Benritrovati a tutti.
Sono tornato da qualche giorno dal mio "surftrip" in solitaria in quel di Santander, Cantabria, nord della Spagna.
Di solitario alla fine c'è stato poco, perchè ho conosciuto parecchie persone piacevoli, ragazze e ragazzi, provenienti da varie regioni d'Italia, dalla Francia, Svezia, Polonia, Inghilterra, Brasile e Sudafrica.
Dieci giorni in una surfhouse, che non è altro che un ostello ospitante gente interessata solo ad una cosa: il surf. La giornata tipo prevedeva due session di surf, tutti insieme, alla mattina e alla sera, in base al cambio della marea, al vento e alle condizioni del mare. Tra di noi l'atmosfera è stata sempre molto rilassata senza alcun inconveniente.
Ci sono state onde molto piccole, medie e medio-grandi, ma sempre dalla (scarsa) forza perfetta per me che sono un principiante. A differenza di Fuerteventura dove ero obbligato a farmi un culo così [ ] per cercare di prenderne una, quì le onde sono sempre piuttosto morbide, spesso ripide, ma più... gentili. Mi sono tolto molte, molte soddisfazioni pur non surfando più da oltre un anno e mezzo per altri motivi (ciao ex-stalker). Belle pareti e qualche manovra. Adrenalina, sorrisone e good feeling garantito dopo ogni session.
Epico è stato entrare in acqua alle 1930 e uscire quasi con il buio, con un metro buono di onda pulita. Surfare al tramonto è qualcosa di indescrivibile, ti muove qualcosa dentro essere sospinto e sostenuto da queste enormi masse di acqua mentre il cielo si tinge e l'acqua stessa riverbera il tutto.
La Cantabria è una regione che ha dell'assurdo: sembra di essere in una valle austriaca/alto atesina: ci sono verdi pascoli, trattori che fanno il fieno, mucche, pecore, fiorellini, lumache, falchi in gran quantità, scogliere e se c'è vento off-shore puoi surfare annusando l'odore di cacca di mucca. Spesso all'orrizzonte si possono vedere le montagne coperte di neve. Toccante.
Quello che si è legato di più nel mio cuore, oltre alle onde, al paesaggio e alle onde (^__^) è stato conoscere gradevolissime persone con la quale riuscire a stringere un legame in così poco tempo. Non romanzo nulla, so benissimo che certe situazioni si prestano molto a questo genere di "amicizie" intense e a breve termine, ma non riesco a rimanere indifferente a queste cose. Riuscire a parlare, scherzare, giocare, "confidarsi", scambiarsi opinioni, storie ed esperienze, credo siano cose che accrescano il proprio spirito.
Non posso raccontare tutto tutto, o non finisco più.
Vi lascio qualche foto da guardare per farvi un'idea:
Foto di Photomaio.it:
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10150866786253984.434191.370616408983&type=3Foto mie:
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.3861912037134.158980.1558449743&type=3&l=f14f45b20bHiglights:
- surfare al tramonto
- scogliere, baie e pascoli alpini di Lagres e Ajo e montagne innevate sullo sfondo
- 8km di "passeggiata" lungo tutta la spiaggia...alle 3 di notte
- la surfer svedese
- la ragazza trentina lì quasi per caso e oddio-ora-non-potrò-più-vivere-senza-pensare-al-surf
- l'amico finto-scemo di lei in ricerca spirituale
- il surfer polacco videogamer
- il ligure matto
- il romagnolo uguale a Rob Machado (o a Tony Alwa quando aveva lo skate in mano)
- la ragazza pisana*
*Due giorni prima di rientrare conosco per caso una ragazza di Pisa. Ero sdraiato sull'amaca a dormire, lei era lì in attesa di altre sue amiche, si è avvicinata all'amaca e voltandosi ha.. ehm.. preso paura di me e della mia barba. Dopo qualche chiacchera la rivedo altre 2-3 volte in paese o in spiaggia per poi ritrovarla in aereoporto. L'areo arriva in ritardo, perdo il treno e lei mi invita a stare a casa sua. Passiamo una piacevole serata, poi la mattina mi accompagna al treno. Dolcissima.