Autore Topic: Studio Ghibli  (Letto 407385 volte)

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Offline The Fool

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #1935 il: 04 Ott 2015, 14:24 »
non siamo in una competizione sportiva ma in una discussione
Appunto, e tra "battersi" in una discussione e "confrontarsi" in una discussione non c'è nessuna differenza. Si può usare "confrontarsi" per lo sport e "battersi" per le discussioni. Sono intercambiabili. Poi che "accordo" vuoi trovare, su un forum? Mica stiamo in Parlamento a fare leggi. Quindi si discute per battersi/confrontarsi e basta, il resto è ipocrisia.

Fool lo puoi tradurre come ti pare, non è quello il punto. Il punto è che tra tutti i termini offensivi che usiamo in italiano, "sciocco" è uno dei meno usati. Ma ripeto che non è un problema perché è un fantasy e sticazzi.
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Offline Wis

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #1936 il: 04 Ott 2015, 15:31 »
Scusatemi, ho lo strano ma persistente dubbio che né Xibal né Fool abbiano visto per intero uno dei nuovi adattamenti dei titoli Ghibli.
Confortatemi dicendo che la mia sensazione è del tutto errata, gentilmente.
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Offline DRZ

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #1937 il: 04 Ott 2015, 15:31 »
Tradurre non è una scienza esatta e perfetta, altrimenti non esisterebbero le traduzioni d'autore o le nuove traduzioni riviste (in genere perché il pubblico cambia e cambia anche l'italiano usato).

Ecco, questa mi pare la cosa più vera scritta a proposito di questa faccenda (e infatti l'ho già scritta io varie volte :D).


Offline Xibal

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #1938 il: 04 Ott 2015, 15:32 »
Ci possono essere più versioni. Nel fare la traduzione sceglierai quella che ritieni migliore in base a chi è destinata.
Siccome un film è destinato ad una platea generalista userai quello più diffuso.
Voglio sperare che nessun autore crei mai nulla in base all'ipotetico pubblico di destinazione, verrebbe meno la funzione stessa dell'arte come veicolo di cultura ed educazione.
Ma, come già detto, sono uno che fa a pugni con la realtà...
"Hai mai visto un italiano tirare i fili?"
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Offline The Fool

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #1939 il: 04 Ott 2015, 15:40 »
Scusatemi, ho lo strano ma persistente dubbio che né Xibal né Fool abbiano visto per intero uno dei nuovi adattamenti dei titoli Ghibli.
Ho visto poco fa qualche trailer di Nausicaa, ce ne sono diversi e non li avevo ancora visti. Comunque a parte 'sta stronzata del "riguardo", i doppiatori IMHO sono talmente bravi che fanno passare in secondo piano eventuali termini e frasi... "particolari", diciamo. Davvero, spendere tutte 'ste pagine per una scena di 2 secondi sui biscotti o quello che cazzo è è ridicolo. Fatevi meno seghe mentali e state tranquilli che nessuno guardando Nausicaa sputerà per terra.

Se ho visto film interi di Cannarsi non lo so e manco mi ricordo, probabilmente sì in passato, ma non sono neanche un fan di Miyazaki. Ma so benissimo di che state parlando e che alcune frasi possono suonare strane, dico solo di farvi spiegare la scelta direttamente da Shito e vedere quali sono i kanji usati dall'autore e come si possono adattare e perché. Così state parlando (male) del nulla, senza contraddittorio.
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Offline Wis

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #1940 il: 04 Ott 2015, 15:55 »
Il contraddittorio c'è già stato e l'autore non s'è spostato di una virgola, ha esposto le sue ragioni che, se in alcuni casi possono essere comprensibili, in altri non hanno convinto pienamente (sì, è un eufemismo).
Quindi siamo punto a capo. Molti non concordano minimamente sulle basi del suo operato e siamo qui a raccogliere i cocci per ogni sua applicazione.

Voglio sperare che nessun autore crei mai nulla in base all'ipotetico pubblico di destinazione, verrebbe meno la funzione stessa dell'arte come veicolo di cultura ed educazione.
Ma, come già detto, sono uno che fa a pugni con la realtà...
Se si tratta di un adattamento dovrebbe mantenere il target dell'opera originale. Se l'opera era comprensibile a tutti, quello dovrebbe essere il target dell'adattamento.
In questo thread è emerso più volte che per Cannarsi l'effetto straniante suscitato dai suoi adattamenti non è un problema, anche se nell'originale questo sentimento non era presente in chi vedeva l'opera.
Per lui la preservazione di quanto sia incluso nei termini originali viene prima di tutto (e questa sua posizione è per lui oggettivamente la migliore).
Questa inamovibilità è bizzarra due volte, perché:

1) le critiche del pubblico si sprecano.
Cannarsi non se ne preoccupa, e d'altra parte in ogni suo messaggio di risposta e avvicinamento alle critiche è riconoscibile un malcelato senso di superiorità. Quindi non c'è da stupirsi se scrolla le spalle e passa oltre. E' sicuramente vero che molte critiche sono maldestre e fatte senza conoscere il criterio del suo operato, ma è anche vero che non ho mai visto un cedimento nemmeno di fronte a critiche assolutamente ben argomentate e stringenti.

2) lui ha cambiato radicalmente anche qualche suo precedente adattamento. Quindi questa sua pretesa oggettività è a mio avviso ancora più surreale.
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Offline Belmont

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #1941 il: 04 Ott 2015, 15:56 »
"Mi chiedo se non c'è nessuno" come qualcosa di strambo perchè mai udito, quando italiano non c'è nulla di più diffuso del: "C'è nessuno in casa?"

La frase incriminata recita, più precisamente: "Chissà se non ci abita nessuno".

