Se non interpreto male le tue parole (e senza volerti offendere in alcun modo), credo che tu sia rimasto ad una "vecchia" idea di evoluzione.
Da tempo, come si evince anche da questo articolo (http://www.darwinweb.it/files/Manzi.pdf), si è fatta strada l'idea che siano esistite più razze "umane", originatesi da antenati ancestrali comuni ma che, con il tempo e le migrazioni, hanno dato vita a più "tribu evolutive".
Quindi, la tua obiezione sulla contemporaneità di Homo compresenti nello stesso luogo e nello stesso tempo, viene a decadere.
Il problema è che non sono io ad essere rimasto indietro, ma un certo tipo di ambiente accademico, che con quei miei esempi cercavo di criticare, nonostante i rappresentanti di questi ambienti si dichiarino appunto fautori della teoria evolutiva(quindi, come ho ripetuto diverse volte in questo topic, forse spiegandomi male, non è la teoria ad essere sbagliata, ma le persone che vi ripongano la propria fede o malafede).Quella che tu citi è una teoria che ho citato anche io, e che non ha soppiantato(questo per farti capire), ma solo affiancato le vecchie teorie, le quali non sono univoche, ma appunto alcune vogliono che l'uomo moderno sia nato in Africa rimpiazzando le popolazioni di Neanderthal ed Erectus che si trovavano già lì, altri invocano la teoria da te richiamata, altri ancora che uomini moderni si siano incrociati con Neanderthal, altri che l'Homo Abilis diede origine all'Erectus, altri ancora addirittura che "L'Homo Habilis è un taxon vuoto, proposto inadeguatamente e che andrebbe eliminato".
Altri fossili, alcuni da me citati prima, mostrano addirittura come Homo Habilisi, Erectus e Sapiens siano convissuti nella stessa terra e nello stesso periodo.
Ci sono anche ricercatori che non considerano attendibile i fringuelli delle Galapagos come esempio di speciazione simpatrica, ma la riterrebbero allopatrica perchè l'arcipelago di isole rappresenterebbe un esempio di distanza geografica(cosa che io non condivido, ma evidetemente qualcuno si).
Come avrai comunque notato, Manzi nel suo saggio cita il principio della "esclusione competitiva", che prevede che due soggetti appartenenti alla medesima nicchia ecologica non possano coesistere nello stesso tempo e luogo.
Ora che due soggetti appartenenti alla linea evolutiva umana, come appunto un Habilis ed un Erectus, appartengano a nicche ecologiche differenti è tutto da dimostrare, come evidenzia lo stesso Manzi(che citando le modalità riproduttive secondo me commette una imprudenza, ma va beh), che si limita nel suo saggio a proporre, saggiamente appunto(
), delle possibilità teoriche.