Io vedo gran poca discussione in questo topic.
Discutere significa avere posizioni diverse, se si è tutti d'accordo la discussione non c'è.
Allora discutiamo.
Si può imporre una vaccinazione di massa obbligatoria e che, nelle menti dei nostri illuminati governanti, si profila annuale per una malattia con le caratteristiche della SARS-covid19?
Intendo dire, si può imporre un vaccino indistintamente a tutti, con minacce, ricatti, insulti, gogne mediatiche, discriminazioni arbitrarie di intere categorie di cittadini che non violano alcuna legge
senza riuscire vaccinare chi, da quella malattia, più è messo a rischio ed esponendo ad effetti collaterali (che, per quanto rari, ci sono e possono essere seri) chi, invece, dal coronavirus per motivi di età e condizioni non ha nulla da temere?
Dico questo perché ci sono circa 3,7 milioni di over-50 non ancora vaccinati e non sono no-vax, un anglicorum indecente che non significa nulla e serve solo a creare il "nemico" dividendo il tessuto sociale con una lacerazione che ci vorranno anni per ricomporre (se mai si ricomporrà) ma sono persone che:
A)nella stragrande maggioranza dei casi hanno paura degli effetti collaterali perché la comunicazione sui vaccini è stata pessima ad essere buoni, visto che si è fatta solo la glorificazione acritica come fossero la manna dal cielo salvo poi ritrovarsi a fare balletti su balletti ai primi morti per complicanze (vedi vicenda Astrazeneca), balletti che hanno disorientato, spaventato e insospettito. E gli effetti collaterali, come per qualsiasi farmaco, ci sono e sono importanti, non vanno né sottovalutati né minimizzati.
B)c'è anche un minoranza non sottovalutabile di persone più o meno anziane, spesso sole, che non può\non sa\non riesce a prenotarsi ed a vaccinarsi. Perché, per chi non se ne fosse accorto, l'Italia è un paese grande e complesso e non siamo tutti smart user di smart city. Ci sono paesini, contrade, situazioni di isolamento sociale, ecc... i medici di famiglia che li dovrebbero aiutare spesso sono inesistenti soprattutto nei piccoli entri (e con la pandemia molti ne hanno approfittato per farsi un anno e passa di ferie pagate, tipo il mio che se ne è stato rintanato a casa a Terni, a cento km dal suo ambulatorio, da marzo 2020 a giugno 2021, visitando solo su appuntamento e facendo tutto per telefono).
C)c'è il discorso "immigrati irregolari" non iscritti al SSN, di cui nessuno parla, che non rientrano in quei 3,7 milioni ma che, nell'ottica di una vaccinazione di massa come quella perseguita dal governo, non si può far finta che non esistano... Ed invece fanno propri finta che non esistano!
Quindi, considerando che stiamo parlando di una malattia con queste caratteristiche:
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/sars-cov-2-decessi-italia?fbclid=IwAR1EYMngkbMV8bclXQbHVSiL4YseyRuc7SEStCDFXI_9lWmkvfbXzmf7fTMLa risposta alla domanda di cui sopra per me è no, non si può gestire così un virus e soprattutto non si può gestire così una vaccinazione.
Semplicemente perché non funziona, numeri alla mano (quei famosi 3,7 milioni) non ottiene l'obiettivo che si dovrebbe porre e cioè proteggere chi più è messo a rischio dal virus.
E questo al netto del fatto che nulla è stato attuato per colmare, anche solo parzialmente, le devastanti carenze del SSN che sono state il vero motivo dell'ecatombe di morti, carenze causate da anni di tagli indiscriminati operati da quella stessa classe dirigente che ora vorrebbe con così tanto zelo salvare le nostre vite ma che, al contrario, quando si trattava di chiudere ospedali, mettere numeri chiusi a medicina, non assumere medici ed infermieri e privatizzare i servizi, non si faceva scrupoli (e continua a non farsene! visto che continua a tagliare e liberalizzare nonostante la pandemia) condannando negli anni di fatto a morte un numero imprecisato di persone che non potevano curarsi (studiosi inglesi li hanno chiamati "omicidi economici"
https://www.largine.it/index.php/morte-per-austerita-il-caso-inglese/ ).
Poi c'è un altro punto che forse non consideriamo. Per quanto tempo deve andare avanti questa storia? Da gennaio 2020 siamo in stato di emergenza, il green pass dura finché dura lo stato di emergenza (così infatti dice il decreto legge) quindi non viene posto un limite di tempo a misure eccezionali che rischiano così di diventare normali con tutte le conseguenze del caso.
Per me l'indeterminatezza è un'altra cosa inaccettabile quando si parla del rapporto fra legalità democratica e provvedimenti emergenziali, soprattutto se di questa portata e di questa pervasività.
E considerando il profilo di chi guida il governo, la sua storia personale, la sua visione politica, il suo modo di operare, non so voi ma a me la cosa spaventa discretamente.