Copio incollo questo post di Riccardo Meggiato da Facebook che sostanzialmente dice quello che pensavo io (ma meglio):
Jeff Bezos - Amazon
Satya Nadella - Microsoft
Mark Zuckerberg - Facebook
Tim Cook - Apple
Arvind Krishna - IBM
Larry Ellison - Oracle
Elon Musk - Tesla
Jamie Dimon - JPMorgan Chase
Marillyn Hewson - Lockheed Martin
Ajay Banga - Mastecard
Doul Leone - Sequoia Capital
Chris Kempczinski - McDonald's
Kevin Johnson - Starbucks
Vi ho messo giù i primi nomi dell'elenco, che sono tanti e non vi voglio annoiare (l'elenco completo lo trovate al link nel primo commento). Sono più di una cinquantina e tra quelli che non ho citato c'è gente come Bob Swan di Intel e Sundar Pichai di Google.
Bravi, vero? Eh sì, bravi.
Ah, giusto, di che elenco parlo? Della task force, e in questo caso il termine credo sia opportuno, di consiglieri messa in campo dagli Stati Uniti per programmare la ripresa economica.
Nella "task force" italiana su 17 componenti abbiamo 9 professori, 5 manager, 2 avvocati, 1 commercialista.
Senza nulla togliere ai suddetti, che saranno di sicuro persone preparate, faccio notare che per puntare una pronta ripresa chiederei consiglio a chi muove il 90% dell'economia italiana, non a chi la studia.
A supporto, ricordo che siamo il paese di Armani, Ferrero, Agnelli, Elkann, Rana (c'è poco da ridere), Del Vecchio, Pessina, Renzo Rosso, Patrizio Bertelli, De Longhi, Benetton, ecc, ecc, ecc. Insomma, ce n'era di altra gente bella da chiamare.