Sono piuttosto convinto che questa frase non sia corretta (la mia sensazione è che qualunque maestro/professore di qualunque classe di scuola elementare/media/superiore segnerebbe questa frase come un errore).Credo che la doppia negazione non possa essere usata in questo contesto (domanda indiretta). Mentre può ovviamente essere usata in una affermazione come: "In questa casa non abita nessuno".

Il tuo esempio ("C'è nessuno in casa?") non è appropriato poiché è una domanda diretta e non c'è la doppia negazione.

Naturalmente è possibile che io mi sbagli, dato che non è il mio mestiere. Ma mi sto informando con una conoscente che lavora all'Accademia della Crusca. Quando mi risponde, vi aggiorno.

Offline Wis

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #1942 il: 04 Ott 2015, 16:03 »
Ma poi veramente mi chiedo cosa si sarebbe perso adattando la frase con la locuzione indubitabilmente italiana che è: "chissà se ci abita qualcuno?". Secondo me nello sforzo di non prendersi la responsabilità di modificare l'opera originale si fanno più danni che altro. E' la negazione che l'adattamento sia esso stesso un'opera a sé stante che c'è il dramma, secondo me, perché NON PUO' non esserlo.

(E qui ritorniamo in un loop da cui non si esce).
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Offline Wis

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #1943 il: 04 Ott 2015, 16:06 »
Ho visto poco fa qualche trailer di Nausicaa, ce ne sono diversi e non li avevo ancora visti.

Citazione
Se ho visto film interi di Cannarsi non lo so e manco mi ricordo

Davvero, spendere tutte 'ste pagine per una scena di 2 secondi sui biscotti o quello che cazzo è è ridicolo.

Un po' come spendere tutte 'ste pagine a difesa avendo visto solo un trailer, insomma.
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Offline The Fool

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #1944 il: 04 Ott 2015, 16:08 »
Il contraddittorio c'è già stato e l'autore non s'è spostato di una virgola
Be' ma è normale (vedi sopra a proposito del termine "accordo"). Il punto è che qui è un altro film e sono altre scelte e altri kanji da spiegare. Un conto è criticare una roba che si conosce perfettamente (tipo l'italiano in un film italiano) e un conto è criticare una traduzione/adattamento dal giapponese. Io ancora non ho capito quali cazzo di kanji ha usato la tipa in quella scena, né come si possono tradurre. Vi rendete conto che sono 10 pagine che state parlando del nulla?
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Offline The Fool

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #1945 il: 04 Ott 2015, 16:11 »
Un po' come spendere tutte 'ste pagine a difesa avendo visto solo un trailer, insomma.
A difesa di che scusa? Io vi sto dicendo di informarvi su quali termini vengono usati in giapponese e come si possono rendere in italiano, non ho mica difeso quella scelta. Se non so manco che kanji ci sono...
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Offline Belmont

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #1946 il: 04 Ott 2015, 16:18 »
Ma poi veramente mi chiedo cosa si sarebbe perso adattando la frase con la locuzione indubitabilmente italiana che è: "chissà se ci abita qualcuno?".

Ma infatti! Io credo che a parlare della frase sui "frutti da mangiare con riguardo" si sia perso di vista il vero problema. La frase dei frutti suona orrenda (imho), ma è almeno ha l'attenuante che quel concetto (quello del riguardo) è indubbiamente difficile da rendere in italiano.
Ma se parliamo dell'esempio indicato da me (chissà se non ci abita nessuno), la domanda sorge spontanea:
quale tipo di sfumatura si perde adattando nel più normale "chissà se ci abita qualcuno?" (oppure "chissà se è disabitata?"). La risposta a me pare evidente, ovvero che non si perde nessuna sfumatura.

Ed ancora, sempre in Marnie, la frase "Ancora non l'hanno riparata la buca che stava là". Per me è semplicemente orrenda. Anche ammesso che la frase sia in italiano corretto, che sfumatura si sarebbe persa se la frase fosse stata adattata come: "Quella buca là non è stata ancora riparata" (e se ne possono pensare molti altri di adattamenti, tutti meno assurdi di quelli di Cannarsi).

Offline MrSpritz

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #1947 il: 04 Ott 2015, 16:31 »
Fool, io sto ancora aspettando una spiegazione da parte tua sul perché per giudicare l'accettabilità di una frase nella mia lingua debba sapere il giapponese.
Prendi l'esempio di Belmont se vuoi, in cui si parla più di ordine delle parole all'interno della frase più che di scelte lessicali.
Per dare un giudizio su quale delle due frasi mi sembri più italiano corretto e corrente devo davvero conoscere il testo giapponese?

EDIT: Grazie The Fool mi era scappato colpa del rispondere da cellulare.
« Ultima modifica: 04 Ott 2015, 16:51 da MrSpritz »

Offline The Fool

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #1948 il: 04 Ott 2015, 16:36 »
Della clip #4 posso dire che Mar Marcio è sicuramente cacofonico (mar- mar-) :lol:

Ma se si chiama così perché cambiarlo? Anche qui, bisogna conoscere i kanji.
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Offline tonypiz

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Re: Studio Ghibli
« Risposta #1949 il: 04 Ott 2015, 16:39 »
Così, giusto per chi se lo chiedesse, in originale è:
"ありがとう. 大事に 食べるからね."
"Arigatou. Daijini taberukarane."
L'adattamento inglese dice "Penserò a voi mangiandoli."

Per il resto, se fate una fusione tra Spritz e Wis (Spris? Witz?) otterrete il mio pensiero sulla questione in generale. Tutto sommato quel "li mangerò con riguardo" mi sembra pure meno brutto di quel "c'è mai stata volta che io vi abbia mentito?".


Give a man a fire and he's warm for a day, but set fire to him and he's warm for the rest of his life.
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