Autore Topic: COVID-19: topic di discussione  (Letto 644228 volte)

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Offline Gaissel

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #2925 il: 09 Apr 2020, 15:17 »
Un'ipotesi interessante sulla fase due

TFP Link :: https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=3735708809834694&id=100001868346827?sfnsn=scwspwa&extid=8clFocJ0JD34vBKR


#COVID-19 #Coronavirus 09/04/2020
Cento o 30 giorni dall'inizio. LA FASE 2, danzare con il coronavirus per poi? Quale normalità? Il mondo che ci aspetta.

Oggi (in realtà è il nove al momento della pubblicazione), sono cento giorni da quando la Cina ha comunicato all'OMS lo scoppio dell'epidemia. Sono 30 giorni dall'inizio del Lockdown in Italia. Ed è giusto pensare alla fase 2.
La fase 2 è la fase "attiva" dopo quella "reattiva" di contenimento. Si danzerà con il virus, dovremo cercare di evitarlo, girargli intorno e tenerne le tracce al fine di evitare che riesploda l'epidemia. E' una fase in cui l'allerta è alta, ma pian piano potremo tornare a lavorare, uscire, riabbracciare i nostri cari e fare le cose che ci piacciono (a meno che non siate degli amanti dei bagni di folla).

Purtroppo in Italia non eravamo pronti (come del resto tutti i paesi occidentali) e ci siamo trovati con casi già diffusi, l'unica soluzione era il lockdown. Il tempo è passato e si sono sviluppati (o si stanno sviluppando) piani e tecnologie. Si sono trovati e si stanno trovando mezzi finanziari per implementarli. Nel frattempo si stanno riducendo i contagi e quindi possiamo pensare nelle prossime settimane ad entrare in fase 2.

Quindi? 3T: Trace, Test, Treat. Traccia, Testa e Tratta. Ai quali vanno aggiunti dei cambiamenti nelle nostre abitudini e nelle nostre priorità.

Analizziamo nel seguito quali sono le armi da mettere in campo e quali sono i cambiamenti nelle norme sociali a cui andremo incontro.

INVITO: io sono solito lavorare con persone autistiche, so bene quindi quanto è difficile il cambiamento di routine e abitudini, quanto può essere alta l'incertezza per il futuro e spaventoso il cambiamento. Ma le persone autistiche possono imparare. Possono imparare anche quelle non autistiche. Non mettete un limite alla capacità di adattamento. Tante cose -oggi- possono apparire spaventose ed impossibili, ma sono sicuro che dopo 3 mesi, o sei mesi, molti di voi si saranno abituati e magari alcuni preferiranno anche la nuova alla vecchia vita.

DISCLAIMER: Quelle nel seguito sono MIE idee, sulla base delle informazioni in mio possesso, dichiarazioni stampa, ragionamenti personali e pratiche scientifiche. NON è detto che coincidano con i consigli finali della Commissione Tecnico Scientifica o con le scelte del Governo.

Possibili date di riapertura:
14 aprile: ditte (non perché sia la cosa intelligente da fare epidemiologicamente, ma perché lo è economicamente e politicamente)
14 aprile ---> 04 maggio Agricoltura, cantieri (attività all'aperto). -> Negozi, ad iniziare da librerie, cartolerie, musica e cose "necessarie" per rilassarsi a casa.
04 maggio circolazione libera. Ristoranti, Alberghi, parrucchieri, estetisti (attività al chiuso con diverse persone o con contatti prolungati e non di necessità, centri clinici in realtà non sono mai stati "obbligati" a chiudere, almeno in diverse regioni), etc.
Estate: spiagge ed eventi aggregativi ma non troppo
01 settembre: scuole, etc. (Teatri? Palestre? Piscine al chiuso? Eventi? Musei? Magari già con l'estate? Dipende dall'andamento epidemiologico)
?????:  Concerti, stadi, etc.
Il Governo sta studiando insieme alla Commissione scientifica la lista dei codici ATECO e su come conciliare le aperture tenendo conto di bisogni economici e psicologici.
Allert: possibilità di focolai e quarantena per singole città o provincia.

