Autore Topic: Il lavoro  (Letto 1967607 volte)

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Offline baku.nin

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Il lavoro
« Risposta #540 il: 20 Gen 2008, 14:38 »
Citazione da: "guren no kishi"
speriamo non dell'india, ma della cina sì.
yummy.


io nuclearizzerei quei musi gialli figli di puttana e mi farei ownare da dei veri negroni: scelgo India senz'ombra di dubbio

(e questo nonostante un paio di amici a Pechino ben piazzati che mi potrebbero aiutare)
NO EMO. NO PUCCA. NO JACK SKELETON. NO OTAKU. NO KAWAII. NO GOTHIC PEOPLE. NO METAL CLOWNS. NO LACUNA. NO PIERCED MOUTHS. NO COSPLAYING. NO BLOGGERS. NO MYSPACE'S FRIENDSHIP. NO RAGGA-NIGGA. NO DAMS. NO ELECTRO-SHIT
 LET THERE BE BAKU

Offline guren no kishi

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Il lavoro
« Risposta #541 il: 20 Gen 2008, 16:16 »
e che aspetti?
fatti piazzare tu che puoi.

Offline Seppia

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Il lavoro
« Risposta #542 il: 20 Gen 2008, 18:02 »
Citazione da: "fulgenzio"
Citazione da: "Seppia"

sono diciamo in generale impressionato da questa mancanza di passione nelle cose.
cacchio fai qualunque cosa, ma mettici l'entusismo per dio


Ok, ma non sostituiamo automaticamente la parola "cose" con "lavoro". Se uno lavora bene e se ne fotte altamente di quello che fa però ha passione per altre cose ha la mia stima in misura molto maggiore di uno che vive per il suo lavoro e non sa un cazzo di nulla di qualsiasi altra cosa.


ok ma se guardi parlavo in generale, come tendenza attuale in tutti i campi.
poi attenzione, tra una cosa ed il suo contrario ci sono anche le giuste vie di mezzo: anche io sono convinto che chi vive unicamente per lavorare si perda molto di bello (anzi adesso apro un topic sull'arte).

cio' detto, attenzione che comunque il lavoro prende circa il 50% del tempo utile di una persona, per cui anche l'idea di trovarsene (o provare a) uno che piaccia ed appassioni non é proprio un'idea da scartare aprioristicamente eh

Citazione da: "Guren"
per me la passione nel lavoro è direttamente proporzionale alla quantità netta di grano sul cc a fine mese. quindi, zero.


mmmmh
direi di no, per me il lato economico é uno degli elementi ma non certo il principale.
altrimenti farei lo spacciatore di coca o il gestore di una casa chiusa ad amsterdam.
i soldi sono una cosa bella, buona e giusta, ma il materialismo non fa per me.

Citazione da: "Pedro"
l'unico modo che hai per guadagnare davvero in azienda è stare in giro facendo il commerciale\venditore e inculare sui rimborsi spese


spero tu stia scherzando :D

Citazione da: "Pedro"
La cosa più allucinante di tutte, però, e che i ragazzi di oggi trovandosi di fronte a questa situazione la danno per assodata e fanno spallucce.


già
sono completamente d'accordo.
voglio dire uno esce con 100 e lode dal politecnico di milano e gli si offrono 300€ netti per uno stage? ma siamo matti?
cazzo uno che si é fatto in tre per fare una scuola dura e seria va rispettato un minimo.
chiaro, questo non vale per neolaureati 37enni o quelli che fanno le varie facoltà farsa spuntate ultimamente, ma prima o poi ce ne renderemo conto; i nostri migliori ricercatori sono da tempo negli usa, le compagini italiane in francia, germania, inghilterra e spagna non fanno che aumentare, in italia c'é un management mediocre... é un cane che si morde la coda
"Se vuoi lavorare con i piedi in mostra vai a vendere il cocco in spiaggia"
Cit. Vn Vomo Givsto

Offline keigo

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Il lavoro
« Risposta #543 il: 20 Gen 2008, 18:32 »
Citazione da: "pedro"

Ma che passione ci metti a fare il contabile? Dài...
Se invece l'attività è in proprio, il discorso cambia.



