Esperto per me è una parola grossa. E la tua domanda non ha una risposta facile.
Riduce sicuramente la prontezza mentale intesa come velocità di risposta agli stimoli ed elaborazione di pensiero logico strutturato, ma non credo sia acclarato se in modo irreversibile e soprattutto in cambio di cosa. I benefìci potrebbero essere più interessanti delle perdite. Potrebbero, fino a prova contraria.
E' comunque un supposto slatentizzante della schizofrenia in età giovanile (perchè amplifica preesistenti attitudini paranoiche) e già questo dovrebbe bastare a produrre una cultura ed una educazione molto molto più forti di quanto non accada. Perchè i giovini fumano, non ce n'è, e il proibizionismo non aiuta in alcun modo a limitare il danno.
Ciò nonostante, non è paragonabile alla maggior parte delle altre droghe, alcool compreso.
Gli studi sono ampi, complessi e spesso contradittori. E non li conosco a fondo. Ma già il fatto che non ci sia una risposta certa, a differenza dell'alcool che ti sfascia a livello fisico e mentale senza tema di dubbio, fa capire che l'effetto prodotto è complesso e non facile da definire.
Porta la mente in una condizione "altra", che può essere più o meno positiva a seconda dei propri schemi culturali, della risposta emotiva e del contesto di riferimento.
Bisognerebbe fare una lunga indagine sulle ricerche più recenti, per avere un'idea più chiara.
Stiamo parlando comunque di THC.
Il CBD, al contrario, non è psicoattivo e ad oggi rileva effetti benefici molto interessanti, a fronte di collaterali molto blandi, quasi trascurabili.