chettedevodì
saranno disperati
poi se funziona davvero (senza ammazzarli a distanza) sono il primo ad essere felice
In realta' ci sono differenti procedure che possono essere seguite a seconda dei casi di malattia, per l'introduzione di farmaci gia' noti ma da usare per problemi diversi da quelli per cui l'efficacia e' gia' stata testata.
C'e' "l'uso compassionevole" del farmaco, che e' prevista anche in italia.
TFP Link :: https://www.aifa.gov.it/farmaci-a-uso-compassionevoleCi sono anche alcuni esempi di situazioni per cui si sono saltate o sono state accelerate le procedure ed i protocolli sperimentali per l'utilizzo di un nuovo farmaco, come pare sia avvenuto in alcuni casi per l'ebola e altre malattie ad alto tasso di mortalita' e particolarmente ostiche da combattere.
TFP Link :: http://www.today.it/mondo/ebola-cure.htmlOvvio che anche in quei casi lo si e' fatto solo per situazioni disperate e comunque seguendo delle procedure di test ben precise per validarne la validita'.
Nella storia ci sono anche i casi in cui si e' testato tutto direttamente sugli umani, lo hanno fatto in maniera sistematica i nazisti e va detto che tranne casi piu' vistosi di degenerazione, e se per un solo attimo proviamo a non pensare ai costi umani di tali sperimentazioni, ci sono stati anche dei risultati veloci e di cui poi la comunita' internazionale ne ha tratto benefici (basti pensare alla "medicina" aerospaziale" i cui maestri anche ben oltre il 45 sono stati medici nazisti che durante la guerra tranquillamente lavoravano con cavie umane
TFP Link :: https://it.qwe.wiki/wiki/Hubertus_Strughold).
Discorso ben diverso e' quello del vaccino. Il vaccino non lo dai a chi e' malato, tanto meno a chi e' gia' gravemente compromesso.
Lo devi dare a persone sane per evitare che si ammalino, e se non sei sicuro di quello che gli dai rischi davvero di fare piu' danno con la cura che con la malattia. (nessun discorso no-vax, ci mancherebbe, i vaccini in giro sono stati ultratestati)
Quindi per un vaccino risulta molto piu' difficile saltare i protocolli ed i passi necessari per testarlo, da qui i tanti annunci di "abbiamo il vaccino" ed il fatto che pero' si stimano almeno mesi per poterlo effettivamente provare.