Topic: [Multi] The Witcher 3: Wild Hunt

[teokrazia]

400 e rotte pagine di topic.
Anno Domini 2017.
E ancora a dover fare 'sti generi di distinguo.

Ma andate tutti a cagare.

[The Metaller]

Io non capisco che gli compriate a fare i "GDR a 360 gradi" se non vi piace la componente dialogica che è parte del roleplay. 

...e che poi addirittura diventa un difetto che pesa nell'economia del giudizio finale. Un po' come lamentarsi di Vanquish perché la storia è davvero stupida e la narrazione non è all'altezza.
Boh.

Mmm... Il parallelismo più corretto sarebbe lamentarsi di Vanquish perché orientato alla giocata prestazionale misurata da score system.
E' una caratteristica profondamente radicata (fondante?) nel genere che Vanquish interpreta, tanto quanto la parte dialogica interpretabile è tratto radicato (fondante?) del GDR a tutto tondo.

Comunque non posso fare a meno di pensare che la consolizzazione/semplificazione dei GDR occidentali, intrapresa da Bethesda con Oblivion, seguita da Bioware con Mass Effect, avvallata dalla critica, abbia un po' radicato nel mondo la convinzione che il buon gioco di ruolo sia quello dove si gioca poco di ruolo.

EDIT: E badate, non ne faccio una questione di "cosa", ma proprio di "come". Senza atteggiamento di trincea rispetto ad etichette dogmatiche inviolabili dai risvolti applicativi predigeriti.

[Il Gladiatore]

Comunque non posso fare a meno di pensare che la consolizzazione/semplificazione dei GDR occidentali, intrapresa da Bethesda con Oblivion, seguita da Bioware con Mass Effect, avvallata dalla critica, abbia un po' radicato nel mondo la convinzione che il buon gioco di ruolo sia quello dove si gioca poco di ruolo.

Esatto. E' una modalità che ad alcuni restituisce la sensazione di non perdere tempo. Se poi ci metti la sclerotizzazione del modello Souls di From Software, che sembra essere l'unica declinazione possibile quando spada e scudo fanno la loro comparsa, allora si assiste ad uno schematismo mentale videoludico che diventa eterna riproposizione del sé e biasimo verso forme alternative di gameplay e narrazione.

[RALPH MALPH]

Son sempre giochi. Giochi di ruolo appunto.
E un gioco di ruolo offre abbastanza di più o di diverso rispetto ad un libro-game da giustificare l'utilizzo del medium videogioco.

ho capito ma se non trovo piacevole la parte giocata, quella attiva, io mi fermo senza rimpianti.
poi possiamo discutere su questa parte giocata, probabilmente per voi il gameplay di the witcher è un collante divertente, io lo trovo di un finto e di un pesante allucinante, non è tanto quanto è diluito, è come è diluito, per dire io ho apprezzato heavy rain , che per molti nemmeno si gioca, l'ho trovato scorrevole e divertente

[The Metaller]

Capisco Ralph, ma la mia digressione origina da commenti come

Cryu salvami.
Quanto si parla in proporzione alle botte?
Dio voglia che passi 150 ore a skippare wall of text.

Il che mi fa capire che probabilmente si è acquistato il titolo sbagliato in relazione ai propri personalissimi gusti.

Denota una chiusura verso la natura dell'opera, prima ancora di scendere nel merito delle questioni come, magari, fai te.

[Cryu]

A me piacciono i gdr, però vorrei assumere il ruolo di un avventuriero, non di un irriducibile della biblioteca rionale.

[J VR]

Oh la madonna che palle!
Ma saranno cazzi miei se non reggo 100 ore di dialogo?
Cheppoi io so misantropo di mio mo vedi te se vado a cercarmi un surrogato della vita vera in un videogioco.
Inoltre da più parti leggo anche che il giocato vero e proprio non renda tantissimo, forse è tutto qua il nodo.

@Ale: Grazie Ale ma giocherei su console merda.

[Diegocuneo]

Comunque non posso fare a meno di pensare che la consolizzazione/semplificazione dei GDR occidentali, intrapresa da Bethesda con Oblivion, seguita da Bioware con Mass Effect, avvallata dalla critica, abbia un po' radicato nel mondo la convinzione che il buon gioco di ruolo sia quello dove si gioca poco di ruolo.

no...per me è sempre e solo una questione di costi.
Ai tempi dei grandi rpg (che nemmeno saprei elencare,mi veniva Baldru's Gate ma mi bocci Bioware),per fare un tripla A ci volevano si dei soldi e delle persone,ma non molte.
Oggi per fare un AAA gdr ci vogliono i milioni di dollari e centinaia di persone.
Quindi vendere di più e ad un pubblico allargato è obbligatorio.
Punto,è il solito discorso di sempre valido per quasi tutti i generi di gioco.
La complessità nel tripla A,se allontana il non appassionato,non va bene,soprattutto se non è di moda.