Si però coohunter? Copywriter? :D
chi semina vento raccoglie sfaccimma
ma chi me lo fa fare?!? il petrolio è una figata.

Offline pedro

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Il lavoro
« Risposta #544 il: 20 Gen 2008, 19:26 »
Citazione da: "Seppia"
Citazione da: "Pedro"
l'unico modo che hai per guadagnare davvero in azienda è stare in giro facendo il commerciale\venditore e inculare sui rimborsi spese
spero tu stia scherzando :D

Sì; più che altro un'iperbole. Più che altro invece di "unico" dovevo dire "pochissimi" e specificare che mi riferisco agli under 30.
NON intendo dire ovviamente che i commerciali sono ladri\non sanno  lavorare, eh, ci mancherebbe*. Solo che a parità di impegno e responsabilità, almeno in italia, chi non ha una funziona commerciale ma di backoffice (non ti parlo di registrazione fatture, ma anche di supporto "strategico"), non importa quanto sia bravo si impegna, fa molta più fatica a guadagnare di chi fa firmare contratti eil cui operato ha un impatto diretto sui fatturati. Magari ci sta ed è giusto così, non lo so; quello di cui sono sicuro è che in base a quello che vedo è così, e ti parlo delle realtà e settori più disparati.
Sulla "passione", per chiudere: penso che uno debba fare un lavoro che gli piaccia, poi è ovvio che "piacere" riferito al lavoro ha un significato diverso che non riferito a una serata con gli "amici". Per me sul lavoro "piacere" diventa "interesse", o "sfida", ma alla fine -semantica a parte- penso che stiamo dicendo la stessa cosa.

*Detto questo, stendiamo però un velo pietoso su quello che tanta gente (mica tutti, ovvio) fa con le note spese, che è meglio. :D
«Allora dev'essere molto pericoloso essere un uomo.» «Lo è, signora. E solamente pochi ce la fanno. È un mestiere difficile, e al fondo c'è la tomba.»

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Il lavoro
« Risposta #545 il: 20 Gen 2008, 19:57 »
Citazione da: "pedro"
[] l'unico modo che hai per guadagnare davvero in azienda è stare in giro facendo il commerciale\venditore e inculare sui rimborsi spese (dove raddoppi quasi lo stipendio). []
Ohi, pedro, mi racconti come si fà?
Non sono polemico, sia chiaro, solo curiosissimo. Visto che con la mia nota spese quasi quasi ci rimetto, altroché.
:)

RESPECT
Tutto è relativo, tranne quello a cui crediamo.
Riflettere Essere Scoprire Praticare Esprimere Convivere Tornare

Offline pedro

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Il lavoro
« Risposta #546 il: 20 Gen 2008, 21:12 »
I soldi più grossi si fanno con le diarie; quando non devi presentare ricevute sulle spese. Un modo gettonatissimo è trovare un amico agricoltore con cui fare i pieni di gasolio agricolo, un altro è semplicemente mangiare da McDonald: per una settimana sopravvivi e intasci nel migliore dei casi (trasferte all'estero) anche più 100€ netti al giorno.
Un altro modo è, se si fanno giri "periodici", farsi amico qualche ristoratore (e\o benzinaio) che ogni tanto (eufemismo) ti da qualche ricevuta non ritirata da altri avventori. Naturalmente ci vuole la faccia di bronzo per mettere in piedi una cosa così eh, ma siamo italiani e non è tanto difficile. Ancora, si può barare sul chilometraggio, ma qua è più rischioso a seconda dei controlli che vengono fatti in azienda. Sui taxi è il far-west: basta fare qualche tratto sotto i 10€ e aggiungere un "2" o "3" davanti alla cifra scritta sulla ricevuta (son quasi sempre a penna). C'è anche chi è andato in conferenza in settimana ed è riuscito a imboscare la ragazza sullo stesso volo, tanto poi in albergo la camera era comunque doppia e ai pasti non ci badava nessuno, ma qui siamo già a livelli super-pro di sbafaggio. :)
Tutte queste cifre sono in nero, ovviamente. Ci tengo a precisare che ho parlato solo di casi reali (non appartenenti alla mia azienda, ci tengo a precisarlo). Immagino solo cosa sia il resto, ma magari sono io che ho beccato casi strani e mi son fatto un'idea sbagliata. ^^'

