Autore Topic: COVID-19: topic di discussione  (Letto 641791 volte)

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Offline naked

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #5400 il: 14 Nov 2020, 19:26 »
Chi situazione del cazzo.
E per fortuna che i virus avrebbero dovuto salvare l'umanità. 😐
Se fosse un’orchestra a parlare per noi Sarebbe più facile cantarsi un addio Diventare adulti sarebbe un crescendo Di violini e guai I tamburi annunciano un temporale Il maestro è andato via Metti un po’ di musica leggera Perché ho voglia di niente Anzi leggerissima

Offline Diegocuneo

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #5401 il: 14 Nov 2020, 22:41 »
Boh, sarà che a me è presa proprio male male.
Credo che sia così.

Ma nessuno sano di mente (?) te ne può fare una colpa. Siamo tutti presi a smazzarci l'emotività nuova ed estrema di una situazione nuova ed estrema. Ognuno coi sui mezzi, le sue mancanze, i suoi punti di forza e di debolezza.

Guerra igiene del mondo diceva il pessimo. Io parafraso e dico "emergenza igiene emotiva". Tiriamo tutti fuori le nostre idiosincrasie in modo più netto e contrastato, e magari è la volta buona che si fanno i conti con la polvere accumulata sotto il tappeto.

Detto da chi si cura da mo' svariate problematiche psico-fisiche, per cui ogni lockdown è una mazzata non indifferente. Fortunatamente ho iniziato a provare a risolvere ben prima del covid, pertanto ci arrivo con degli strumenti.
Ciò me la rende meno drammatica dal punto di vista soggettivo, ma comunque non facile per il contesto peggiorativo.

Abbracci & ingroppa al bruco sparsi.

Io mi sento quasi un mezzo mostro :)
Ho paranoia per il lavoro...ma non fosse per quello mi è davvero indifferente la restrizione della circolazione e/o le varie decisioni in divenire del governo.
Cioè...lo capisco,è un casino,basta guardare nel mondo,son tutti nel delirio.Poi ci sarà chi interviene meglio e chi peggio ma...

Invece basta fare un salto su qualsiasi social per vedere la gente impazzire e reagire allo stress odiando fortissimo qualunque cosa.In primis il governo perchè QUELLI CHE MI IMPEDISCONO DI,poi pure le persone comuni,il vicino di casa,quello in strada perchè si mette male la mascherina,o anche perchè se la mette.
E poi è davvero un fiorire di cospirazioni e complottismo in tantissime persone a me vicine (e care) ,una cosa che non mi aspettavo davvero.Capisco il bisogno di focalizzarsi su di un avversario per inquadrare meglio il delirio,però...il troppo è troppo.

Una vita di ansia e attacchi di panico (superati,fuck) mi han davvero anestetizzato a queste paranoie.
Il dramma è il lavoro,quello si.

Sperem
Sono un cretino,di classe,infima. Ni.

Offline naked

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #5402 il: 15 Nov 2020, 07:52 »
Personalmente sto vivendo leggermente peggio questa seconda ondata.
Sto andando al lavoro regolarmente. Sto molto attento in azienda usando sempre la mascherina quando sono a contatti con gli altri. Evito assolutamente di andare alle "macchinette". Torno a casa e non esco se non per andare a fare la spesa e, una volta alla settimana, una visita alla fumetteria dove, fortunatamente, il proprietario fa rispettare molto scrupolosamente le regole.
La voglia di normalità però incomincia a farsi sentire.

Per me e mia moglie non sono preoccupato. Lo sono per i miei genitori che sono anziani e che ora non posso vedere.

Bisogna solo stringere i denti e, secondo me, bisognerà continuare con queste restrizioni anche durante il Natale. Altrimenti torneremo punto a capo.

La più grande follia è stata la gestione, a livello europeo, del periodo estivo. Aver permesso alla gente di poter andare in giro liberamente, con la convinzione che il peggio fosse passato, rimane per me incomprensibile.

Ancora più assurdo poi leggere, sentire "la gente" che sbotta contro il governo per incapacità. La libertà non ce la meritiamo.


Edit: ho visto la rassegna stampa e si vocifera di una parziale riapertura natalizia.

