Autore Topic: Conflitto Ucraina-Russia  (Letto 145842 volte)

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Offline atchoo

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Re: Conflitto Ucraina-Russia
« Risposta #2100 il: 08 Gen 2023, 15:48 »

Offline Cryu

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Re: Conflitto Ucraina-Russia
« Risposta #2101 il: 08 Gen 2023, 15:53 »
Il sito indicato da @Andrea_23 accetta anche PayPal: https://www.paypal.com/donate/?hosted_button_id=ZMMNXGZHUJZC6
Ci ho provato:



Non vogliono i miei soldi :(
"non e' neppure fan-art, e' uno screenshot di un gioco, ci sono mesi e mesi di sudore di artisti VS uno scatto con un filtro instagram sopra."
www.verticalgamingphotography.com

Offline atchoo

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Re: Conflitto Ucraina-Russia
« Risposta #2102 il: 08 Gen 2023, 15:56 »
Cavoli, sì, stavo per venire a scrivere che si blocca alla fine...

Offline Void

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Re: La Russia invade l'Ucraina. Terza stagione
« Risposta #2103 il: 08 Gen 2023, 16:31 »
Io ho "donato" comprando del merchandise su Saintjavelin.com
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Offline Andrea_23

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Re: Conflitto Ucraina-Russia
« Risposta #2106 il: 18 Gen 2023, 20:13 »
E dove cade? Sull'asilo : V.
.....f|0w
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Offline Shape

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Re: Conflitto Ucraina-Russia
« Risposta #2107 il: 19 Gen 2023, 19:05 »
Dal canale telegram di ISPI (@ispionline)

Citazione
🌍 NATO: ALEA IACTA EST? 

🪖 Batti il ferro finché è caldo
Si conclude oggi la riunione del Comitato militare NATO. I 30 Capi di Stato Maggiore della Difesa degli Alleati, assieme a quelli di Finlandia e Svezia (candidati in attesa di ratifica), si sono trovati a Bruxelles per discutere di sicurezza e allargamento dell’Alleanza, ma soprattutto dell’invio di nuove armi a Kiev.
Con i contingenti russi provati dagli ultimi 11 mesi di guerra, Kiev potrebbe infatti avere una finestra di tempo limitata per lanciare una controffensiva e respingere il nemico. Da qui il dilemma degli Alleati: esporsi ulteriormente, inviando equipaggiamenti più pesanti come i carri armati, o evitare di irritare troppo il Cremlino.
E mentre ieri il Regno Unito ha già confermando l’invio di 14 dei suoi carri armati Challenge, i primi di fabbricazione occidentale, l’ultima parola sulla questione sembrerebbe spettare a Berlino.

🇩🇪 Challenge accepted?
Già, perché tra i carri armati più utilizzati in Europa c’è il Leopard, di origine tedesca. Con oltre 2.000 unità a disposizione degli Alleati, il carro armato necessita però dell’autorizzazione di Berlino per essere riesportato e permettere ad altre 20 nazioni – tra cui Polonia e Finlandia – di rifornire l’esercito ucraino.
Da parte sua, per mesi Berlino è stata titubante. Formalmente, per il timore di trascinare l’Occidente in una “guerra per procura” con Mosca. Ma forse anche per evitare di deteriorare ulteriormente i rapporti con la Russia, da cui la Germania continua ad importare, fra gli altri, nichel e palladio, metalli fondamentali per le case automobilistiche.

🐆 Coalizione Leopard 
Motivi sufficienti, oltre all’avversione alla guerra di parte della sua coalizione di governo, per Scholz per giustificare il tergiversare tedesco e rendere arduo il compito dei rappresentanti di Gran Bretagna, Polonia e Finlandia che si recheranno domani a Ramstein per cercare di convincerlo. Autorizzazione o meno, per respingere i russi agli ucraini non basteranno i carri armati offerti da queste 3 nazioni, ma dovranno convincere un pool ben maggiore di Paesi ad aiutarli.
Per converso, la fornitura di un numero ridotto di esemplari rimarrebbe un mero gesto simbolico, peraltro rischioso. Consentirebbe infatti alla Russia, se non addirittura alla Cina, di impossessarsi facilmente della tecnologia militare occidentale dispiegata in Ucraina. Non stupisce dunque l’indugiare di Scholz, almeno fino a quando Biden non acconsentirà a mandare gli Abrams, i carri armati di fabbricazione statunitense.
Arriveranno prima i carri armati occidentali o le nuove truppe mobilitate da Mosca?

Offline Void

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Offline Tetsuo

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Re: Conflitto Ucraina-Russia
« Risposta #2110 il: 25 Gen 2023, 23:41 »
che arriveranno tra mesi e alcuni devono essere ancora costruiti...e poi c'è l'addestramento...
quindi cosa troveranno tra mesi?
ci sarà ancora qualcuno di vivo a riceverli tra mesi??

mah mi sembra una roba surreale
« Ultima modifica: 25 Gen 2023, 23:47 da Tetsuo »

Offline Jello Biafra

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Re: Conflitto Ucraina-Russia
« Risposta #2111 il: 26 Gen 2023, 08:27 »
I carri americani in ucraina non ci arriveranno mai (gli analisti più ottimisti parlano di sei-otto mesi, altri addirittura di un anno o più e poi ci possono sempre essere "imprevisti" ritardi di produzione), è solo l'ennesima umiliazione subita dalla Germania. Il nodo era spedire in ucraina i leopard 2 in dotazione all'esercito polacco (e, se non ho capito male, anche di altri paesi minori), che li sostituirà con gli abrhams americani "rubando" le quote di mercato tedesche nel settore e spingendo Reihnmetall fuori mercato. E' quindi l'ennesimo colpo alla Germania da parte degli USA, nell'ottica (iniziata già con Trump) di mettere ko e poi tenere al guinzaglio il concorrente più pericoloso per la re-industrializzazione americana e, contemporaneamente, evitare per sempre la creazione e la saldatura di un blocco russo-tedesco che egemonizzi l'Europa (la "questione tedesca" negli apparati americani non è mai tramontata dopo la seconda guerra mondiale). Inoltre diventare il fornitore unico di mezzi alla Polonia permetterà agli americani di farla diventare ancor di più la loro testa di ponte ad est.