Niente esame di terza media e maturità ridotta al solo colloquio orale. Si attendono ora le circolari con i dettagli. A sentire la voce degli esperti, ai quali la ministra Azzolina ha detto più volte nelle ultime settimane di affidarsi totalmente, anche l’esame sarà soltanto online, a distanza, da casa, perché si riduce l’ipotesi per far tornare i maturandi, studenti adulti, a turno per fare l’esame orale nella loro scuola, dalla metà di giugno.

Quanto durerà la "fase 2"? Dipende cosa si intende per fase due. Quale è la fase 3? Io tendo a chiamare fase due il periodo di transizione verso "il mondo che ci aspetta". Ma c'è chi chiama "fase 2" il momento di attesa verso la normalità per poi chiamare "fase 3" la ricostruzione della normalità.
Personalmente guardo il ritorno alla normalità con timore e non ci voglio tornare. Quando arriverà il vaccino se torneremo alla normalità saremo "da capo a dodici" nell'arco di qualche anno con una nuova pandemia, ma questo è un'altro tema.
In ogni caso la fase di transizione durerà fino a settembre-ottobre, dopodiché dovremo scegliere se:
a) tenerci qualche "toppa" e ricostruire la vecchia normalità, con la quasi sicurezza che sarà di nuovo sconvolta dall'epidemia di qualche altro virus.
b) costruire una nuova "normalità" a prova di pandemia.

IL MONDO CHE CI ASPETTA

***Tracciamento***
Il tracciamento sarà fatto tramite App.
Per la App esistono diverse opzioni da testare, in parallelo con i test, per poi proporre la migliore. Gli esperti della task force stanno analizzando i dati anonimi e aggregati messi a disposizione dalle piattaforme Web (Google, Facebook) e rimangono in contatto con l’iniziativa Pan-European Privacy Preserving Proximity Tracing di 130 scienziati da 8 Paesi comunitari per verificare la possibilità di partecipare a una soluzione unica per tutta l’Ue al posto di singole applicazioni per ogni Stato.
Ovviamente ogni singolo passaggio sarà monitorato dal Garante per la Privacy e dall'Europa per assicurare la minima intrusività necessaria, con l'idea di eliminarle appena non più necessarie (ma spero rimanga il meccanismo in essere, così da riattivarle appena necessario).
Principi che probabilmente saranno utilizzati sulla base della normativa:
- il download dovrebbe essere volontario e  grazie al Bluetooth/Wi-Fi/GPS, etc. sarà in grado di rilevare i codici degli smartphone che ha incrociato. In caso di positività di un individuo, gli altri verranno avvisati senza che l’informazione sull’identità del malato possa essere ricostruita.
- Qui «finisce» il tracciamento dei contatti digitale e comincia la gestione dei pazienti e di chi deve stare in quarantena da parte delle strutture sanitarie: per provare a contribuire al contenimento del virus, quando l’applicazione sarà disponibile dovrà viaggiare in parallelo alla capacità di fare tamponi in modo capillare e tempestivo.

***Tamponi e Test immunologici***
Saranno portati avanti test immunologici, ma non ci sarà una patente di "immunità", sarà invece il contrario. Si saprà se una persona è potenzialmente "fragile". Le norme andranno rispettate da tutti ma sarà importante scientificamente e per capire come comportarsi in caso di esposizione, sapere lo stato immunologico delle persone. Si inizierà probabilmente con un campione di circa 100.000 persone.
Contemporaneamente si stanno vagliando test rapidi. Mi aspetto nel giro di poco test con risposte in qualche decina di minuti e magari tra un anno test quasi istantanei.