Ottimo.
« Ultima modifica: 15 Nov 2020, 08:21 da naked »
Se fosse un’orchestra a parlare per noi Sarebbe più facile cantarsi un addio Diventare adulti sarebbe un crescendo Di violini e guai I tamburi annunciano un temporale Il maestro è andato via Metti un po’ di musica leggera Perché ho voglia di niente Anzi leggerissima

Offline Turrican3

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #5403 il: 15 Nov 2020, 08:34 »
Invece basta fare un salto su qualsiasi social per vedere la gente impazzire e reagire allo stress odiando fortissimo qualunque cosa [...] quello in strada perchè si mette male la mascherina

In coscienza credo di non essere ancora del tutto impazzito, né di odiare nessuno o quasi (ho troppi caxxi per la testa per "sprecare" risorse in tal modo ;D) MA penso si possa convenire sul fatto che chi mette male - o non mette affatto, e caspita se ancora ne vedo nonostante la zona arancione - la mascherina sia un soggetto ampiamente criticabile e corresponsabile dell'attuale casino, no? :no:
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Offline Kairon

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #5405 il: 15 Nov 2020, 09:08 »
Boh, sarà che a me è presa proprio male male.
Credo che sia così.

Ma nessuno sano di mente (?) te ne può fare una colpa. Siamo tutti presi a smazzarci l'emotività nuova ed estrema di una situazione nuova ed estrema. Ognuno coi sui mezzi, le sue mancanze, i suoi punti di forza e di debolezza.

Guerra igiene del mondo diceva il pessimo. Io parafraso e dico "emergenza igiene emotiva". Tiriamo tutti fuori le nostre idiosincrasie in modo più netto e contrastato, e magari è la volta buona che si fanno i conti con la polvere accumulata sotto il tappeto.

Detto da chi si cura da mo' svariate problematiche psico-fisiche, per cui ogni lockdown è una mazzata non indifferente. Fortunatamente ho iniziato a provare a risolvere ben prima del covid, pertanto ci arrivo con degli strumenti.
Ciò me la rende meno drammatica dal punto di vista soggettivo, ma comunque non facile per il contesto peggiorativo.

Abbracci & ingroppa al bruco sparsi.

Io mi sento quasi un mezzo mostro :)
Ho paranoia per il lavoro...ma non fosse per quello mi è davvero indifferente la restrizione della circolazione e/o le varie decisioni in divenire del governo.
Cioè...lo capisco,è un casino,basta guardare nel mondo,son tutti nel delirio.Poi ci sarà chi interviene meglio e chi peggio ma...

Invece basta fare un salto su qualsiasi social per vedere la gente impazzire e reagire allo stress odiando fortissimo qualunque cosa.In primis il governo perchè QUELLI CHE MI IMPEDISCONO DI,poi pure le persone comuni,il vicino di casa,quello in strada perchè si mette male la mascherina,o anche perchè se la mette.
E poi è davvero un fiorire di cospirazioni e complottismo in tantissime persone a me vicine (e care) ,una cosa che non mi aspettavo davvero.Capisco il bisogno di focalizzarsi su di un avversario per inquadrare meglio il delirio,però...il troppo è troppo.

Una vita di ansia e attacchi di panico (superati,fuck) mi han davvero anestetizzato a queste paranoie.
Il dramma è il lavoro,quello si.

Sperem

Io ti capisco.
Il Kairon di 10 anni fa, single e domiciliato dai suoi genitori avrebbe avuto la stessa indifferenza.
Alla fine in casa c'era la Playstation e Sky per vedere il campionato di calcio. Il resto del mondo poteva estinguersi, la razza umana mi sempre stata sui coglioni peraltro.
Era un Kairon insoddisfatto della propria vita che lavorava in trasferta e viveva per arrivare al venerdì e tornare a casa.
Adesso però sono una persona diversa. Ho una famiglia mia in un comune diverso dai miei genitori e i miei suoceri. Ho un figlio di tre anni che ha bisogno dei nonni. Ho trovato una enorme spinta motivazionale e di autostima nell'atletica leggera che mi ha fatto diventare una persona migliore.
Non poter portare dai miei parenti mio figlio è stato uno strazio in primavera. Adesso si ricomincia.
La gioia che vedevo negli occhi dei miei genitori quando sono col loro nipote era una enorme soddisfazione per me, mi sentivo come di stare ripagando tutto quello (tanto) che loro hanno fatto per me.
E mi manca terribilmente di partecipare a competizioni. La gara era non solo il momento in cui mi mettevo alla prova, ma anche un momento di incontro con tanti amici che ho fatto nel circuito. Era una giornata di gita in famiglia in vari posti di Italia era una festa. E nei periodi in cui non c'erano gare c'era comunque la preparazione di un obiettivo che mi dava uguale soddisfazione nel vedere il mio fisico via via rispondere alle sollecitazioni e migliorare. C'era il confronto con i miei compagni di allenamento, la frequentazione di un campo di atletica con tanti ragazzi con cui dividevo passione e sofferenza. Adesso anche potendo allenarmi, quale obiettivo potrei mai puntare?

