Qualche giorno in giro per parigi, floyd, 13-17 giugno 2017:
Non so se i vari impiegati francesi (salvo quelli dell'ostello) odino di più l'inglese (che non parlano manco se lo sanno tanto per farti incazzare) o i turisti. Mi sono recato all'ufficio del turismo per ritirare il paris museum pass e mi hanno liquidato in due secondi senza proferire una sola parola in inglese o chiedermi documenti. Ed erano due ragazzi. Quando nel 2016 ho ritirato l'amsterdam pass sono stati li mezz'ora a spiegarmi tutto in un perfetto inglese. Persino in italia ci provano a parlare in inglese prima di capire che sono italiano.
Louvre: Il mix di moderno e antico della struttura è indubbiamente d'effetto. I capolavori della pittura non mancano (david, delacroix, gericault, giotto, raffaello, veronese, van eyck, der weyden, bosch, tiziano, arciboldi, botticelli (due preziosi affreschi che non conoscevo), etc), ma rispetto agli uffizi o ai musei vaticani ci sono troppi quadri di artisti mediocri (ovviamente la maggior parte dei quali francesi). Notevoli i cortili interni stracolmi di grandi statue francesi (tra cui un gruppo di rodin), greche e romane. Ai lati di questi cortili c'e la più straordinaria raccolta di arte medievale francese esistente (arazzi, vetrate, opere in metalli preziosi, piccole e grandi sculture in cui sono minuziosamente raffigurate storie).
Altrettanto unica ed eccezionale la sezione (anche questa all'aperto) dedicata al vicino oriente, in particolare gli enormi capitelli e i fregi policromi di origine persiana. Superba la collezione dei mosaici romani (tra cui spicca quello del giudizio di paride). Di alto livello anche le sezioni dedicate all'arte islamica, copta, etrusca (sarcofago degli sposi) ed egizia (lo scriba seduto). Direi che è all'altezza della sua fama, sebbene l'unicità delle migliori stanze dei musei vaticani rendano quest'ultimo superiore a mio avviso.
Orsay: Molto bella l'idea di utilizzare una vecchia stazione in disuso davanti la senna per farne un museo. Anche qui troppo spazio dedicato a pittori mediocri e vari suppellettili di fine ottocento francesi e non.
Con un po' di pazienza si arriva finalmente ad ammirare i quadri di seurat, manet, monet, renoir, lautrec (anche un prezioso lavoro in vetro, Au Nouveau Cirque), moreau, degas (anche piccole interessanti statue), redon, burne-jones, van gogh, cezanne (le migliori opere sono altrove, anche se qui ci sono un paio di sculture che non avevo mai visto e una delle tanti versioni delle "bagnanti"), una delle tanti versioni della bronze age e the gates of hell di rodin e diverse altra scultura interessante anche se meno famosa, una piccola ma preziosa collezione di alcuni dei primi maestri della fotografia etc. Non male neanche la mostra temporanea sui paesaggi mistici (chagall, kandisky, van gogh, etc).
Orangerie: Piccolo museo all'interno di un parco dove è possibile riposarsi ed ammirare alcune delle monumentali tele sulle ninfee di monet. Pura luce e colore, quasi un tempio dell'impressionismo.
Chiese:
In generale le vetrate, gli archi gotici e le sculture sulle facciate di notre dame e saint-denis sono notevoli, ma il confronto con le migliori chiese italiane non regge, visto che gli interni di quest'ultime sono stati decorate da alcuni dei più grandi artisti della storia. Le straordinarie vetrate, gli archi e le sculture che decorano la porta della parte superiore della Santa Cappella rimangono comunque un capolavoro unico. La cupola e le enormi colonne rendono il pantheon una struttura davvero imponente. Abbastanza interessante anche sacre-couer, influenzata dall'architettura bizantina (un enorme mosaico domina l'interno).
Museo Rodin: Bello andare in giro per il giordino ad ammirare alcune delle tante versioni delle migliori opere dello scultore francese (balzac, the thinker, the kiss, nurghers of calais, victor hugo, three shades, etc).
Centre Pompidou: la struttura postmoderna (di renzo piano) è decisamente meglio delle mostre all'interno di essa a cui potevo accedere gratuitamente con il pass, il resto è a pagamento. La defense: una sorta mini dubai a parigi, dominato da grattacieli ipermoderni e il grande arche (decisamente imponente, peccato che non contenga altro che uffici). La conciergerie e les invalides: posti molto grandi dove di interessante c'e ben poco. Versailles: Il palazzo avrà due stanze degne di nota a voler essere buoni. I giardini invece sono immensi e ci sono diversi luoghi notevoli all'interno di essi (occhio alla truffa, quando ci sono le fontane in funzione il biglietto costa di più e non è compreso nel museum pass). Museo guimet arti orientali: Splendidi fregi e statue buddiste, ma la vera sorpresa sono stati i grandi quadri provenienti da nepal e tibet.
Devo dire che mi aspettavo di più. Firenze è un'altra cosa, Roma non ne parliamo neanche. A fine settembre infatti vado a visitare un'altra bellissima regione italiana...
Quantomeno è collegata molto bene da 14 linee metro che permettono di andare in giro agevolmente e anche economicamente per una grande città.