***La medicina che abbiamo dimenticato***

I vaccini hanno aiutato ad eliminare o ridurre le epidemie di terribili malattie, ma ci hanno anche fatto  dimenticare delle buone abitudini della medicina "comportamentale" e che dobbiamo recuperare (e preferibilmente mantenere per sempre):
- rafforzare la rete sanitaria per l’assistenza territoriale ai malati e la cura domiciliare. Posso aggiungere come commento personale: era ora. I medici -dovrebbero- tornare a visitare i malati a casa.
- Aggiungo mi piacerebbe vedere la "criminalizzazione" dell'andare a lavoro malati (non del dipendente ma del datore di lavoro, sei sei malato devi stare a casa, ieri, oggi, sempre, non solo con la COVID-19).
- bisognerà avere luoghi sicuri dove poter curare nuovi malati in modo da poter escludere il rischio di un’altra epidemia.

***Telemedicina***
Un'App dovrà mettere in contatto le persone “positive” con i medici attraverso la teleassistenza.
L'app idealmente si integrerà con l'app di tracciamento.
Potrebbe avere due versioni:
- una "medica" in cui il medico che prende in carico il paziente può seguirlo, sottoporlo a test, questionari, e contattarlo.
- una "pubblica" in cui le persone possono fare questionari  sulla salute per poi contattare i medici.
- Ovviamente bisognerà rendere accessibili eventuali strumenti per prendere pressione, ossigenazione, etc.
Spero vivamente che dopo l'esperienza si espanda all'uso per -tutte- le condizioni possibili. Meno gente va negli ospedali, meglio è in generale.

***Turni ***
Per lavorare, per andare a scuola e per andare nei negozi, sarebbe opportuno fare a turno. Questa soluzione sarebbe ideale perché richiederebbe uno sforzo -organizzativo- ma non strutturale (impensabile edificare il doppio dell'Italia per raddoppiare gli spazi). Costa poco o niente ed in realtà potrebbe portare anche ad una maggiore efficienza.
La sfida è principalmente organizzativa ma non è difficile, ormai esistono software e app che potrebbero facilmente essere adattate allo scopo (come organizzi attraverso software automaticamente i turni in azienda tenendo conto delle esigenze di tutti, potresti farlo per 60M di persone).
Facile però che lo Stato opti, almeno all'inizio per soluzioni a bassa tecnologia in questo caso, preferendo metodi stile "targhe alterne". Spero però che nel tempo questo diventi un'abitudine e quindi diventi anche più flessibile.
Problemi e soluzioni:
se si fanno i turni sia per il lavoro che per la scuola, non è un problema fare i turni per la scuola.
Servono sicuramente più insegnanti, ma già ci si sta pensando (basterebbe anticipare / sbloccare graduatorie e concorsi).
Pro: se si organizzano bene finalmente quella metà di popolazione che rende meglio di pomeriggio/sera (compresi gli studenti) saranno felici ed avranno la loro fetta di equità oraria.
Pro: con classi da 10 studenti finalmente gli insegnanti potrebbero insegnare bene e gli studenti apprendere bene.

*** Code e appuntamenti ***
Bisognerà fare le code per entrare nei negozi, nei centri, dal medico, ovunque. Come adesso si fanno in farmacia e al supermercato.
Soluzione: la coda si può fare, portatevi un buon libro, musica da ascoltare e copritevi bene.
Soluzione migliore: esistono app, programmi e quant'altro per prendere appuntamenti. Non ho mai capito come nel 2020 sia ammissibile aspettare più di 5 minuti in sala d'attesa da un professionista o da un medico. Quindi una soluzione è fare tutto FINALMENTE su appuntamento. Tutto. Io so che sarei felice, odio aspettare e non mi piace che mi si faccia perdere tempo.
Ovviamente più difficile per negozi o simili, ma lì faremo la coda.

*** Igiene e distanziamento ***
- Mascherine per tutti, portate da tutti, tranne persone esentate per bisogni particolari (es. persone sorde o terapisti come le logopediste che però potrebbero portare le visiere).
- Maggiore igiene negli ambienti.
- Evitare PDA (manifestazioni pubbliche di affetto) ma anche strette di mano, etc. (Si può anche salutare come i bambini facendo ciao con la mano, non moriamo)
- Mantenere la distanza sociale di un metro (la legge dirà un metro ma sappiamo tutti che è meglio due metri).
- Lavarsi le mani e farlo bene per i clienti, usare i guanti per chi lavora con il pubblico.
Ovviamente mi immagino che da maggio si possano riorganizzare piccole feste tra amici, vedersi con parenti ed innamorati e tutte le cose che ci piace fare. Qui si parla del comportamento pubblico (negozi, ristoranti, meeting di lavoro, etc.).

