Anche Resident Evil e God Hand. Buttiamoli via :'0
Ok, capolavoro Resident Evil ma...quindi?
Ne son passate due di generazioni, li vogliamo migliorare il più possibile questi comandi?
Paradossalmente stiamo parlando di chi ha curato Vanquish, solo uno dei giochi più precisi e puliti della scorsa gen.
Così eh!
Mica che The Evil Within al contrario ha problemi tecnici che spuntano da tutte le parti.
No, per niente!
Ma te la faccio passare per buona.
Ti trolla apposta. E lì si gioca molte simpatie del pubblico, Mikami è genio e sregolatezza, a parte l'incomprensibile capitolo 12 che è un aborto non trattabile.
Può darsi, non ne sono pienamente convinto ma ti faccio passare anche questa.
Esteticamente è curatissimo. Lo fregano solo il motore grafico tecnicamente scricchiolante, certe animazioni legnose del protagonista e varie mancanze di ripulitura (ad esempio compenetrazioni e visuale a ramengo sistematiche durante le scenette di morte). A tratti sembra un artwork, l'environmental artist (o come si dice) è un drago, la composizione degli scenari è studiata certosinamente.
Ispiratissimo, come no?
Infatti mi riferivo semplicemente alla realizzazione tecnica.
Dal capitolo 11 capitolo il gioco mostra non tanto i suoi di limiti ma quelli dello studio che non è riuscito a camuffarne i difetti.
I modelli delle auto sono delle scatole senza il minimo accenno di aerodinamicità, giusto per dirne una.
Dove invece in un arcade come I Am Alive con due soldi sono riusciti a pianificare un contesto più accattivante nonostante tutto.
Ma ti faccio passare anche questa.
Ma anche no. Tantissima varietà, imprevedibilità ed intensità e ottimo dosaggio dei momenti di 'cool down' tra le fasi d'azione.
Ma qui proprio non esiste.
Ti ci avrei visto volentieri vederti giocare alcune delle parti più spaccacoglioni del gioco e scorgere la concreta goduria che ti procuravano.
E' facile, da ipotetico sviluppatore di videogiochi penso che il mio sogno concreto sia quello d'intrattenere il player dall'inizio alla fine.
Che intrattenere poi si può intendere in mille modi diversi non per forza mettendoti in braccio un mitra e sparare ad omini a caso.
Qua invece i "mobbasta veramente no" si sprecano.
Tipo quando a Vanquish (sempre lui
) t'appare per la terza volta il robot che si trasforma.
E stiamo parlando della stessa persona che ha creato sua signoria varietà RE4 (vedi che piano piano torniamo indietro fino a Resident Evil).
Che poi*:
Sto faticando da morire a trovare una spiegazione per cui questo Wolfenstein possa lontanamente meritare i consensi che ha riscosso in giro.
Mediocre in tutto, dalla direzione artistica al level design, e pure imbottito di fuffa che smorza il poco ritmo - la proporzione tra conflitti a fuoco (carini, nulla più) e transizioni assortite, fasi tipo hub e pessime fasi stealth obbligatorie è abbastanza sconfortante
quando invece qui è proprio tutto il contrario.
Che nonostante ci siano diversi momenti ingenui sono comunque aggirabili in maniera veloce grazie a quell'ignoranza che lo contraddistingue.
In The Evil Within questo non è possibile.
Vuoi per la cutscene non skippabile, vuoi per il momento passeggiata o peggio ancora vuoi per un'intera sezione non riuscita.
E detto ciò il gioco mi piace, altrimenti non proverei a giocarmelo ad Akumu.
Mica che lo faccio per bullarmi su quanto sono figodiddio rispetto a voi.
In realtà anche, ma è secondario.
Comunque modalità bellissima questa.
Prendo certi spaventi ed ho capito anche perché, la mente è talmente concentrata che lavora step by step, a quel punto basta pure che squilli il cellulare e ti parte il coccolone.
Mentre a normal è più una roba multitasking tra una sigaretta e qualcos'altro.
*Perché nonostante sembri una roba da psicopatici io tendo a ricordarmi quello che scrive la gente (specie quelli che tengo in considerazione) sul forum che frequento, sennò tra una roba e l'altra ne apro a caso uno random al giorno e leggo gente random che dice roba di quanto è truffa The Order 1886 e ci rido su.