Poi ci sono quelli onesti, che giustamente aborriscono questi comportamenti e fanno le cose in regola.
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Offline Shape

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Il lavoro
« Risposta #547 il: 21 Gen 2008, 09:18 »
Scusami pedro, ma... che schifo :?

Offline pedro

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Il lavoro
« Risposta #548 il: 21 Gen 2008, 09:28 »
Eh, appunto.
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Offline dj-jojo

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« Risposta #549 il: 21 Gen 2008, 09:51 »
Citazione da: "Classic Amiga Man"
Citazione da: "dj-jojo"

Appunto.
Di elettronica ne so poco ma ho visto che mi interessa.
Non come l'informatica però.
Il fatto è che qui dove sono non ho molte possibilità di avanzamento (eufemismo) e non certo per meriti/demeriti miei.
E nel raggio di 100/200km non ci sono grosse aziende di informatica.
Quindi per crescere (come responsabilità e come paga) dovrei andare parecchio lontano e questa decisione non potrei prenderla da solo (in quanto non sono single).
Inoltre resterei sempre un dipendente.

Jo, io non ritengo questi tempi degni di investimenti imprenditoriali in prima persona.
Soprattutto se hai un lavoro che bene o male ti piace e fai volentieri (magari stancandoti o porconando) e che ti offre una certa sicurezza.

Una volta che sei da solo, non c'è solo il lavoro, ma anche tutto ciò che ci orbita intorno:tasse, banche, uffici, Poste, multe, imprevisti, INPS, INAIL, malattia...

Io ti consiglio di aspettare, magari ti arriva un'occasione migliore (visto che titubi sulla questione elettronica/informatica).

Magari arriva... ma da dove?
Chi è che ti lascia in mano un'azienda avviata e che gli consente tranquillamente di vivere, lavorando con ritmi assolutamente non frenetici...?
Certo dovrò sentire alla fine QUANTO vuole, ma in quella famiglia quella è l'unica entrata e vivono bene (nonostante, ripeto, il tizio lavori sodo ma non più di quanto non faccia già io adesso).
Ok che le mie preoccupazioni aumenteranno, ma se continuo dove sono adesso ne avrò di ben peggiori (non riuscire a mangiare cercando di farmi una famiglia).
E poi dentro di me sento che non sono fatto per il posto comodo e lo stipendio basso.
Preferirei rischiare di più e vivere economicamente meglio.

Per quanto riguarda il dubbio elettronica vs informatica, beh nessuno mi vieta di fare entrambe le cose (un domani).
L'acquisizione avverrebbe con modalità indirette: avevo in mente di acquisire solo il ramo d'azienda, tramite l'azienda dei miei (che sono andati/andranno in pensione...) che ha già tutte le licenze e i canali aperti con i distributori.
Mah.

Offline pedro

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Il lavoro
« Risposta #550 il: 21 Gen 2008, 10:24 »
Io lo farei, mi sembra che ci siano i presupposti.
Come sarà il futuro non lo sa nessuno e non credo sia giusto incaponirsi cercando di ponderare l'imponderabile. Naturale che un po' di rischio o incertezza resti sempre, ma è connaturato all'idea stessa di imprenditoria e lavoro in proprio in genere. Comunque anche da dipendente la sicurezza non è mai granitica: le aziende chiudono, purtroppo... solo che chi ha lo stipendio percepisce "di meno" questo tipo di rischio.
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Offline Gatsu

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« Risposta #551 il: 21 Gen 2008, 11:06 »
Citazione da: "dj-jojo"
Per quanto riguarda il dubbio elettronica vs informatica, beh nessuno mi vieta di fare entrambe le cose (un domani).
L'acquisizione avverrebbe con modalità indirette: avevo in mente di acquisire solo il ramo d'azienda, tramite l'azienda dei miei (che sono andati/andranno in pensione...) che ha già tutte le licenze e i canali aperti con i distributori.
Mah.