**Scuola, lavoro e tempo libero**
Il principio che userei come guida è: dobbiamo stringere dove possiamo sugli obblighi affinché si possa essere il più possibile liberi sui piaceri.
Se doveste scegliere tra poter: lavorare e andare a scuola in modo tradizionale oppure poter vedere amici, musei e andare in vacanza come volete, cosa scegliereste?
Se ci pensate ora è il contrario: siamo obbligati a stare a casa nel tempo libero e a spostarci "per necessità o lavoro".
Lo scopo, nel lungo periodo, affinché il cambiamento sia tollerabile, è ottenere il contrario ovunque possibile. Stare a casa per le cose che "dobbiamo fare" e potersi spostare per piacere.
OGGI: ci siamo dovuti privare di quello che era facile e rapido togliere.
DOMANI: dobbiamo farci furbi e privarci del superfluo, in modo da non rinunciare a quello che desideriamo e di cui abbiamo bisogno.

***Telelavoro***
Immagino ci sarà la spinta al telelavoro (che riceverà l'opposizione di molti datori di lavoro con scarse competenze economiche e scarsa fiducia in dipendenti che potevano non selezionare se non si fidano di loro). Questo significa che probabilmente all'inizio ci sarà l'obbligo di telelavoro per tutti quelli che possono, per poi nel tempo passare alla scelta preferenziale di telelavoro. Non credo ci sarà un obbligo "per sempre". Spero però duri quel tanto che basta per sperimentare e capire in quali situazioni ha realmente  senso: inquinare il mondo, occupare spazio, perdere tempo per far confluire la gente in un posto a 50km dall'abitazione, il tutto per stare chiusi da soli in un ufficio davanti ad un computer, o ancora peggio stare davanti al computer con le cuffie e 100 persone nella stessa stanza open-space.
Soluzioni: mettere a disposizione fondi per eventuali adattamenti domestici (creazioni di postazioni, rete, etc.)
Insegnare il telelavoro.
Coordinazione scuola-lavoro.
Insegnare ai datori di lavoro che esistono software per la sicurezza dei dati.
Tante categorie potrebbero meravigliarsi (ad esempio gli psicologi potrebbero accorgersi che alla fine non si leva tantissimo facendo una terapia online, manager capire che Roma-Milano, puoi usare Zoom e non serve prendere l'aereo).

***Scuola***
Si tratta infatti di far muovere 12 milioni di persone: otto milioni e mezzo di studenti, un milione di docenti e uno di personale, più i genitori. Una follia (una follia di base in realtà).
La scuola potrebbe (e dovrebbe) riprendere a turni e in modalità "blended" (cioé misto online e dal vivo).
Ora, personalmente seguirei una graduatoria di necessità: Asili, materne, primaria (elementari), devono avere la priorità rispetto alla "presenza fisica". Questi bambini -serve- la presenza e il contatto umano.
Medie/Superiori blended: si un bambino delle medie deve essere (salvo disabilità) autonomo nel rimanere a casa, prepariamoci affinché lo siano. Ho sempre reputata folle la Germania con bambini autonomi a 6 anni, ma l'Italia con bambini non autonomi a 13 è altrettanto folle nella direzione opposta.
L'Università: a parte la frequenza dei laboratori (che potrebbero essere scaglionati e organizzati in periodi di frequenza), per il resto potrebbe essere fatta online.
Importante:
- Che si attui una coordinazione tra turni lavorativi dei genitori e turni scolastici.
- Che sia erogato con regolarità il bonus "baby sitter" dove serve.
- Che gli insegnanti apprendano ad usare la tecnologia, a far lezione online, ad usare app e strumenti innovativi per apprendere.
- Che sia portata la rete ovunque (mi dispiace, il 5G non ha portato il coronavirus, ma il coronavirus porterà il 5G ovunque).
- Che sia data la priorità nel tempo "dal vivo" ad attività fisiche, socializzazione, vera EDUCAZIONE e non "insegnamento/istruzione", quello potete farlo online.

