Tsushima è un gran bel titolo. Ha il difetto imperdonabile di presentare un mission design bolso e vecchio come il cucco, nonché estremamente ripetitivo.
Però c'è un però: che il resto funziona molto bene: è immersivo, evocativo, bello da esplorare e da vivere, con un combat system che non stanca mai anche al centesimo scontro, ma soprattutto è polished come si sognano sia Elder che Wild Hunt.
Sony ha per molti versi rippato il gioco CD Project, sacrificando ciò che rende quello un gran titolo (la scrittura delle missioni, la loro discrezionalità, il numero folle di variabili in campo) in favore di una accresciuta pulizia e piacevolezza degli elementi rimasti. Molto meno, ma molto meglio.
È uno scambio discutibile, non per forza vincente. Con me, che apprezzo l'eleganza e la bellezza del gesto più che la sua variabilità, ha decisamente vinto.