Il che ci porta ad un'altra considerazione: l'ultima vola che la Germania è stata così umiliata (non si parla solo  di carri armati ma di tutto ciò che è successo da quando la vicenda ucraina è iniziata) poi non è andata a finire benissimo, visto che è nella natura e nella storia di quel paese e di quel popolo reagire (prima o poi).

Qui un approfondimento della redazione di Limes (che ogni tanto ne fa di interessanti anche se per motivi editoriali -è edita dagli Agnelli- è costretta ad edulcorare certe cose)

TFP Link :: https://www.youtube.com/watch?v=f6JozP-XYRs&t=2494s

Offline Gaissel

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Re: Conflitto Ucraina-Russia
« Risposta #2112 il: 26 Gen 2023, 09:10 »
Il bello è che dicono una montagna di roba interessante e significativa, di cui l'appropriazione dei mercati è una piccola frazione scarsamente rilevante.

Un copione non nuovissimo, eufemisticamente parlando.
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Offline Jello Biafra

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Re: Conflitto Ucraina-Russia
« Risposta #2113 il: 26 Gen 2023, 13:29 »
"scarsamente rilevante" certo, come no.

Talmente poco rilevante che in Germania ci si è dimesso un ministro della difesa, che la Germania ha tentato in tutti i modi di evitare di dare l'autorizzazione all'invio (il nodo infatti non erano i carri tedeschi ma quelli polacchi) e che è dovuto scendere in campo biden in persona a dare ordini in tal senso con la finta promessa dei carri americani (che non arriveranno mai).

Ci sarebbe molto altro da dire, poi, ad iniziare dalle forti lamentele tedesche sul nuovo fondo da 300 miliardi di investimenti pubblici americani (in america) che di fatto sega le gambe all'industria europea (e cioè tedesca), a tutta l'impalcatura delle sanzioni, alla distruzione del nord stream 2, al gas di scisto costosissimo ed inquinantissimo che ci stanno rifilando al posto di quello russo, alla partita legate alle fabbriche intel in europa che forse non si fanno più perché "sono mutate le condizioni in patria" (cioè in america), ecc...

Gli usa si stanno giocando tutto: sul piatto c'è la conservazione dello status quo nato dopo il 1989 e l'europa è la vittima sacrificale, con la germania sulla graticola più di tutti (e noi a ruota visto che siamo diventati suoi subfornitori).

In tutto ciò a nessuno frega nulla del popolo ucraino, usato come carne da cannone (l'ha detto anche Kuleba, che loro "offrono" il popolo ucraino per la "democrazia", detto da chi ha messo fuorilegge i partiti di opposizione, per altro).

Qui qualche informazione per capire meglio la partita che si sta giocando (contro di noi):

https://www.ilsole24ore.com/art/intel-rischio-investimenti-la-gigafactory-veneto-AEVXBIYC
https://www.startmag.it/economia/ue-usa-scontro-sussidi-inflation-reduction-act/

A scanso di equivoci, si stanno giocando due partite: quella economica con la de-industrializzazione europea per favorire la re-industrializzazione americana e l'europa usata solo come nuovo mercato di sbocco per le merci nuovamente prodotte in patria e quella militare, con il "contenimento" della Russia ed il suo progressivo indebolimento facendola impantanare in una guerra infinita affinché gli usa si possano concentrare su quello che percepiscono come il vero pericolo e cioè la Cina.

Sono due partite parallele ed intrecciate (si intrecciano tramite le sanzioni e la rescissione totale dei rapporti economici, energetici e politici fra europa e russia) ma la posta in gioco è la stessa: evitare o ritardare il più possibile la multipolarizzazione del mondo e preservare il ruolo egemone degli usa acquisito dopo il 1989 con la caduta del muro di berlino.

E' però un gioco molto pericoloso che può sfuggire di mano da un momento all'altro per qualsiasi motivo, anche per un eventuale cambio di regime in russia che porti al potere personaggi pure peggiori e più radicali di putin (ad esempio il capo della Wagner che secondo me ci sta iniziando a puntare parecchio).

L'unica certezza è che l'europa (intesa come i governi dei singoli paesi) si sta dimostrando niente più di una colonia obbediente, con una classe dirigente corrotta, inetta e debolissima che sta palesemente agendo contro l'interesse dei popoli e dei lavoratori europei.

Un ultimo contributo: ecco il tono medio degli articoli che sono apparsi nell'ultimo anno su Foreign Affairs, che significa ciò che un pezzo importante di apparati di potere americani auspicano.

TFP Link :: https://www.foreignaffairs.com/ukraine/long-war-ukraine-russia-protracted-conflict
« Ultima modifica: 26 Gen 2023, 14:23 da Jello Biafra »

Offline Luv3Kar

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Re: Conflitto Ucraina-Russia
« Risposta #2114 il: 26 Gen 2023, 14:39 »
Quindi avremmo dovuto lasciare mano libera a Putin di scorrazzare in Europa, auspicare che la Germania si legasse mani e piedi a lui e spezzare il patto Atlantico? A quel punto sì che le economie europee sarebbero state floride e competitive verso gli Stati Uniti!

Sembra di sentir parlare quei compagni che sono andati in Donbass a combattere al fianco della Wagner contro i nazisti ucraini.
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