oooooook, a posto così.
Più che altro io chiedo genuinamente: facciamo che iniziamo a pensare ai fatti nostri, smettiamo totalmente di mandare aiuti militari, finanziari ed economici all'Ucraina. A quel punto, molto probabilmente, la Russia arriva in una settimana alle porte di Kiev, appende Zelensky per i piedi in pubblica piazza, si magna tutto e cancella la nazione dalla faccia della Terra (perché, ricordiamolo, lo hanno detto e ribadito Putin e i suoi sodali che "l'Ucraina non esiste", e non vedono l'ora di riprendersela in seno a Santa Madre Russia). Poi via di vendetta per la grave colpa di aver provato a difendersi, quindi retate, torture, massacri e insomma tutto l'ambaradan che i russi applicano quando entrano a muso duro da qualche parte, basta leggersi un libro della Politkovskaja per farsi un'idea.
Poi? Che si fa? Incrociamo le dita e speriamo che Putin non si svegli una mattina con la voglia di riprendersi un altro pezzo di URSS? Io sento continuamente questi discorsi di quanto sia brutto e cattivo l'Occidente, l'America, l'Atlantismo, ecc ecc. Però ci si dimentica un po' del russo che ha iniziato questo macello (aveva i suoi motivi? Ci sono motivi validi per iniziare ciò che ha iniziato?). Non lo so, gli USA saranno pure un disastro di paese, ma io la vedo un po' come altri qui, a me piacerebbe un'Europa "quarta potenza mondiale" unita, forte e coesa, ma finché non succede (SE succederà mai) e devo scegliere, meglio la democrazia rotta americana che i fasci cinesi e russi.