Guarda Jo, se vuoi puoi. Io ti consiglio di farlo. Se sai già che il posto che hai adesso non ti consente di avanzare, nè di farti una famiglia hai solo due alternative:

a) Parli con il tuo capo, dicendo: "guarda, ho questa occasione, sono molto tentato, convincimi a restare". Magari sei indispensabile e ti alzano significativamente lo stipendio.
b) Se va buca, o se non ti interessa proprio, prendi in mano la cosa appena sei sicuro di avere un minimo di gruzzolo da rischiare (non ho idea di quanto serva, ma lo saprai tu) e ti butti. Io farei così. Meglio rischiare che vivere frustrati ed infelici. Pure io avevo il lavoro sicuro a tempo indeterminato ed ho preferito tornare ad essere un povero studente squattrinato per un futuro più radioso. E tutto sommato sono convinto che tu sia abbastanza in gamba per non affondare.

Offline peppebi

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« Risposta #552 il: 21 Gen 2008, 11:07 »
Io non vorrei che si confondesse chi fa le sue 8 ore di lavoro giornaliere (da contratto) con chi non ha voglia di fare una sega tutto il giorno. Non è stando 2 o 3 ore al giorno in più sul posto di lavoro che dimostro la mia professionalità, competenza, ecc. Ed il fatto che uno si limiti a rispettare i suoi vincoli di contratto non dovrebbe precludergli la carriera perchè "non ci tiene all'azienda come uno che lavora 15 ore al giorno". Anzi, la sparo grossa: la tua azienda (generico eh, non ce l'ho con nessuno) ti "costringe" a ritmi di 15 ore giornalieri? Probabilmente servirebbe un altro impiegato per dividere i compiti oppure, se sei abbastanza in alto, di un assistente/segretaria.
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Offline dj-jojo

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« Risposta #553 il: 21 Gen 2008, 11:25 »
Citazione da: "Gatsu"

Guarda Jo, se vuoi puoi. Io ti consiglio di farlo. Se sai già che il posto che hai adesso non ti consente di avanzare, nè di farti una famiglia hai solo due alternative:

a) Parli con il tuo capo, dicendo: "guarda, ho questa occasione, sono molto tentato, convincimi a restare". Magari sei indispensabile e ti alzano significativamente lo stipendio.

Ci avevo pensato ma quanto gli dovrei chiedere...(tra l'altro la mia indole reputa avvilente chiedere/elemosinare aumenti)?
E' vero che probabilmente per l'azienda sono una risorsa importante, ma non insostituibile (seppur con grande difficoltà: se me andassi domani si troverebbero culo a terra di sicuro, vista la quantità di lavoro che svolgo e di clienti che seguo praticamente da solo).
Senza contare che, a parte i soldi, il punto focale sono le mansioni/la responsabilità/la soddisfazione personale.
Voglio dire: a 40 anni sarò ancora un sistemista junior che si fa dire dal capo a quali clienti dare la priorità..?
Citazione da: "Gatsu"

E tutto sommato sono convinto che tu sia abbastanza in gamba per non affondare.

Grazie della stima!  :wink:

Offline Daimon

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« Risposta #554 il: 21 Gen 2008, 12:07 »
Guarda che chiede ed elemosinare son due cose diverse.
Dire come ti ha detto di dire e' dire: "sono cosi indispensabile che
mi alzate lo stipendio?"

E' una semplice domanda che avra una risposta.

Mica e' elemosina.
Sanctus, sanctus, sanctus, Dominus Deus Sabaoth.<br />Hosanna in excelsis.<br />Benedictus qui veni