Siamo da poco rientrati da un giro di 15 giorni in Sri Lanka, lascio un piccolo resoconto.
Lo Sri Lanka è un paese sicuramente interessante, ma con cui ho avuto da subito poco feeling... diciamo anche che qualche problema di salute non ha aiutato per nulla, rendendo il viaggio molto faticoso.
Pur essendo un paese buddista (theravada) è estremamente diverso dai suoi "cugini" Tailandia/Cambogia/Laos: qui la densità abitativa - simile a quella indiana, la miscela di consistenti minoranze Indu/Musulmane/Cristiane e una difficile storia recente hanno creato tensioni sociali inevitabili quanto tristi.
I monaci buddisti che fondano partiti ultranazionalisti e attaccano - anche fisicamente - le minoranze mi indispongono particolarmente.
Purtroppo non abbiamo avuto molte occasioni per discuterne con i locali, ma si nota facilmente una certa ostilità, specialmente tra la comunità buddista e quella musulmana... pare che la paura più grande dei
nazionalisti sia quella di diventare minoranza in casa propria (a detta dei buddisti gli islamici fanno un sacco di figli e non si integrano con le altre comunità) e la geniale risposta è l'appello a tutte le famiglie buddiste di fare almeno 4 figli a coppia!! Difficile da giudicare, ma sicuramente un contesto folle e con prospettive molto buie.
ColomboLa capitale è una grande città brutta brutta brutta e malcombinata. A parte un tempio buddista carino e un centro di meditazione sul lago non abbiamo visto davvero nulla di interessante...
Rigorosamente da evitare.
KandyTrascurando il fatto che qui - il terzo giorno di viaggio - mi sono beccato una spettacolare (probabile) intossicazione alimentare (che mi ha steso per qualche giorno e segato le gambe per il resto del viaggio) la città mi è piaciuta; c'è un bel lago artificiale (pieno di varani, ma anche di procacciatori frangipalle), un piccolo centro molto vivo, il tempio buddista più importante del paese (per il fatto che qui è custodito un dente del Budda... in realtà non è un gran che, ma è circondato da quartieri molto poco turistici con vari negozietti molto carini, soprattutto di articoli buddisti) e varie attrazioni minori.
AnuradhapuraAntica capitale con parecchi enormi dagoba (il più grande pare fosse secondo solo alle prime due piramidi egizie, in origine :O!! Il tempo li ha danneggiati pesantemente e a seguito degli ultimi restauri l'altezza di molti si è considerevolmente ridotta... ma restano comunque impressionanti) e templi antichi, meta di intenso pellegrinaggio... troppo intenso per i miei gusti!!
A pochi km si trova la collina sacra di Mihintale, la cui salita è costellata di piccoli dagoba, templi e statue (in buona parte ruderi, ma comunque apprezzabili). La cima è in condizioni migliori, ma per arrivare alla più alta terrazza panoramica dovrete sgomitare su una strettissima passerella di roccia viscida a doppio senso e a picco sul dirupo (ovviamente a piedi nudi eh) con qualche centinaio di pellegrini che spingono per salire mentre la folla in cima spinge per scendere... durante i 40 minuti passati fermo immobile e imballato come una sardina nel bel mezzo della salita (mentre sbarravo la strada alla vecchietta dietro di me che alternava tentativi di sorpasso a pacche sul sedere e segni tipo "vai, vai che c'è spazio, che cacchio aspetti?!") ho deciso che per un po' avrei chiuso con i paesi sovrappopolati! Bella tappa comunque.
La cosa che più mi è rimasta impressa è stato un anziano monaco impalato davanti ad un dagoba con un cartello:
Non datemi soldi,
non ne faccio uso.
Le foto non mi danno fastidio,
ma per favore,
non rivolgetemi la parola. Sembrava l'ultimo anziano portatore della serenità in mezzo al delirio. Sarebbe stata una foto spettacolare, ma non avrei mai potuto scattarla...
PolonnaruwaLa cosa più impressionante è stato l'avvistamento di un varano di oltre due metri in mezzo alla strada del paese! Era proprio a due passi da noi, ma si è subito allontanato nell'alveo di un torrente...
Qui si trovano i resti (bellini, ma non particolarmente impressionanti) di un'altra antica capitale su un'area abbastanza estesa da girare - preferibilmente - in bicicletta.
A pochi km si trova il "Minneriya national park", uno dei più famosi parchi naturali dello Sri Lanka, famoso per il "raduno", un evento che si verifica ogni estate, quando centinaia di elefanti si raggruppano sulla sponda del lago in cerca di erba tenera. Sfiga ha voluto che proprio in quei giorni molti branchi di elefanti si fossero spostati, quindi siamo riusciti a vederne pochissimi. Ma la cosa peggiore è stato osservare la totale mancanza di cura e rispetto verso gli animali, con jeep che li inseguono e li circondano spaventandoli e innervosendoli... siamo rimasti talmente schifati (anche dai racconti di altri turisti) che abbiamo deciso di eliminare dal programma ogni altro tour naturalistico (parchi, avvistamento balene e uscita notturna in spiaggia per le tartarughe marine)... tristezza
Dambulla + SigiriyaQuesta è di sicuro la meta che più abbiamo apprezzato.
Le grotte di "Dambulla" sono in realtà un tempio buddista che sfrutta 5 cavità più o meno naturali della montagna, che sono state completamente dipinte e riempite di statue.