Con le dovute sporadiche eccezioni,ovvio.

[Ale]

@Ale: Grazie Ale ma giocherei su console merda.

Prego, ma era un consiglio faceto frutto di una ricerca veloce in rete, anche io sono un consolaro di merda.

[Turrican3]

Oggi per fare un AAA gdr ci vogliono i milioni di dollari e centinaia di persone.

Decine di milioni di dollari, ahimè.

[Il Gladiatore]

Cheppoi io so misantropo di mio mo vedi te se vado a cercarmi un surrogato della vita vera in un videogioco.
Inoltre da più parti leggo anche che il giocato vero e proprio non renda tantissimo, forse è tutto qua il nodo.

La passionalità è sempre bene accetta!

Il giocato, il giocato...diciamo che dipende tantissimo dal livello di difficoltà, devi un po' vedere che tipo di esperienza vuoi, secondo me chi ha qualche anno videoludico alle spalle non può prescindere da "Marcia della Morte" (il livello massimo), piuttosto punitivo all'inizio, ti oneshottano. Però passata la prima ventina di ore, seguendo un po' la storia e un po' le missioni secondarie, la difficoltà si abbassa sensibilmente. E così rimane per un bel po', poi, purtroppo, come capita nella maggior parte degli open world, le armi e gli strumenti che si trovano progredendo rendono il tutto troppo facile, e alla fine sei mostruosamente superiore a tutto e tutti. I DLC provano a mitigare questa cosa.

Sulle meccaniche in sé ti dirò...Non così elementari da poterne ignorare i fondamentali ma non così articolate da essere la ragione per cui si videogioca a TW3. Il sistema di combattimento è funzionale nell'accezione positiva del termine, richiede presenza, necessita di acquisizione e strategia e si rende coeso con il resto dell'offerta (narrazione, esplorazione e investigazione). I problemi si riscontrano in termini di collisioni piuttosto discutibili, un armamentario non sempre utile e ridondante e determinati poteri che sballano assai presto le meccaniche.
Ecco, se per te questo è il nocciolo del discorso inteso come peso specifico videoludico allora TW3 potrebbe deluderti, non è focalizzato sulla lotta e sul gameplay cristallino. Se invece valuti tutto all'interno di una polifonia di aspetti appartenenti al gioco di ruolo, ti troverai a considerare il combattimento come una parte del tutto ma non la sua ragion d'essere.

[Andrea_23]

Io l'ho giocato un bel po', ma non riesco ancora a inquadrarlo.
È un gioco controverso in ogni suo aspetto e il fatto che venga posto a possibile bandiera della generazione corrente è emblematico e un po' scoraggiante.

Cdp al primo tentativo ha fatto le scarpe alla Bethesda post-Oblivion, ma non so davvero quanto il videogioco ci abbia guadagnato.

Hanno tentato un'impresa impossibile, cercando di coniugare quantità senza perder qualità, ma alla fine il risultato complessivo è quello di un colosso per forza di cose poco coordinato.

Il freeroam è quello che 5 anni fa era lo sparamuretto e come sempre qualcuno ne fa le spese coscientemente o meno.

La cdp migliore era quella del primo Witcher...

Per quanto riguarda gameplay e gamedesign finalmente, dopo anni, qualcuno ha tracciato una nuova via.
C'è solo da sperare che polacchi e altri a seguire abbiano captato il segnale dal sol Levante...

[The Metaller]

no...per me è sempre e solo una questione di costi.
Ai tempi dei grandi rpg (che nemmeno saprei elencare,mi veniva Baldru's Gate ma mi bocci Bioware)

Frena, chi boccia Bioware? Ho detto semplicemente che con Mass Effect hanno dato seguito una semplificazione del roleplay. Che non significa per forza aver fatto brutti giochi, anzi, Mass Effect 3 è un gioconissimo divertentissimo, purissimo e levissimo.

La complessità nel tripla A, se allontana il non appassionato,non va bene,soprattutto se non è di moda.

