Non scherziamo, 75 era un mezzo fallimento già ai tempi di Game Poppa e Console Miazia. Sotto il 75 era implicito che il gioco fosse da scaffale. 85 era il voto minimo per cominciare a entusiasmarsi.
Non è una sensazione personale: rileggete i testi di quelle recensioni e si vede subito che al recensore il gioco sotto l'80% non è piaciuto, ma non è così disastroso e quindi si cerca di sottolinearne qualche lato buono.
E non scordiamo lo "scandalo" dell'89% a Sonic 2 su Game Poppa. Voto, col senno di poi, giustissimo, come la maggior parte dei voti della rivista quando il recensore non era un fanboy sfegatato di certe console (ciao Dupont) o di certi giochi e generi (ciao Orwell 2000). Game Power seppe dare 84% a StarFox quando il resto del mondo sparava i 96% perché c'erano i poligoni nudi.
7 su 10 è molto diverso da 70%. Credo che i decimali siano più obiettivi nei confronti dei giochi non eccellenti (7 e 8 rendono meglio l'idea rispetto alle molte tacche comprese tra il 70 e l'89), mentre i centesimi sono la discriminante quando arriviamo vicini alla vetta (vedi gli infiniti flame sui Metascore sopra i 90).
EDIT: solo con un'occhiata alle copertine di un'annata di GP si riesce a percepire come videoludicamente, nei '90, un anno fosse una vita. Tra il numero 1 e il numero 12 è cambiato il mondo.