***Viaggi e turismo***
Le persone saranno incentivate a fare turismo questa estate -dentro il confine nazionale- poi riprenderanno probabilmente voli e viaggi all'estero, ma è facile che per almeno 1-2 anni ci saranno controlli serrati (temperatura, libretti sanitari, etc.)

***Conclusione, quale normalità? Non quella che ha causato il problema***
Probabilmente ci sono altre cose e sicuramente non è un ritorno alla normalità. Ma non possiamo tornare alla normalità. La mia paura è che ci torneremo. Ma la normalità è il problema. L'essere umano è un'animale sociale e molti di voi stanno soffrendo in questo momento perché gli è stata tolta la socialità o per difficoltà organizzative/lavorative. Ma i problemi organizzativi possono sempre risolversi. I lavori cambiano, ma nessuno ha intenzione di ridurre le persone in povertà, i sistemi si trovano. Nessuno vuole privare la gente della socialità.
Ma se torniamo oggi alla normalità di prima, ricominciamo da capo.
Se ci torniamo prima del vaccino, rischiamo di ricominciare da capo dopo due mesi.
Se ci torniamo dopo il vaccino, rischiamo di ricominciare da capo dopo due anni. Quando ci sarà la prossima epidemia. Perché ci sarà se torniamo alla normalità. Alleviamo animali in modo intensivo, viaggiamo come trottole e ci assembriamo come formiche nel formicaio... non può non tornare un'epidemia. Non esiste un "se", ma solo un quando.
Questo non è un problema medico, non si può risolvere con la medicina. E' un problema sociale e può essere risolto solo attraverso il cambiamento di abitudini, norme (e un aggiornamento del sistema economico).
Può essere risolto solo usando giudizio critico rispetto alla nostra sanità, istruzione, ricerca, economia. Ed anche, rispetto alle nostre norme, costumi, abitudini.
L'unico modo per continuare a vivere senza ansia, paura e continui cataclismi è progettare una società a prova di epidemia.
Una società a prova di epidemia è diversa da quella passata, ma non è come il momento presente, non è una società sotto quarantena. Non richiede di rinunciare ai propri diritti e ai propri bisogni ma solo di essere creativi nello scoprire modi migliori per soddisfarli. Richiederà di adattarsi a nuove abitudini, ma non priva di nulla di fondamentale, anzi, magari ci consentirà di riscoprire cosa conta veramente.


Al netto della considerazione sul 5G, per cui mi mantengo agnostico sulla sua dannosità fino a prova contraria, quoto ogni singola parola.

Spero solo che le piscine riaprano prima di settembre come prevede l'autore, perché la mia salute psico-fisica senza esercizio in acqua degrada inesorabilmente.
« Ultima modifica: 09 Apr 2020, 15:24 da Gaissel »
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Offline Ivan F.

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #2926 il: 09 Apr 2020, 15:26 »
Personalmente credo invece che torneremo progressivamente alla normalità, dimenticando tutte le precauzioni elencate dal tizio nell'arco di pochi mesi/anni, in base al momento in cui si troverà il vaccino.

Poi sapremo tutti che un'altra pandemia prima o poi arriverà, ma anche stikazzi.
In California lo sanno che prima o poi arriva il Big One, ma ecco, prima facciamo lo Spritz.

Ricordiamo un dettaglio: le ultime epidemie non hanno perlopiù avuto origine dalla Cina e da fonte animale?
Questa volta credo che il mondo chiederà loro di risolvere il fottuto problema alla radice, quindi potremmo allontanare nel tempo, si auspica, l'arrivo di qualche altro virus.
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Offline bubbo

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #2927 il: 09 Apr 2020, 15:38 »
Citazione da: David Wolfgang Vagni
Ma se torniamo oggi alla normalità di prima, ricominciamo da capo.
Se ci torniamo prima del vaccino, rischiamo di ricominciare da capo dopo due mesi.
Se ci torniamo dopo il vaccino, rischiamo di ricominciare da capo dopo due anni. Quando ci sarà la prossima epidemia. Perché ci sarà se torniamo alla normalità.

