Ma non possiamo permetterci, in questo momento, di minare l'impianto di sicurezza costruito per un'intera popolazione: se il tuo cervello pensante urla e digrigna i denti perché ha capito tutto e non accetta lacci e lacciuoli, io dico vabbè fattene una ragione e stai tranquillo.
Provate ad immaginare il tipo di "rifiuto" di Xibal applicato ad ogni singolo cittadino in ogni singolo frangente di questa situazione? Esatto, il caos. Un democraticissimo caos, eh. Intendiamoci.
Nessuno può darti torto su questo.
Vedo la cosa da un’ottica leggermente diversa: uno come Xibal legge, rimugina, si indigna, ma non accetta acriticamente le opinioni “contrarie” che legge, e non fa colpi di testa solo perché ha letto/pensato una cosa.
Puoi stare certo che il “rifiuto” di Xibal è
già applicato a molti singoli cittadini. I quali però non hanno la stessa cultura di base e le stesse capacità critiche. E quindi, o mettono in atto il rifiuto facendo i furbetti e contravvenendo nel loro piccolo alle regole ogni volta che possono... oppure stanno accumulando massa critica nelle loro testoline e, se la situazione non si allenta, esploderanno in un modo o nell’altro. Perché se facessimo un sondaggione anonimo (ma pure non anonimo, posso pensare) chiedendo “ma secondo te tutto questo è per proteggerti o è solo una gran rottura di coglioni?”, la seconda opzione avrebbe una vittoria quasi plebiscitaria.
Ho saputo una cosa nuova oggi da uno che fa l'infermiere del 118 a Grosseto (situazione piuttosto tranquilla). Fra un paio di giorni farà l'esame del sangue per vedere se ha gli anticorpi. Si capirà quindi se è mai stato positivo. Se ha gli anticorpi è stato o è positivo (lui totalmente asintomatico). Gli chiedo, ma se hai gli anticorpi ti fanno anche il tampone per vedere se sei positivo ora? No, tanto i positivi se asintomaci hanno comunque l'obbligo di andare a lavoro.
Credo che non sia vero.
Gli asintomatici
mai testati, che non riferiscono contatti sospetti, vanno a lavorare.
I positivi accertati - sintomatici o meno - se ne stanno in isolamento fino a negativizzazione del tampone.
Il Ministero della Salute stesso ha pubblicato un documento su cui si dice che, al momento, i test anticorpali hanno impiego nella ricerca e nell’epidemiologia, ma non sono un test diagnostico affidabile. Il tampone resta l’attuale gold standard (oddio, direi silver) per la diagnosi.
Se davvero qualche ente sta usando, o pensando di usare, gli anticorpi per decidere chi sta a casa e chi no, sta facendo una cosa che probabilmente non dovrebbe.