Nell'utilizzo delle cuffie nuove, sto trovando molta più soddisfazione nell'ascolto dei vecchi classici del rock, nei live o nelle produzioni un attimino più "rozze" che non nella musica che ascoltavo di solito.
Il metal, soprattutto quello veloce, lo trovo molto più impegnativo. Come sentire "più strumenti", la cosa ti riempie la testa di informazioni che non riesci a elaborare. Stanca velocemente.
Tantopiù che queste produzioni perfettine, magari aggiustate al computer tolgono qualsiasi caratterizzazione, e suonano pressoché uguali al di là del dettaglio.
Sto riscoprendo i Queen, mi sono scaricato un best of ad alta qualità (non mi guardate brutto, c'ho la discografia completa e ridondante, ma il cdrom del pc è staccato per questioni di feng shui all'interno del case) e certe tracce mi sembra di ascoltarle per la prima volta.
Non mi ero mai soffermato molto sul pianoforte di Don't stop me now, o sulla parte strumentale di Save me, c'è un uso dello stage che non trovo minimamente in quello che ascolto di solito.
Ho provato ad addentrarmi anche un po' nel Jazz e nell'elettronica.
Di elettronica non conosco nulla, seguendo ricordi di infanzia, ho provato a recuperare un paio di album dei Prodigy e dei Bomfunk. Risultato notevole ma roba buona giusto per far provare le cuffie. Noia.
Il jazz è l'unico genere ad ora, che mi fa pensare che potrei sopportare un suono persino più caldo di quello che le cuffie, di per sé, già offrono. DEVO provare un ampli valvolare, non ci sono cazzi.
Un amico bassista mi ha passato un album di Wooten, materiale che diverse volte nel corso degli anni ha provato a rifilarmi e ho sempre mandato indietro dopo un ascolto annoiato, ritenendo fosse roba apprezzabile solo da chi suona.
Metto la prima traccia, strumentale, u can't hold no groove mentre faccio altro. Dopo circa tre minuti parte la voce e zompo sulla sedia come se c'avessi un negrone alle spalle che mi sussurrasse all'oreccho "oumhh bo-bo-bom boumm". True story.
La title track, A show of hand è una specie di massaggio per le orecchie.
Hai la sensazione di avere il basso dietro la nuca, ogni pizzicata è divesa dalla precedente, avverti quasi lo sbaffo d'aria tra le corde.
Album molto piacevole che consiglio, in definitiva.
Blue Train di Coltraine, anche molto piacevole. Accetto volentieri altri consigli nel genere.
Decisamente NON sono un grande fan dei Pink Floyd ma ho trovato una versione di Dark side on the moon registrata come se fosse binaurale, alla "Virtual barbershop" insomma. Ed è una cosa incredibile, l'album si presta molto a questo tipo di registrazione.
Ho visto che foobar supporta un plugin per ascoltare roba dolby in cuffia. Se il risultato è una cosa del genere, sarebbe una ficata. Devo provare.