Abbiamo avuto forse la fortuna di arrivare in un momento di quiete in cui non c'era praticamente nessuno e ci siamo davvero goduti la visita e l'atmosfera, davvero molto suggestiva.
L'importante è non far caso all'orribile tempio moderno alla base della montagna che setta nuovi standard in fatto di kitsch estremo.
Sigiriya, a pochi km da Dambulla, è forse la meta più nota dello SriLanka: una enorme roccione di 300 metri di altezza nel mezzo della pianura su cui anticamente sorgeva un palazzo/monastero/centro di meditazione (?). Il sito è estremamente suggestivo; bellissimi i frammenti di affresco recuperati sulla roccia e bello anche il museo all'ingresso; peccato solo che sulla storia di un luogo cosi impressionante si sappia cosi poco...
Una simpatica colonia gigante di Api Killer pattuglia la zona e occorre evitare di fare troppo rumore (soprattutto sull'ultima scalinata)... si consiglia quindi di tenere le distanze dai turisti locali!!!!
Piccoli attacchi si verificano quotidianamente o quasi, ma pare che alcuni anni fa un bel bimbo abbia centrato con un sasso un alveare causando un attacco epico con 200 turisti feriti ^__^
Un particolare ringraziamento va alla coppia di simpaticissimi cinesi che mentre sto cercando di immortalare una scimmietta particolarmente fotogenica e bendisposta inizia a strillare e lanciarle cibo (cosa peraltro vietata) per richiamare la sua attenzione e fotografarla... ma morite musigialli, ce n'erano altre duecento in giro!!!
GalleIl piccolo centro storico fortificato dagli olandesi è estremamente turistico (di gran lunga la città più costosa che abbiamo visitato), con una discreta passaggiata lungo le mura sul mare e un piccolo parco pieno di ragazzi che giocano a cricket (è lo sport nazionale; io pensavo fosse baseball con una pala per pizza, invece è abbastanza diverso... comunque non ci ho capito un mandingo). Vale un giro da un paio d'ore + passeggiata al tramonto sul mare, non credo di più. La città nuova fa abbastanza anguscia, ma al mattino abbiamo beccato un gruppo di pescatori che dalla spiaggia tiravano a riva delle enormi reti da pesca a strascico (suppongo); un lunghissimo tiro alla fune e un gran lavoro di squadra, con gli anziani in fondo ad arrotolare le funi e coordinare il lavoro dei vari gruppi di "tiratori" (nessuno dei quali giovanissimo). Una bella e inaspettata esperienza, nonostante il lavoraccio si respirava proprio una bella atmosfera di serenità e collaborazione.
Mulkirigala (Tangalla)
Un altro tempio nella roccia abbastanza simile a quello di Dambulla, meno noto ai turisti, ma molto battuto dai locali. Rispetto al primo questo mi è sembrato meno d'atmosfera e con uno stile meno di mio gusto, con alcune marcate influenze occidentali. Comunque interessante, vale sicuramente la pena farci un giro soprattutto se si decide si saltare Dambulla.
NegomboNon ci sono grosse attrazioni turistiche, ma da quel poco che ho visto dalla finestra dell'albergo (mentre giacevo moribondo con 39.5 di febbre) è sicuramente l'opzione migliore in prossimità dell'aeroporto, in alternativa a quella zozzeria di Colombo.
Mezzi pubblici:
I mezzi pubblici (treni e bus) sono frequentissimi ed economici, ma anche scomodi e imballatissimi.
La gente appesa fuori dalle porte è comune, pure io mi ci sono trovato per qualche minuto (poi mi hanno tirato dentro per paura che mi ammazzassi e sono stato rimpiazzato da un locale), esperienza divertente, ma se penso che c'è gente che se la spara per ore di viaggio, con gli scossoni che danno quei bus/treni... paura!!
Guesthouse e Cibo:
Le sistemazioni sono economiche (diciamo 20-40 dollari per una notte in doppia) e discretamente comode, fanno eccezione Colombo e Galle dove si spende un po' di più.
Il cibo è molto economico e piuttosto buono: tanto riso, curry di mille tipi (carne, pesce, verdure) etc
Piedi nudi:
C'è una cosa che mi ha abbastanza infastidito: come in quasi tutti i paesi asiatici ci si deve togliere le scarpe nei luoghi sacri... ma qui "luogo sacro" è spesso inteso in modo molto ampio e vago e comprende in
genere tutto il parco/giardino/zona intorno al tempio/dagoba/statua di turno.
Come risultato ci si ritrova spesso a camminare a piedi nudi nel fango, su rocce rese incandescenti dal sole, su prati pieni di rumenta, su pietrisco tagliente
in zone piene di scimmie, varani > 1 metro, cani e gatti randagi, formicai/termitai giganti (come mordono le formiche!!) etc etc
Pericoli:
In alcune zone ci sono dei branchi di cani randagi abbastanza incazzusi: un cane stronzo mi ha pure morso alle spalle... fortunatamente con poca convinzione e attraverso i pantaloni, me la sono cavata con dei graffi
però mi son cagato in mano (per la fifa della rabbia)!! Da quella sera siamo sempre usciti siamo armati di bastoncini da trekking ^__^
Qualche foto:
www.flickr.com/photos/ale_ross/sets/72157648195526351/