Non sono per niente d'accordo e la risposta secondo me la dà il tizio dell'intervista linkata da Giobbi:
Citazione da: Ernesto Burgio
Non si è fatto perché dalla pandemia di influenza asiatica in poi, cioè dal 1957, non c’è più stato nulla di simile in Occidente. E senza l’esperienza diretta di queste cose, anche chi ne legge su articoli e libri spesso non è pronto.

State pur certi che quando, verosimilmente tra pochi anni, ci sarà di nuovo un'epidemia del genere la gente si tapperà in casa spontaneamente alle prime avvisaglie e il problema finirà lì.
bubbo

Offline Xibal

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #2928 il: 09 Apr 2020, 15:42 »
Mi chiedo quale sia la necessità di fare queste analisi e distinzioni.

Per i libri di storia? Per fare didattica? Per ribellarsi all'autorità?
Impugnare una sanzione, o fare ricorso appellandosi a dei vizi formali o procedurali non credo si configuri come ribellione.
A me basta il senso civico per fare quello che devo fare, se mi fai firmare qualcosa voglio conoscere gli estremi legali di quello che firmo...

È quello di cui parlo.

Sono cavilli che vengono rimestati nel contesto di un provvedimento che tutti dovrebbero accettare senza mettersi a controllare le virgole in Gazzetta.
Ma l'applicazione del provvedimento è lasciata alla libera interpretazione della forza dell'ordine, che sul momento potrebbe decidere che una visita specialistica da quel medico non sia "necessaria", perché potresti farla da un qualsiasi altro nel tuo territorio comunale.
E in quel caso, di fronte ad una palese manifestazione di ignoranza ed abuso, uno vuole tutti gli strumenti necessari per difendersi.
Non si accetta nulla per partito preso, dio ce ne scampi e liberi...
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Online atchoo

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #2929 il: 09 Apr 2020, 15:58 »
O magari ti chiedono quale sia la tua res... Il tuo dom... Ops!

Offline Ryo_Hazuki

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #2930 il: 09 Apr 2020, 16:21 »
Mi chiedo quale sia la necessità di fare queste analisi e distinzioni.

Per i libri di storia? Per fare didattica? Per ribellarsi all'autorità?
Impugnare una sanzione, o fare ricorso appellandosi a dei vizi formali o procedurali non credo si configuri come ribellione.
A me basta il senso civico per fare quello che devo fare, se mi fai firmare qualcosa voglio conoscere gli estremi legali di quello che firmo...

È quello di cui parlo.

Sono cavilli che vengono rimestati nel contesto di un provvedimento che tutti dovrebbero accettare senza mettersi a controllare le virgole in Gazzetta.
Ma l'applicazione del provvedimento è lasciata alla libera interpretazione della forza dell'ordine, che sul momento potrebbe decidere che una visita specialistica da quel medico non sia "necessaria", perché potresti farla da un qualsiasi altro nel tuo territorio comunale.
E in quel caso, di fronte ad una palese manifestazione di ignoranza ed abuso, uno vuole tutti gli strumenti necessari per difendersi.
Non si accetta nulla per partito preso, dio ce ne scampi e liberi...
LE F.A.Q. sul sito del governo dicono che per motivi di salute ti puoi muovere liberamente anche da un comune all'altro.

Se invece vuoi dirmi che la discrezionalità della forza dell'ordine può (con torto o ragione) decidere che la visita che vuoi/devi andare a fare è superflua, è un altro paio di maniche.

Ma onestamente gli spostamenti per motivi di salute dovrebbero essere bassi.