Quello che mi fa male non è tanto il fatto di dover passare un periodo in cui tutto questo mi è negato ma il fatto che questo periodo non è determinato, sarà sicuramente lungo e soprattutto sarà soggetto a ripresentarsi periodicamente forse per sempre.

I miei genitori hanno 73 anni e stanno bene ora, mio figlio ha 3 anni ora, io ho 44 anni e delle prestazioni discrete nel mezzofondo rapportate alla mia categoria ora.
Non è che posso pensare "va beh, fra un paio di anni la vita sarà come prima".

Offline Gaissel

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #5406 il: 15 Nov 2020, 10:52 »
Boh, sarà che a me è presa proprio male male.
Credo che sia così.

Ma nessuno sano di mente (?) te ne può fare una colpa. Siamo tutti presi a smazzarci l'emotività nuova ed estrema di una situazione nuova ed estrema. Ognuno coi sui mezzi, le sue mancanze, i suoi punti di forza e di debolezza.

Guerra igiene del mondo diceva il pessimo. Io parafraso e dico "emergenza igiene emotiva". Tiriamo tutti fuori le nostre idiosincrasie in modo più netto e contrastato, e magari è la volta buona che si fanno i conti con la polvere accumulata sotto il tappeto.

Detto da chi si cura da mo' svariate problematiche psico-fisiche, per cui ogni lockdown è una mazzata non indifferente. Fortunatamente ho iniziato a provare a risolvere ben prima del covid, pertanto ci arrivo con degli strumenti.
Ciò me la rende meno drammatica dal punto di vista soggettivo, ma comunque non facile per il contesto peggiorativo.

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Io mi sento quasi un mezzo mostro :)
Ho paranoia per il lavoro...ma non fosse per quello mi è davvero indifferente la restrizione della circolazione e/o le varie decisioni in divenire del governo.
Cioè...lo capisco,è un casino,basta guardare nel mondo,son tutti nel delirio.Poi ci sarà chi interviene meglio e chi peggio ma...

Invece basta fare un salto su qualsiasi social per vedere la gente impazzire e reagire allo stress odiando fortissimo qualunque cosa.In primis il governo perchè QUELLI CHE MI IMPEDISCONO DI,poi pure le persone comuni,il vicino di casa,quello in strada perchè si mette male la mascherina,o anche perchè se la mette.
E poi è davvero un fiorire di cospirazioni e complottismo in tantissime persone a me vicine (e care) ,una cosa che non mi aspettavo davvero.Capisco il bisogno di focalizzarsi su di un avversario per inquadrare meglio il delirio,però...il troppo è troppo.

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Hai perfettamente ragione, e contento per te caro Diego che ne sei immune.
Anch'io sono messo benino in quel senso, dopo anni di fatiche.
Il problema è la solitudine quasi assoluta a cui mi costringono i lockdown, unita al fatto che mi sto prendendo una lunga pausa dal lavoro, del tutto necessaria, ma che non si sposa benissimo con la situazione attuale.

A proposito, mi ricordi che volevo farti i complimenti nel topic dellaDDroga, e poi m'è passato di mente. Rimedio subito.
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Offline Gaissel

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #5407 il: 15 Nov 2020, 10:53 »
Invece basta fare un salto su qualsiasi social per vedere la gente impazzire e reagire allo stress odiando fortissimo qualunque cosa [...] quello in strada perchè si mette male la mascherina

In coscienza credo di non essere ancora del tutto impazzito, né di odiare nessuno o quasi (ho troppi caxxi per la testa per "sprecare" risorse in tal modo ;D) MA penso si possa convenire sul fatto che chi mette male - o non mette affatto, e caspita se ancora ne vedo nonostante la zona arancione - la mascherina sia un soggetto ampiamente criticabile e corresponsabile dell'attuale casino, no? :no:
In strada? Naaa.
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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #5408 il: 15 Nov 2020, 11:08 »
Boh, sarà che a me è presa proprio male male.
Credo che sia così.

