Io non starei a demonizzare troppo le teleferiche, considerando che quasi tutti abbiamo sperimentato la "febbre da zipline" una volta raggiunta la zona montuosa, che vuol dire ore e ore passate a raggiungere luoghi impervi per andarci a piazzare quella teleferica a mo' di bandiera. Poi, chiaro, una volta messa in piedi la rete perfetta il gioco non diverte più, ma intanto quelle ore di scalate fra le nevi te le sei fatte.
Il problema non è la teleferica in sé, né il momento in cui viene introdotta, secondo me. Quello che danneggia il gioco è il fatto che la zona montuosa abbia una distribuzione delle aree tale che sbloccare le regioni facilita di molto il raggiungimento di quelle circostanti, grazie all'aiuto delle strutture della community. Nel mio caso, fortunatamente, mi sono capitate poche teleferiche già posizionate, e quelle che c'erano erano in posti senza senso; ma nel caso di Cryu, a quanto pare, se ne è trovate già pronte in gran quantità, privandolo di quell'aspetto fondamentale della zip-line che è appunto dover raggiungere prima a piedi il punto dove piazzarla.
Andando ancora più a capo del problema, credo che "l'autosabotaggio" di DS sia da ricercare più nella volontà di Kojima di voler esprimere un senso di "comunità" come contraltare al viaggio solitario. L'idea era quella di "farti sentire solo, ma confortato dall'idea di non essere il solo". Ecco, se c'è un punto su cui Kojima ha mancato, e di molto, l'obiettivo è proprio questo. Quando si sbloccano le strutture della ragione non ci si sente "confortati", ma "sopraffatti" dalla quantità di strutture di altri giocatori, vanificando totalmente non solo il secondo punto ("confortare", appunto) ma anche il primo ("farti sentire solo").
Il vero errore di bilanciamento è stata la densità di strutture online proporzionata alle superficie della mappa. Probabilmente la mappa di DS, nella testa di Kojima, sarebbe dovuta essere molto più grande; lo stupore, quello vero, sarebbe dovuto essere trovare uno shelter quando non v'era traccia di una presenza umana nel raggio di chilometri. Ma così non è, al punto che non ci si sente quasi mai pionieri in una terra desolata.