ho preso un modello che non avevano in pronta consegna. Comunque, se anche non fosse in stock e la ordinassero, mi hanno detto dovrebbe arrivare al più a fine luglio.
Mi hanno consegnato la Yaris due settimane fa, e dopo quasi duemila chilometri d'uso mi sento di dare le prime impressioni.
Telaio: è totalmente un'altra auto, migliore sotto tutti i punti.
Per fare un confronto con un modello del segmento superiore, ogni tanto ho modo di guidare una Auris, il modello attuale, e come sensazioni non è che siamo lontani. La Yaris sembra molto più larga del precedente modello, ma in realtà non è vero; si tratta semplicemente della combinazione positiva di una maggiore rigidità della scocca unita a sospensioni più controllate. Non rigide, ma dalle reazioni sia più coerenti tra le carreggiate anteriore e posteriore, sia più misurate in compressione ed estensione. Il risultato è che in curva si appoggia sulle ruote esterne con sicurezza e rolla pochissimo, mentre in rettilineo infonde una piacevole sensazione di solidità. Ho fatto qualche decina di chilometri in montagna, e anche nei rapidi cambi di direzione l'auto si conferma pronta senza essere leggera.
Telaio e sospensioni, quindi, promossi a pieni voti.
Motore.
Di misure è lo stesso che aveva la mia precedente Yaris, eppure alla guida reagisce diversamente. Più pronto, senza nessun ritardo nella risposta del turbo, sale di giri con agio e nonostante sia di fatto da rodare, è fluido. Insomma, l'aggiornamento è così riuscito da far sembrare l'unità un prodotto diverso, e anche in questo caso, migliore.
Cambio.
Non posso fare un confronto, perché l'unità precedente aveva cinque rapporti mentre questo ne ha sei. Spaziati bene, peraltro, nonostante una sesta di riposo: a centotrenta chilometri orari fa ronzare il motore a poco più di duemilatrecento giri al minuto. Unica nota negativa, tende a impuntarsi la selezione del primo rapporto. Un difetto che, pur avendo notato si sia già mitigato con l'uso, penso sia strutturale. Nel complesso, comunque, soprattutto per come il cambio è accoppiato al motore e per la precisione degli innesti, anche il comparto della trasmissione è promosso.
Qualità generale.
Alti e bassi. A livello di contenuti, l'auto c'è tutta. Quel che conta è fatto bene, mentre si vedono le economie in dettagli o di contorno o poco visibili. Per esempio, mentre l'interno del portellone è sprovvisto di trasparente, le plastiche della plancia sono piacevoli al tocco e ben accoppiate; oppure, il tessuto dei sedili ha un che di tecnico, tuttavia non è tirato e steso alla perfezione e vicino ai poggiatesta ha piccole grinze. Niente che pregiudichi la funzionalità o la sicurezza di guida, si tratta solo di finiture in linea con il target dell'auto. Anche a livello di comandi il passo avanti è netto: selettori e pulsanti non scricchiolano né hanno laschi. Invece, a livello di funzionalità, c'è un passo indietro dovuto all'impossibilità di far scorrere il sedile posteriore. Una mancanza giustificata sia per contenere i costi, sia perché il bagagliaio è così tanto più capiente rispetto alle versioni precedenti da ridurre la necessità pratica di dover scegliere se dare più spazio ai passeggeri o alle merci.
Alle dotazioni standard ho fatto aggiungere il navigatore e il cruise control. Il primo mi serve perché sono sprovvisto di senso dell'orientamento, il secondo lo volevo perché viaggiando spesso in superstrada e autostrada, riduce di molto lo stress di guida. Per entrambi, niente da rilevare: fanno quel che devono. All'atto pratico sono aiuti a cui mi sono già abituato e ai quali non penso rinuncerei più, a meno che in futuro le mie condizioni di guida non cambino radicalmente.
Gli altri dispositivi di assistenza alla guida erano già integrati: abbaglianti automatici, avviso di superamento corsia e frenata di emergenza sono di serie su tutti gli allestimenti. In breve, non cambiano in sostanza come si guida l'auto ma concorrono a migliorare la sicurezza attiva. Anche qui, niente da rilevare: fanno quel che dichiarano.
Sui consumi mi riservo altri chilometri per slegare il motore e avere una misura attendibile.