Versione VM18 del mio pensiero di cui alla precedente pagina:
Nessun psicodramma retroattivo, per quanto amabile e prezioso per mille aspetti, ICO mi fece già moderatamente cagare da giocare al tempo. Un precursore delle odierne "esperienze" fatte di narrativa silente, arte, suggestione, poesia e bla bla bla ma di sfasciarsi i maroni ad attraversarli/"giocarli". Con l'attenuante che, almeno, quelli moderni son concentrati in 2/4 ore.
Ci sta che non ti sia piaciuto (e comunque durava 6 ore, quindi in linea con gli attuali), ma a questo punto non aspettarti niente da TLG, anzi non dovresti neanche prenderlo in considerazione visto che sembra quella roba lì ma con il topone...
Beh, tornando seri e pacati... Non è che Ico non mi sia piaciuto in toto. Lo apprezzo relativamente, prevalentemente per ciò che non è gameplay in senso stretto.
Il punto è che, a mio avviso, un'esperienza essenziale, asciutta e di sintesi, quale è Ico, funziona anche per la sua unicità e peculiarità complessiva.
Reiterarla non mi pare una buona mossa.
Se TLG mi ha interessato, almeno finora, è perché, memore dei vecchi video e delle passate dichiarazioni di Ueda, mi aspettavo un'esperienza diversificata quanto sotc lo era stato rispetto ad Ico.
Il gameplay esibito al tgs invece, pare aver messo una pietra tombale sulle promesse di stealth e di utilizzo ragionato della creatura millantate negli anni passati, ma già in parte disattese al re-reveal dell'e3 2015.