La percepite anche voi la tensione, vero?
Dura 0,25 secondi, forse anche qualcosa in meno, ma è lì, palpabile, nel nostro non affrontarci subito, decidere di non buttarci immediatamente addosso all'avversario. All'improvviso scegliamo di indossare il nostro miglior sangue freddo, perché pensiamo di avere un vantaggio psicologico, siamo nella posizione di dimostrare qualcosa, innanzitutto a noi stessi. E sentiamo che lo stesso vale per lui.
E allora alziamo la posta, rilanciamo la sfida, allunghiamo i tempi, mostriamo di avere il controllo e di non essere disposti a mollarlo, testa a testa. Testa nella testa.
Fino all'inevitabile, che comunque sarebbe andata avrebbe visto uscirne entrambi vincitori. Oggi superiore io, domani superiore te, non importa, perché ci siamo portati a casa qualcosa di molto più prezioso di una kill: la consapevolezza di aver vissuto e condiviso qualcosa di autentico.

0,25 secondi, forse anche qualcosa in meno, che valgono tutto il superfluo, il noioso, il rumoroso, il brutto e l'eccessivo che ruotano attorno a un intero genere.