Già sono per indole attirato perlopiù dall'aspetto strettamente ludico/meccanico, a maggior ragione nei freeroaming mi DEVO divertire pad alla mano... il resto è opzionale
Oh, beh, attenzione, in GTAV trovi proprio il manifesto di un paio di generazioni videoludiche segnate dalla filosofia del sadbox a carattere ricreativo/sensoriale. Vale a dire quella colossale, per certi versi apicale, costruzione di un mondo fatto di cicli, micro-macro mondi perfettamente dipendenti tra loro (e talvolta del tutto avulsi) in cui il giocatore può perdersi come causa efficiente turistica, voyeuristica e narrativa.
Ma sappiamo bene, tra emulazione ed epigoni, quanto questo modo di divertirsi attraverso il videogioco abbia da tempo (più o meno consapevolmente) rinunciato ad una costruzione ludica di game design e giocabilità in senso stretto che possa dirsi anche lontanamente avvicinarsi alla mediocrità.
In una riga: GTAV è davvero penoso in termini di gameplay, "
dall'aspetto strettamente ludico/meccanico", per citarti.
Ed è ancora più stupefacente se si considerano i giochi precedenti, molto migliori in quasi qualsiasi aspetto relativo alla struttura, pensando soprattutto a GTA San Andreas e IV, dove il mission design era decisamente più sviluppato e moderno, in termini di scelte.
Però, vedi, la chiave di volta del discorso è il tuo gradire RDR, gioco che a mio modo di vedere condivide e amplifica le metastasi anti-ludiche con cui Rockstar, nelle sue diverse anime, ci ammorba da oltre 3 lustri.
Ad esempio, nel confronto diretto con GTAV sposo l'analisi di Xpeter, visto che il titolo western viene surclassato in tutto e per tutto. E' così, oggettivamente.
Ma io, come te, amo RDR (e quindi lo preferisco a GTAV), semplicemente perché sono fan di quell'atmosfera e di quella mitologia, mentre di una generica ambientazione metropolitana fatta di personaggi bizzarri, sesso, droga e auto con cui sfrecciare nella notte me ne faccio pochissimo.
Già, il segreto di Pulcinella dei sandbox: in assenza di gameplay, la costruzione di un mondo credibile, che incontri il gusto del giocatore creando materiale immaginifico e sviluppando tematiche ad esso inerenti, è la premessa che diventa necessariamente anche fine della mia permanenza nel gioco. Al di là del fatto che sono titoli di una povertà assoluta in materia di gioco - giocato. Nascono per questo, il contesto in luogo del senso.
Per questo mi fa sorridere il detrattore medio di Assassin's Creed che però si bea di seguire le missioni scriptate come non mai di GTAV, facendo numerosi distinguo. Un appassionato di storia come me preferirà sempre la costruzione alternativa della morte di Cesare narrata in AC Origins, in presenza, beninteso, di un mondo esteticamente bello e piacevole da attraversare.
C'è poco da sindacare e, forse, molto da conoscere.
Tu sei un giocatore di valore videoludico comprovato Turri, per cui, come capita a molti di noi, l'aspetto del gameplay è il motivo per cui optare per un videogioco piuttosto che per una serie TV o un libro. Per cui devi essere consapevole: GTAV è ludicamente avvilente, forse come non mai all'interno della serie.
Devi capire se il tuo amore per la contemplazione di un curatissimo sistema di relazioni binarie sotto forma di una città moderna che vive, si muove, si sveglia al ritmo di albe e tramonti e offre cartoline videoludiche seducenti può essere motivo necessario e sufficiente per farti attardare al suo interno.
Perché, anche il benché minimo tuo dubbio in tal senso, è già una risposta.