Ma nessuno sano di mente (?) te ne può fare una colpa. Siamo tutti presi a smazzarci l'emotività nuova ed estrema di una situazione nuova ed estrema. Ognuno coi sui mezzi, le sue mancanze, i suoi punti di forza e di debolezza.

Guerra igiene del mondo diceva il pessimo. Io parafraso e dico "emergenza igiene emotiva". Tiriamo tutti fuori le nostre idiosincrasie in modo più netto e contrastato, e magari è la volta buona che si fanno i conti con la polvere accumulata sotto il tappeto.

Detto da chi si cura da mo' svariate problematiche psico-fisiche, per cui ogni lockdown è una mazzata non indifferente. Fortunatamente ho iniziato a provare a risolvere ben prima del covid, pertanto ci arrivo con degli strumenti.
Ciò me la rende meno drammatica dal punto di vista soggettivo, ma comunque non facile per il contesto peggiorativo.

Abbracci & ingroppa al bruco sparsi.

Io mi sento quasi un mezzo mostro :)
Ho paranoia per il lavoro...ma non fosse per quello mi è davvero indifferente la restrizione della circolazione e/o le varie decisioni in divenire del governo.
Cioè...lo capisco,è un casino,basta guardare nel mondo,son tutti nel delirio.Poi ci sarà chi interviene meglio e chi peggio ma...

Invece basta fare un salto su qualsiasi social per vedere la gente impazzire e reagire allo stress odiando fortissimo qualunque cosa.In primis il governo perchè QUELLI CHE MI IMPEDISCONO DI,poi pure le persone comuni,il vicino di casa,quello in strada perchè si mette male la mascherina,o anche perchè se la mette.
E poi è davvero un fiorire di cospirazioni e complottismo in tantissime persone a me vicine (e care) ,una cosa che non mi aspettavo davvero.Capisco il bisogno di focalizzarsi su di un avversario per inquadrare meglio il delirio,però...il troppo è troppo.

Una vita di ansia e attacchi di panico (superati,fuck) mi han davvero anestetizzato a queste paranoie.
Il dramma è il lavoro,quello si.

Sperem

Io ti capisco.
Il Kairon di 10 anni fa, single e domiciliato dai suoi genitori avrebbe avuto la stessa indifferenza.
Alla fine in casa c'era la Playstation e Sky per vedere il campionato di calcio. Il resto del mondo poteva estinguersi, la razza umana mi sempre stata sui coglioni peraltro.
Era un Kairon insoddisfatto della propria vita che lavorava in trasferta e viveva per arrivare al venerdì e tornare a casa.
Adesso però sono una persona diversa. Ho una famiglia mia in un comune diverso dai miei genitori e i miei suoceri. Ho un figlio di tre anni che ha bisogno dei nonni. Ho trovato una enorme spinta motivazionale e di autostima nell'atletica leggera che mi ha fatto diventare una persona migliore.
Non poter portare dai miei parenti mio figlio è stato uno strazio in primavera. Adesso si ricomincia.
La gioia che vedevo negli occhi dei miei genitori quando sono col loro nipote era una enorme soddisfazione per me, mi sentivo come di stare ripagando tutto quello (tanto) che loro hanno fatto per me.
E mi manca terribilmente di partecipare a competizioni. La gara era non solo il momento in cui mi mettevo alla prova, ma anche un momento di incontro con tanti amici che ho fatto nel circuito. Era una giornata di gita in famiglia in vari posti di Italia era una festa. E nei periodi in cui non c'erano gare c'era comunque la preparazione di un obiettivo che mi dava uguale soddisfazione nel vedere il mio fisico via via rispondere alle sollecitazioni e migliorare. C'era il confronto con i miei compagni di allenamento, la frequentazione di un campo di atletica con tanti ragazzi con cui dividevo passione e sofferenza. Adesso anche potendo allenarmi, quale obiettivo potrei mai puntare?

Quello che mi fa male non è tanto il fatto di dover passare un periodo in cui tutto questo mi è negato ma il fatto che questo periodo non è determinato, sarà sicuramente lungo e soprattutto sarà soggetto a ripresentarsi periodicamente forse per sempre.

I miei genitori hanno 73 anni e stanno bene ora, mio figlio ha 3 anni ora, io ho 44 anni e delle prestazioni discrete nel mezzofondo rapportate alla mia categoria ora.
Non è che posso pensare "va beh, fra un paio di anni la vita sarà come prima".
Ti capisco.

