Finalmente l'ho finito anche io.
Dico finamente perchè (e so di andare controcorrente) mi piazzo ne partito dei "tiepidini" di questo titolo, forse anche qualcosa meno.
Non ne nego le immense qualità: di world-building, di potenziale ludico dato dal sistema di costruzione, dai molteplici (e sterminati) contenuti, spesso nascosti con classe e maestria.
Allora perchè un giudizio tiepido?
Perchè a mio modesto parere (e ci mancherebbe) a fallire sono proprio le basi su cui un gioco dovrebbe reggersi per dirsi compiuto e risultare divertente. Quasi tutto ciò che TotK offre, dovrebbe divertire ed invece riulta cervellotico, farraginoso, pesante. Costruire un mezzo è tutto fuorchè divertente, anzi lo definirei piuttosto tedioso e pesante, tanto che il potere che dovrebbe aiutare a "snellire" le operazioni, permettendo di creare progetti già fatti "con un click", lo si scopre grazie ad una main secondaria peraltro ampiamente ignorabile fino alle fasi inoltrate del gioco, quando invece dovrebbe essere stata resa disponibile da subito.
Il sistema di cooking? Beh stesso discorso, con l'aggravante del farming (aspetto che vale anche per la gestione delle armi) che onestamente non sopporto proprio più. Si ok c'era anche in BotW, ma li l'ho trovato meno invasivo e per certi versi obbligatorio da fare, quasi un plus, mentre qui se non ci dai dentro con gli ingredienti ti trovi spesso in difficoltà e molto debole.
Poi la difficoltà: sarà che non sono entrato nel mood del gioco, sarà che di sperimentare proprio non mi andava giù, ma fino alla fine ho sempre preso spalate sulle gengive, con armi scrause che si rompevano dopo due colpi (e anche li, che due maroni...) e che toglievano due pixel di energia, sopratutto nel sottosuolo, con i nemici più duri.
E dove Zelda ha sempre primeggiato, ossia i dungeon? OK, è da BotW che i dungeon hanno lasciato (giustamente) spazio all'open world, e questa cosa sicuramente l'ho amata, ma qualcuno mi spiega la scelta cromatica del borgo di Rito, dove un grigiore smorto misto a neve marcia rende asssolutamente indistinguibile alcunchè? E vogliamo parlare del dungeon di fuoco dei Goron? Stessa cosa...una distesa di fuoco dove non si capisce una cippa di nulla...e per fortuna che giocavo con l'OLED. Ma sono diverse le aree in cui ho francamente faticato a capire cosa avevo davanti. E quando dico capire, intendo tirare gli occhi fino al mal di testa.
Non contesto il sottosuolo, dove chiaramente il buio pesto da illuminare coi semi di luce è una precisa scelta di design. Ma anche qui...dovrebbe essere esplorazione divertente quando le frecce si esauriscono in due nanosecondi, e mi devo pure sorbire il miasma-rompicazzo che mi impedisce di procedere per "tentoni"?
Ma anche gli hint per procedere con la main: certi personaggi danno indizi totalmente astrusi, non si capisce cosa fare per andare avanti, coi simbolini di luce che in teoria dovrebbero guidarti (e so che essere guidato è sempre visto con sospetto e diffidenza, per non dire che qui dentro non è proprio apprezzato, ma in un gioco delle dimensioni e della dispersività di TotK li trovo salvifici) e invece rimandano ai personaggi dove "chiudere" la main cercando però prima di fare ciò che va fatto per procedere.
Boh, forse sono io che non ho più l'età (me lo ripeto spesso) ma trovo che BotW fosse immensamente più coeso, riuscito, intuitivo dove era necessario esserlo e impegnativo o criptico laddove ci si volesse spingere in side quest da risolvere appunto per il puro gusto di farlo. TotK invece mi ha spesso sfiancato (e non in senso buono), sfiduciato, stancato e reso in generale l'esperienza poco divertente e poco appagante tanto che verso le fasi finali, ho cercato spesso le soluzioni online perchè correvo il serio pericolo di mollarlo li.
Per me TotK è un caleidoscopio di millemila (potenziali) idee di divertimento, che rimangono tali più sulla carta (o nella teoria, se preferite) che non all'atto pratico. Chissà, probabilmente sono io che non ho più il tempo (o le forze) giuste da dedicare ad un titolo di questo tipo, ma per me è stata un'enorme fatica portarlo a termine, più che un divertimento. E aggiungo: non ditemi che potevo mollarlo che tanto non sarebbe successo nulla, perchè se è pur vero, mi sarebbe comunque spiaciuto lasciare un buco nella serie. Ma nemmeno in episodi che ho negli anni ho apprezzato meno (ricordo ad esempio Skyward Sword, per esempio) ho provato un simile senso di stanchezza (e noia) nel finire il gioco. Peccato.
Vabbè, giusto per dire la mia