E ok, ed è per questo che ci stanno le mezze misure (The Witcher saga) o ancora giochi che spostano la propria offerta sull'azione con una perizia tale da giustificare il "tradimento" della vecchia impostazione, con risultati da "affanculo le etichette", perché semplicemente è un bel videogiocare (Bioware per l'appunto con Mass Effect 3).

Discorso che non applicherei a The Elder Scrolls.

Oh la madonna che palle!
Ma saranno cazzi miei se non reggo 100 ore di dialogo?

Se ne vieni a scrivere su un forum diventano automaticamente cazzi del forum eh! 
Mi pare ovvio eh.
E di fronte ad una sparata di quel tipo ci sta quel qualcuno ti faccia presente che magari hai pickato il prodotto sbagliato sullo scaffale 

Cdp al primo tentativo ha fatto le scarpe alla Bethesda post-Oblivion, ma non so davvero quanto il videogioco ci abbia guadagnato.

Ci ha guadagnato abbastanza da far sì che il gioco a cui alludi,...

Per quanto riguarda gameplay e gamedesign finalmente, dopo anni, qualcuno ha tracciato una nuova via.
C'è solo da sperare che polacchi e altri a seguire abbiano captato il segnale dal sol Levante...

... che immagino sia Breath of the Wild, si sia presentato sul mercato con un quest design polacco, dove se anziché trovare prima l'ortolano, trovi l'orto o addirittura l'ortaggio, l'ortolano non resta impassibile come le mummie egiziane di Skyward Sword, in attesa che il player gli attivi il triggerino attiva quest [che mai sia che la quest venga approcciata/attivata/rivoltata da altri punti!], affatto, anzi, reagisce, si stupisce per la tua scoperta anticipata, avvenuta senza aver di fatto pickato l'incarico, con dialoghetto e mossette buffe impacchettate ad hoc per l'occasione.
Segno che probabilmente qualche giovane in quel di Nintendo, si sarà calato nei panni del giocatore.

E prima ancora si sarà studiato The Witcher 3 [questo per dichiarazione esplicita di Aonuma] e secondo me pure Gothic viste certe analogie di design, e ancora Morrowind viste certe altre analogie e qualche sospetta somiglianza tra due zone dei rispettivi open world.

[Andrea_23]

È buffo.

Quanto mi piacerebbe darti ragione : ).
Peccato abbia fissata in testa quest'immagine giusto giusto risalente a ieri, di una quest che mi si è letteralmente inchiodata perché sono entrato dalla porta sbagliata x°D.
Solo per dire quanto gli script siano centrali in un gioco così cinematografico.
Nulla di male, ma il sistema è inflazionato.

Ma a parte questo, il dinamismo a TW3 non manca, non lo nego. Peccato venga stemperato dalla rigidità del sistema con cui esplorazione, scoperta vengono indotte.
Col cazzo di GPS.

Gothic era di un'altra lega se permetti. Ma buttiamoci dentro un Fallout, un Ultima sempre più andando a ritroso.
Quest design Polacco, dici? ; D

Aonuma e compagni han fatto ricerca sì. Ma rammento di un certo giochino, correva l'86, che aveva già in seno tutto quanto è stato riscoperto quest'anno. Alla buon'ora... ma meglio tardi che mai.


Perché bene orto ortaggi ortolano, ma pronti, via esci dalla caverna del risveglio e vai a fare il culo al porcellone BY DESIGN (no glitch) è un altro paio di maniche, credo...

L'ultima volta che ho visto una cosa del genere, by design, era in Fallout, per l'appunto.

[J VR]

Si Metallo ok, ma io non volevo scatenare questo bailamme, semplicemente non sono propenso attualmente a qualcosa del genere, ma non voglio mica insinuare che sia un brutto gioco o dare dei coglioni random così.
Infatti se sto qua e per colpa di quel cielo pennellato da leccare tutto, sto qui per capire se ne valga la candela.
Dopo 400 pagine il gioco bene o male l'ho inquadrato quello che mi sfugge e se tutto si armonizza bene, fosse così passerei tranquillamente sul fatto che sia molto didascalico.
Che di giochi bellissimi da vedere ma poi fiacchi al pad  questa generazione me ne ha venduti a pacchi.
E non cerco roba raffinata ma semplicemente un bel adventure con trovate ragionevolmente sopra la media e con quella voglia di vedere cosa c'è dopo.
Però a sentir il coro generale la paura è che evitando la storia il gioco ne perda troppo...occhio che mica è sempre così, Dark Souls ci ha regalato dei momenti seminali così potenti nella storia del videogioco tutto ed io manco sapevo che stava succedendo intorno a me.
Eravamo solo io e lui.