Wow, i piatti paiono interessanti.
Abbiamo optato per un menù degustazione a 5 portate (obbligati, più che altro).
Siamo rimasti "delusi" per il semplice fatto che ci saremmo aspettati un altro tipo di cucina, più spinta e creativa e invece ne abbiamo trovata una più tradizionale (non priva di piatti più spinti).
Il compito lo fa il giusto, al resto ci pensa la sala, grande protagonista del locale, in grado di farti sentire a tuo agio.
Noi potevamo scegliere 5 tra questi piatti:
Stuzzichino di benvenuto;
Crudo di cappesante al pompelmo rosa e rosmarino;
Sogliola con Spuma di radice di prezzemolo, salsa di caviale;
Anolini di Scampi al profumo di acciughe;
Poularde de Bresse al tartufo nero con patate all'arancio;
Taleggio con liquirizia e gelatina di melograno;
Crumble di Lamponi, mousse di gianduia al sale;
Piccola Pasticceria e Praline.
Abbiamo evitato il crudo.
lo stuzzichino, un trittico, ci ha visto portare un gambero battuto e scottato con purea di erbette e arancio, un filetto di triglia con carciofo e un molto interessante bicchierino con cioccolato bianco, crema di piselli e schiuma di rapa rossa.
Dopo arriva la sogliola, qualche combinazione, buon piatto, purtroppo manca qualcosa di masticabile.
Anolini: credo il miglior piatto della serata. Brodo di pollo profumato alle alici, burro alla salvia e degli anolini fatti al momento con una sfoglia sottilissima che si scioglie in bocca e degli scampi come ripieno.
"Classico" pollo con il tartufo sotto pelle e la crema di patate.
La crema di taleggio buona, peccato che la liquirizia fosse su un caramello, minando un po' l'equilibrio del piatto.
Pre dessert "classico" (mousse di ricotta e pere calde)
Dolce meno interessante
Piccola pasticceria ottima, grissini ottimi, pane leggermente meno.
Siamo sicuramente usciti sazi, la cucina è immensa (credo arrivi sui 100mq), il servizio in sala invidiabile, che sicuramente tende una mano alla cucina e le permette di innalzarsi ai livelli in cui rimane.
Ora vado a fare il pane