Ah, nel mio fantasticare pensavo. Sarebbe oltremodo desolante se qualcuno, sbugiardato a tutti i livelli nel merito, per salvarsi la faccia si facesse scudo di utenti in buona fede utilizzandoli di fatto da prestanome. Magari imbeccandoli in privato con argomenti fallaci e speciosi, di cui i medesimi non possono avvedersi perché sprovvisti degli strumenti culturali e professionali del caso.
Fantascienza, eh. So che nessuno si azzarderebbe mai.
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Non so se diretto a me, visto che son stato l'ultimo, in ordine di tempo, a postare argomentazioni contrarie al "comune senso dell'adattare", ma ti assicuro che non è mio uso utilizzare "
utenti in buona fede utilizzandoli, di fatto, da prestanome. Magari imbeccandoli in privato con argomenti fallaci e speciosi, di cui i medesimi non possono avvedersi perché sprovvisti degli strumenti culturali e professionali del caso.", è mio uso, anzi, replicare argomentando apertamente e di persona, senza intermediari o scudi umani.
Se, invece, insinui che ci sia qualcuno dietro al mio pensiero, l'unica replica che merita una simile insinuazione è "Che squallore": finora, benché non considerassi validi i canoni (e le giustificazione addotte)
di adattamento sino ad adesso espressi, ti consideravo una persona colla quale è piacevole argomentare e dibattere le proprie posizioni, seppur così differenti.
Ma questa tua volgare insinuazione (che sia rivolta a me o meno) ti squalifica completamente e rende privi di una qualsivoglia validità argomentativa tutte le tue opinioni espresse fino ad ora.
Aggiungo (e, nel caso, me ne assumerò tutte le conseguenze): trovo patetico bollare chi non condivide determinati "opinioni" come "marionetta inconsapevole di altri" (come hai appena insinuato) solo perché esprime genuinamente (e genuinamente difende dalle altrui argomentazioni) proprie posizioni maturate nel tempo in seguito ad un percorso figlio di proprie personali esperienze, e non si "arrende" ad argomentazioni che si ritengono valide solo in virtù di una aderenza accademica che ha sempre meno riscontri nella realtà "vera" dei fatti.