con un leggero vantaggio tecnologico di quest'ultima. E va bene così, perché il gap tecnologico Sony l'ha sempre coperto con le esclusive (fa eccezione la current gen, dove oltre alle esclusive PS4 aveva anche il primato tecnologico e un prezzo inferiore).
La prossima macchina MS farà certo meglio di quella attuale, d'altra parte One veniva dal successo dirompente di 360 e da brand forti. Ora il punto di partenza è One e una serie di brand che si sono persi per strada. L'unica eredità di valore è il GamePass
La speranza è che gli studi interni stiano portando avanti nuovi titoli intriganti per rendere il Pass sempre più appetibile.
Sony si presenterà con una macchina più potente e più costosa di come fu PS4 a suo tempo, ma secondo me cercherà anche di sfruttare al meglio la filosofia crossgen, rendendo meno pressante il passaggio di generazione per chi ritiene 499€ eccessivi.
Le esclusive sono più forti he mai, ci sono acquisizioni importanti e il brand non ha mai avuto tanto valore come adesso. Poi c'è il VR e, più defilato, PSNow.
Stadia non può preoccupare, almeno per il momento: troppo vaga l'offerta, troppo differente il target. Ma se PS5 esce a fine 2020, Google ha un intero anno per cambiare mentalità ai giocatori. Difficile ma non impossibile. Se Google non sbaglia niente, sarà un bel problema per PS6.
Già che ci sono:
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