La piscina è stata negli ultimi due anni un elemento essenziale del mio percorso di cura, e ogni volta che me le chiudono in faccia la mia condizione fisica (e mentale di conseguenza) precipita.
Tra l'altro, per svariate ragioni su cui non mi dilungo, non ho molte alternative: giusto la bicicletta, ma per ora non riesco ad entrare nell'ordine di idee.

Dobbiamo cercare di accettare il presente per come è, però. Non ci sono alternative, e il pessimismo è solo auto-alimentante.

Il mondo e l'uomo si adatteranno, dovessimo anche affrontare (come purtroppo preannunciano alcuni) svariate pandemie nei prossimi decenni. L'abbiamo sempre fatto, di adattarci, è il nostro pregio migliore.

Nove mesi non sono niente. Ci sembrano un'eternità, ma in quanto a percorsi di cambiamento sono uno sputo nel vento.
Vedrai che il ruolo dei nonni, l'atletica, il nuoto, tutto troverà una sua via di adattamento. Dobbiamo avere pazienza.

Certo, cominciare a cercare l'adattamento in noi stessi per primi, aiuta parecchio.

Cercare strumenti. Nuovi se quelli vecchi, precedenti, "normali" non funzionano.
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Offline TremeX

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #5409 il: 15 Nov 2020, 12:16 »
Meno macchine in giro a fare un cazzo, più gente che cammina/corre/cicla. Ma non è la società che vorremmo?

Sarò un vecchio di merda, ma questa società distopica, questa Rapture, che si realizza, mi sembra quasi un sogno.

All'inizio era La Guerra dei Mondi, passando per Il Villaggio dei Dannati*, ora è Demolition Man.

* cioè mia figlia che ride e scorrazza incurante di tutto, mentre io soffro senza conoscere il mio destino. Non è proprio la trama del film, ma io vedevo il male negli occhi della mia bambina.

Offline Gaissel

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #5410 il: 15 Nov 2020, 12:32 »
Ah beh, sfondi una porta aperta. Per me Covid manna dal cielo. Ma lo dicevo anche della crisi del 2008 ^__^

Insomma sì, le nostre società sono disfunzionali, non abbiamo voluto cambiarle con la carota, ecco che arriva il bastone.
Il cambiamento è necessario e "positivo", ma fa male. Ad alcuni molto male.
Altri muoiono.

Quando raddrizzi a mano una frattura scomposta, po esse che salvi l'arto o lo butti via del tutto.

Stiamo nel mezzo, via. Un colpetto qui, una bottarella là...

Pandemie soft cercasi.
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Offline Ivan F.

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #5411 il: 15 Nov 2020, 12:41 »
Indubbiamente, ne usciremo peggiori.

Perché tanto velocemente ci adattiamo alla crisi, altrettanto velocemente la dimentichiamo.

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #5412 il: 15 Nov 2020, 13:35 »
Io sto da dio: ho i miei Gundam da montare, la PlayStation, film e telefilm da guardare, disegno, mi sono messo un po' a studiare delle robe, cucino, cerco di migliorare le mie focacce in teglia e così via. Poi qui bene o male si è sempre potuto uscire per passeggiare quindi se proprio esce la giornata di sole vado nel parco qui vicino altrimenti ho preso di recente un walking pad.
Il problema è che soffro per le altre persone. La mia compagna la sta vivendo malissimo semplicemente perché non può fare determinate cose che magari in piena libertà non avrebbe neanche fatto. E come lei conosco altre persone che stanno male semplicemente perché c'è questa situazione.
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Offline Ivan F.

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #5413 il: 15 Nov 2020, 14:32 »
A questo punto, è lecito tornare a chiedermi se a fine dicembre 2019 ho avuto il Covid o la peggiore influenza della mia vita...

Ma avendo terrore degli aghi, penso che non lo scoprirò mai.

TFP Link :: https://www.repubblica.it/cronaca/2020/11/15/news/lo_studio_dell_istituto_tumori_di_milano_il_coronavirus_in_italia_gia_da_settembre_2019_-274462640/?ref=RHUO
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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #5414 il: 15 Nov 2020, 14:34 »
In strada? Naaa.

Eh, dipende.
Se anche "solo" due che non vivono sotto lo stesso tetto si mettono a chiacchierare amabilmente a distanza ravvicinata il rischio di contagio di sicuro non è zero.

Poi vabbè, di quel che ho visto (e di certo sarà capitato un po' a tutti) al chiuso non ne parliamo...
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