Offline Xibal

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« Risposta #2931 il: 09 Apr 2020, 16:22 »
O magari ti chiedono quale sia la tua res... Il tuo dom... Ops!
Male che vada mi stendo come i senzatetto francesi tra le linee dei parcheggi pubblici, e aspetto un'altra multa ;D
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Offline Xibal

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« Risposta #2932 il: 09 Apr 2020, 16:24 »

LE F.A.Q. sul sito del governo dicono che per motivi di salute ti puoi muovere liberamente anche da un comune all'altro.
Non tutti sono d'accordo, soprattutto se hai la cortesia di chiedere preventivamente, e allora puoi star certo che la risposta sarà negativa ("La tua visita specialistica la puoi fare anche nel tuo comune", come se fossero a conoscenza di chi, come e quando possa o debba farla)
Sul posto, magari, invece funziona.
Ed è qui, quindi, che la cosa non funziona...
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Offline Ivan F.

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« Risposta #2933 il: 09 Apr 2020, 16:30 »
A questo punto includiamo tra i rischi di abuso la possibilità che un poliziotto ti spari alle gambe.

Sono cavilli, come ho detto, questioncine da azzeccagarbugli che non hanno motivo di esistere ora.
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Offline Xibal

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« Risposta #2934 il: 09 Apr 2020, 16:50 »
A questo punto includiamo tra i rischi di abuso la possibilità che un poliziotto ti spari alle gambe.

Sono cavilli, come ho detto, questioncine da azzeccagarbugli che non hanno motivo di esistere ora.
TFP Link :: https://www.ilmessaggero.it/mondo/coronavirus_news_filippine_sparare_zone_rosse_news-5148219.html
Nelle Filippine accade, dovranno premunirsi alla bisogna.
Noi, che siamo più civili e democratici, dobbiamo adattarci a maneggiare armi meno intuitive, come la legge, e i mille meravigliosi modi per abusarne.
Sempre nello spirito di un' emergenza in cui tutti si aiutano e si vogliono bene, appunto.
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Offline J VR

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« Risposta #2935 il: 09 Apr 2020, 17:16 »
TFP Link :: https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2020/04/09/di-maio-vergognosi-toni-die-welt-berlino-si-dissoci_78060661-633b-4ca7-b5ae-6634f04e87ea.html
Sarà pure inaccettabile ma il rischio concreto che parte di quei fondi arrivino in giri strani per me c'è.
Notizia proprio di oggi che la GDF ha sventato una truffa a base di mascherine.

Offline Ivan F.

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Re: COVID-19: topic di discussione
« Risposta #2936 il: 09 Apr 2020, 18:00 »
Se la Lombardia comincia a tamponare a tappeto, la curva non si abbassa fino a dicembre e l'Italia resta bloccata per gli scarsamente sintomatici.
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Offline SalemsLot

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« Risposta #2937 il: 09 Apr 2020, 18:32 »
Credo che sia inutile tenere il Paese bloccato ancora. Fino a quando non avremo un farmaco o vaccino avremo sempre contagiati ogni giorno. O si decide di convivere col virus o si tiene fermo il Paese fino ad una cura.  Impossibile la seconda ipotesi.
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Offline Ivan F.

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« Risposta #2938 il: 09 Apr 2020, 18:42 »
Allora, dov'è il report?

@atchoo, @Raiden, qualcuno?
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Offline Ryo_Hazuki

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« Risposta #2939 il: 09 Apr 2020, 18:43 »
Credo che sia inutile tenere il Paese bloccato ancora. Fino a quando non avremo un farmaco o vaccino avremo sempre contagiati ogni giorno. O si decide di convivere col virus o si tiene fermo il Paese fino ad una cura.  Impossibile la seconda ipotesi.
Perfetto.
Così arriveremo al punto in cui non ci sarà bisogno di vaccino.

Aumentano i guariti e la % di chi è asintomatico e lievemente sintomatico sale al 67% (+8 punti % in aprile), gli spedalizzati diminuiscono e le terapie intensive tendono a svuotarsi, permettendo un lavoro che potrebbe via via migliorare.

Su quali dati si fonda la tua opinione sull'utilità dell'isolamento?